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Chi ha voglia di inventare una breve favola dove compaiano i seguenti soggetti?
Una rana,un raviolo,un ascensore.

2006-09-03 05:18:51 · 10 risposte · inviata da Anonymous in Scienze sociali Psicologia

10 risposte

Il raviolo, sceso dall'ascensore vide una rana. La baciò sulla bocca e si trasformarono entrambi in due indiani seminole

2006-09-03 07:52:00 · answer #1 · answered by Anonymous · 2 0

Un giorno una rana si era stufata di mangiare continuamente insetti nel suo stagno,voleva provare qualcosa di diverso e decise di andare nel villaggio vicino spinta dalla curiosità e dalla gola.Molto cautamente strisciò lungo i muri per non farsi schiacciare fino al momento in cui un profumino nuovo e invitante arrivò al suo naso schiacciato; proveniva da un palazzo e si spandeva nella via. Il portone era spalancato e con quattro salti la rana sali le scale verso l'appartamento da dove proveniva l'invitante profumo,ma dopo la prima rampa il fiato gli venne a mancare e aprofittando di un piccolo spiraglio s'infilò dritta dritta nell'ascensore che saliva.Cautamente si avvicinò all'abitazione,spicco un salto fino a far squillare il campanello e lesta s'intrufolò in cucina.Sulla tavola un'enorme raviolo spandeva il suo profumo e l'ingorda rana vi si buttò sopra a capofitto non facendo i conti però con la padrona di casa che a colpi di scopa la scacciò fino ai limiti dello stagno.Morale:non desiderare il raviolo d'altri.

2006-09-03 05:28:47 · answer #2 · answered by bikaner 7 · 7 0

C'era una volta una rana solitaria, che decise di lasciare il suo stagno per andare a vedere la grande città...saltellò molto, per lunghi giorni cercando di abbeverarsi dovette deviare dal suo percorso, rientrare nel bosco e tuffarsi nel fiume popolato dai pericolosissimi pesci-camaleonte...un giorno incontrò il Re dei pesci-camaleonte che gli intimò di fermarsi, di non saltellare a soprattutto di non mangiare tutti gli insetti che svolazavano sul corso del fiume.
La rana, chiamata Domor, si rifiutò, avendo già adocchiato una bella mosca dalle ali argentate che prontamente divorò.
Il Re, nauseato da quella vista feroce condannò Domor alla "scatola di scarpe", una piccola scatola di cartone che un tempo aveva contenuto le scarpe di Simon, il bambino che aveva sempre nutrito il popolo dei pesci di fiume...quella scatola veniva usata per punire gli acerrimi nemici del fiume costringendoli per giorni in una immobilità opprimente.
Domor si ribellò con tutte le sue forze, cercò di convincere il Re che per lui sarebbe stato più conveniente lasciargli proseguire il suo viaggio per la città.
"Per la città?!" esclamò sorpreso il Re.
"Sì, voglio vedere come vivono gli, che esseri ci sono.."
"Va bene, ti lasceremo andare, a patto che porti i nostri saluti a Simon, che vive all'ultimo piano nel palazzo più alto della città, e che ritornando al tuo stagno, tu passi di qui a dirci come sta e quanto è cresciuto!"
"Sarà fatto mio sire!", promise solennemente Domor!
Arrivato in città la rana fu còlta da spaesamento: era immensa, piena di luci e di suoni, e soprattutto assolutamente priva di animali!!! Gli unici animali che riuscì a vedere erano dei cani, insolitamente legati al guinzaglio e vestiti come gli umani....
"Come troverò il palazzo di Simon?", si chiedeva Domor....
girò e saltellò per le strade trafficate finchè non si trovò di fronte alportone di un immenso grattacielo...
"OH!!!! ma non ce la farò mai a saltare fin lassù!", disse cercando di scrutare la vetta di quell'edificio.

Ad un certo punto vide, nell'atrio del palazzo, una scritta "Ascensore" e accanto una freccia puntata verso l'alto..."Prenderò quel coso!"

