Allora la guerra mondiale era un fatto esplicito per cui gli americani erano in guerra, ora stiamo vivendo la 3^ guerra mondiale con l'unica differenza che nessuno la chiama con questo nome. Sono cambiate le regole di combattimento, non più truppe in campo, non più scontri aperti, ma "terrorismo" a 360°, quindi piccoli attacchi ma continui.
2006-09-03 22:31:11
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answer #1
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answered by Pluto 3
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Io la vedo da un punto di vista differente, più che in guerra o missione di pace (che vuol dire sempre sparare e ammazzare essere umani, tanto per ricordarlo). Gli USA non erano nè in guerra, tantomeno in missione di pace, ma in AFFARI! La crisi economica degli anni '30 aveva messo in ginocchio il paese, l'economia stagnava: troppa produzione per un bacino di consumo decisamente inferiore. La guerra ha risollevato l'economia perchè richiede risorse (umane e materiali), cioò lo testimonia il fatto che nella storia TUTTI i paesi coinvolti in una guerra vengono terribilmente debilitati economicamente e socialmente, gli USA sono stati l'unica eccezione sia perchè non avevano "la guerra in casa" ma soprattutto perchè hanno potuto rimettere in funzione la loro macchina produttiva (lavoro, soldi, esportazione, etc...). Da lì gli USA hanno capito che per tirare avanti occorreva un'economia "di guerra", ti pare altrimenti che una nazione qualsiasi (compresi gli USA) si sacrificherebbe per qualcosa al di fuori dei propri interessi, solo per "umanità"? molte elite americane vedevano di buon occhio il nazismo (vedi Walt Disney, creatore di Topolino&Co) o comunque non avevano motivi per ostacolarlo.
Si dice addirittura che forse Pearl Harbour sia una montatura, ma su questo non conosco elementi che lo confermano (tranne la logica).
Infine, devastando mezza Europa (già devastata di suo per la guerra in corso da prima) con bombardamenti a tappeto e forti economicamente e con il piano Marshall è vero che hanno aiutato l'Europa a liberarsi dal nazismo e a ricostruire diverse nazioni ma hanno ottenuto, ed è qui che entrano in gioco più i soldi dell'umanità, anche i seguenti vantaggi:
bombardarono interi quartieri (o città) per stanare qualche gerarca sapendo che più bombe usavano, più ne sarebbero servite altre da impiegare (produzione), per poi prestare i soldi (piano Marshall) per ricostruire ciò che era stato distrutto. soldi da restituire che servivano a comprare materiale prodotto negli USA perchè l'Europa non aveva più fabbriche civili. così ci si ritrovava prima con i debiti, poi con i capitali tornavano comunque nell'economia americana (le apparecchiature vendute erano made in USA), cioè soldi che avrebbero ri-circolato negli USA non nelle economie delle nazioni europee, sapendo di dover comunque restituire i soldi del piano Marshall.
Lo stesso accade anche nelle guerre attuali:
- bombardamento a teppeto sull'IRAQ e Afghanistan, distruggendo case ed infrastrutture (ponti, scuole, ospedali, radio, tv, etc..)
- fondi in prestito per la ricostruzione del paese, da affidare a tecnici ed aziende provenienti dagli stessi paesi "bombardanti" (rispettando le percentuali di partecipazione alla guerra) da inserire in un meccanismo dove più costa il lavoro da eseguire, seguendo le logiche salariali occidentali (perchè nessuno andrebbe in trasferta in un paese in guerra senza una retribuzione che la giustifichi), non quelle locali che potrebbero essere più economiche e professionalizzanti (che aiuterebbero a rendere più autonomo il paese),
- debiti da restituire agli paesi che hanno bombardato. soldi che non si sa dove raccattarli visto che l'economia è di fatto in mano a chi ha le conoscenze tecniche, creando sudditanza economica se non perenne, almeno decisamente lenta.
quindi se è vero che gli americani ci hanno liberato dalla brutalità nazifascista delle armi e della violenza, siamo rimasti comunque sottomessi economicamente ad un altro paese, cambierà la forma, ma la sostanza è quella. la cosa peggiore è che l'alternativa sarebbe stata quella di sottomettersi alla Russia di Stalin (un regimo non meno brutale o violenta del nazifascismo). In pratica nessuna scelta, la stessa cosa di dire che non c'è stata comunque nessuna liberazione o libertà successiva.