Saltò e puntò la zampa sull'ultimo tasto dell'ascensore: eccomi da Simon!
L'ascensore entrava proprio nella casa di Simon che gli sembrò disabitata....si guardò intorno finchè non trovò un bambino, sprofondato nel divano davanti ad un enorme schermo televisivo...sembrava molto annoiato....
"Sei Simon?"
"Sì, e tu chi sei??" chiese senza essere sorpreso.
"Sono Domor, ti porto i saluti dei pesci-camaleonte, il Re in particolare vuole sapere come stai..."
"Sono triste e annoiato da quando i miei mi hanno portato a vivere in città....non ho voglia di fare niente! neppure di mangiare!!! Vedi, non sono cresciuto per niente!" e si alzò in piedi, era alto quanto il ranocchio!
Domor allora gli disse"I tuoi amici del fiume vogliono saperti cresciuto, e felice! Inoltre se non cresci non potrai mai diventare grande e decidere tu dove vivere...quindi cerca di mangiare, ti prego! codsì potrai tornare a trovare i tuoi amici e fartene anche di nuovi, invece di stare sempre qui seduto a guardare quelle immagini!!"
Simon fu convinto, e si tuffò sul piatto di ravioli che era sul tavolo....li mangiò tutti tranne uno che Domor portò come prova al re dei pesci.

2006-09-03 06:00:53 · answer #3 · answered by micol 3 · 4 0

C'era una volta, tanto tanto tempo fa, al limitare di un piccolo villaggio una piccola rana verde.
Se ne stava al sole, vicino al suo stagno ornato di profumi e colori.
Aspettava come ogni dì la sua amica, che tanto amava e che le faceva compagnia in quelle silenziose giornate.
Per una magia fattale da una vecchia maga, la piccola riusciva a parlare con gli animali.. anche se i suoi occhi non erano in grado di vedere la luna ed il sole.
"Buongiorno amica mia.. anche oggi sono qui.. ed ho per te una bellissima sorpresa!!"..
La rana fece un lungo balzo di felicità appena sentita la voce della piccola Giulia.
"Ho per te un sacchettino fatato che ti permetterà di esprimere un desiderio e di vederlo avverato nel giro di tre giorni..mia mamma li sta preparando per la notte della grande festa di Maggio... ed io ne ho preso uno per te..."
La bimba si accovacciò per terra, tendendo la mano verso il vuoto.. in attesa che fosse la rana ad avvicinarsi.
Sul palmo un piccolo raviolo, ancora coperto di farina..
La rana che non voleva offendere la sua dolcissima amica.. si mostrò entusiasta.. e con un alto balzo arrivò alla guancia della piccola e la baciò..
"Grazie... grazie... tu mi fai dono di una magia...ed io voglio renderti il regalo... esprimo il mio desiderio.. vorrei tanto che tu riuscissi a vedere almeno una volta i fuochi della grande festa.. e tutti i colori del mondo... e la luna e le stelle a far da contorno all'orizzonte.. a costo di regalarti i miei di occhi...mio dolce e piccolo angelo...."
Una lacrima scese dagli occhietti neri della rana.... la commozione era tanta...

Appena dette queste parole... una luce fortissima avvolse il piccolo involucro di pasta sulla mano di Giulia...
Che si dischiuse lentamente.. rilasciando stelle colorate...
Per un breve istante il mondo intero si fermò... anche l'acqua della piccola cascata smise di scendere giù per le rocce...
una musica dolce e melodiosa si diffuse tra gli alberi... e a poco a poco... gli occhi di Giulia presero una luminosità nuova, si accesero.. e la sua espressione divenne di gioa e meraviglia..
Ci vedeva.. vedeva il verde delle foglie... vedeva l'azzurro del cielo...il rosa dei fiori.. il giallo delle ali delle farfalle...
vedeva quei colori che non sapeva nemmeno come chiamare...

I suoi occhi videro per la prima volta la sua amica che le aveva regalato una nuova vita....

"L'amore ha trovato l'ascensore per i sogni... e la richiesta fatta con il cuore ha soddisfatto il sogno del cuore stesso..."

2006-09-03 07:44:26 · answer #4 · answered by Goccia 4 · 2 0

LA NUOVA CIVILTA' DI CLOTILDE

c'era una volta nel lontano 800', in un castello orami dimenticato da tutti perche' forse abitato da fantasmi,un principe e una principessa.entrambi, anche se abitavano in un castello, erano molto poveri ma onesti e un giorno decisero di andare nel bosco alla ricerca di frutti e bacche da poter mangiare al loro rientro nel castello. mentre passeggiavano per il bisco alla ricerca di more, scoprirono una nuova civilta', molto diversa dalla loro in quanto il paesaggio, presentava case in mattoni, enormi strutture in mattoni molto alte(grattacieli), strade con una stana pavimentazione nera(asfalto), stani alberi tra le vie della nuova civilta' e persone vestite in modo per loro decisamente buffo.furono attirati verso quel paesaggio da una rana che non riuscivano a catturare perche' saltava troppo in fretta.deciserro di mollare il cesto di frutta e bacche poco prima raccolte e andarono verso la nuova citta'. si sentivano molto a disagio perche' osservati da tutti ma una bambina, riusci' ad attirare la loro attenzione. questa bimba, dal nome di Clotilde entro' con la sua mamma in un ristorante e nell'attesa i 2 giovani decisero di aspettarla sull'uscio della porta. quando Clotilde usci' lascio l'oro un dono, uno contenitore con all'interno uno strano formato di pasta che la nuova civilta' chiamava RAVIOLI. furono molto apprezzati dai 2 ragazzi che decisero di continuare a seguire la piccola Clotilde;la piccola divertita a felice dei suoi nuovi amici , li porto' in un centro commerciale ad acquistare dei nuovi vestiti. li prese per mano e iniziarono a salire lungo il grattacielo in un grande ascensore panoramico che sbalordi' i due principi. acquistati i nuovi vestiti i principi scoprirono che la bambina aveva un piccolo neo sul colla e li, dopo vari sondaggi si resero conto che quella dolce bambina dai riccioli d'oro cosi' dolce e gentile con loro, era la loro figlia rapita 15 anni prima da alcune persone cattive. la bambina in quei 15 anni riusci' a scappare dai suoi rapitori e riusci' subito ad inserirsi nella nuona civilta' in una famiglia benestante. anche i 2 principi nonche' ormai i genitori della piccola Clotilde riuscirono a far parte di quella famiglia.E VISSERO FELICI E CONTENTI.

TUTTO E' BENE QUEL CHE FINISCE BENE.

2006-09-03 05:50:13 · answer #5 · answered by valentina s 2 · 2 0

Un giorno un raviolo affamato tentò di mangiare un ascensore. Non riuscendoci (era all'ottavo piano) si gustò una deliziosa rana fritta al ristorante all'angolo della strada.

2006-09-03 05:47:11 · answer #6 · answered by zbykwu 2 · 2 0

un raviolo, innocente neonato al radicchio rosso, quando scoprì di essere stato partorito nella fabbrica madre di tutti i ravioli, la "Rana", inorridito chiese la grazia di essere trasformato in qualcosa di trascendente. E voilà, divenne un ascensore, un ascensore per l'inferno. E brucia brucia nel pancino

2006-09-03 08:49:55 · answer #7 · answered by Anonymous · 0 1

una rana inciampa su un raviolo e si rompe la testa pikkiando contro un ascensore

2006-09-03 05:35:24 · answer #8 · answered by δαvιδε ζ 5 · 0 1

una rana mangio un raviolo e mori in un ascensore

2006-09-03 05:40:23 · answer #9 · answered by RobyRoby 2 · 0 2

no,nn mi va...mi dispiace...

2006-09-03 05:27:48 · answer #10 · answered by мιѕѕ gєитιℓє 6 · 0 4

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