Non posso dire quindi che gli americani ci hanno liberato :/
2006-09-04 08:47:21
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answer #2
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answered by teknux 2
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Assolutamente in guerra!
Le missioni di pace non eisistono! Sono delle squallide invenzioni dei porci yankee!!
Ma avete idea che negli USA, prima che Hitler colpisse l'America, il tema del nazi-fascismo non si poteva toccare?? Censurarono anche "Il Grande Dittatore" di Chaplin...
Porci ipocriti yankee...
2006-09-04 06:49:46
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answer #3
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answered by Anonymous
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Visto che ci hanno anche bombardato le nostre città io direi in guerra. Se poi la vogliamo chiamare missione di pace, però non credo è un detto che è venuto dopo perchè guerra fa troppa impressione
A Miche: e nella disgrazia s'è avuto fortuna, immagina se eravamo una colonia russa, a quest'ora eravamo noi con i gommoni in giro a cercare lavoro
2006-09-04 05:29:37
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answer #4
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answered by camilla viola 7
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erano in "missione pro domo loro", ergo acchiappa-acchiappa piu' zone d'influenza che puoi, considerando che, oltre il danubio c'era un certo "baffone"...altro che liberatori! se zio adolfo fosse stato un poì piu' "moderato", e non avesse smosso tutti gli equilibri del vecchio continente (con il rischio che josef si pappasse l'inter europa orientale, dopo una bella controffensiva), stai certo che il vecchio roosvie non avrebbe mosso un ditino...non esiste popolo piu' cinico di quello yankee (voglio dire i suoi governanti, non la gente comune), che ha sempre deciso ogni sua mossa strategica in funzione del controllo territoriale. tutto il resto - nobili proclamazioni, ardenti proposizioni di liberta' e via dicendo - sono solo propaganda per gli allocchi.
preciso, l'ex orso sovietico e' stato un degno compare degli imperialisti a stelle e strisce per tutto il dopoguerra --- un bel risiko sulla pelle degli altri...
2006-09-05 13:48:46
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answer #5
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answered by gizmo! 4
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gli americani risposero ad un attacco aereo sul proprio suolo (pearl harbor) e quindi dichiararono guerra al giappone e ad i suoi alleati : germania ed italia. Quindi in quel caso fu una missione atta a rispondere all'attacco di una forza armata. Altrimenti gli americani non sarebbero mai intervenuti in europa.
2006-09-05 06:22:05
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answer #6
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answered by paolo p 1
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ERA LA II GUERRA MONDIALE
poi un distinguo non è che ci hanno liberato dai tedeschi ci hanno battuti poi per farla più bella diciamo che ci hanno liberato, i tedeschi erano nostri alleati e ci hanno aiutato in molte occasioni nella guerra parallela di Mussolini.
L'ITalia ha cambiato parte sul capo di battaglia quando stava per perdere se non ne sei convinto ti faccio un esempio
se tu e i tuoi amici vi state picchiando con un altro gruppo e tu a un certo punto visto che stai perdendo ti metti contro il tuo gruppo e fai comunella con l'altro cosa sei?
2006-09-05 05:43:11
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answer #7
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answered by ilpuccio 3
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guerra. forte e dura come tutte le guerre. milioni di morti. con le palle di cannone non si scherza
2006-09-04 08:51:29
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answer #8
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answered by Carlo S 5
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Ottima domanda.... non tutti hanno compreso la tua sottile ironia che doveva condurre a riflettere.
Peccato.
ciao
2006-09-04 08:24:40
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answer #9
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answered by Zenith 2
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forse la risposta è questa:
in guerra, ma è dai tempi di Pearl Harbour che gli Americani non dichiarano guerra a chicchessia..(così per stile politico..)
tutte le altre volte erano "In stato di guerra" o "in missione di pace" od "in difesa dei loro interessi"
2006-09-04 06:36:36
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answer #10
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answered by bondmynameisbond 3
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