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18 risposte

Leopardi diceva così....
Credo sia vero, occhio non vede cuore non duole, come dice il proverbio...

2006-09-01 07:53:07 · answer #1 · answered by illaaaa 5 · 1 0

Sicuramente sei più felice di un ricercatore universitario.

2006-09-01 05:30:52 · answer #2 · answered by Chuang Tzu 4 · 2 0

tra il sentire ed esserlo c'è molta differenzae gli psicologi lavorano su questo.
erickson uno psichiatra americano ad una donna che si credeva brutta la mando ingiro una settimana a vedere le coppie e poi si fece dire quante donne sposate erano piu belle di lei...

2006-09-01 10:53:58 · answer #3 · answered by maturo50m 2 · 1 0

io ho andato a squola fino a 13 anni poi......ora tengo soldi , e ce importa? conttentto molto ora

2006-09-01 06:07:53 · answer #4 · answered by ddt77ta 4 · 1 0

Secondo me sì.
La ricerca della conoscenza, per quanto virtuosa, t'infila in un vicolo cieco in cui non trovi mai risposte fini a sé stesse.
E' come la differenza tra chi ha tutto e chi non possiede nulla. Quest'ultimo sarà certamente più felice perché vive della comunione con gli altri e non ha paura di perdere ciò che (non) ha. Vive in armonia con le leggi dell'universo...

2006-09-01 05:42:11 · answer #5 · answered by (ira) 3 · 1 0

visto che hai la consapevolezza di essere ignorante non sarai mai più felice di altri, dovresti essere ignorante senza averne coscienza per essere felice.

2006-09-01 05:38:39 · answer #6 · answered by alex i 4 · 1 0

Come può l'esser uomo conscio della sua incapacità d'apprendere ciò che lo cinge e sovrasta, ritener d'esser partecipe di quel sentimento che tutti chiamano felicità? Nessuno può esser felice ed ignorante nel medesimo tempo, poichè felicità è conoscenza! Solo colui che può esser in grado di conoscere può ritenersi partecipe della felicità, poichè ha in sè il dono unico dell'umanità, la curiosità. Solo chi vuole e riesce a conoscere può ritenere di avere accesso alla felicità, seppur ridotta. Non v'è felicità alcuna per gli stolti e neppure orgoglio, perchè l'ignoranza è la regina di tutti i mali, e il male oscura la felicità con le sue tenebrose trame, rendendola inaccessibile. E come può, infine, l'ignorante ritenere di essere felice, se nella sua incoscienza egli è impossibilitato a conoscere la felicità stessa?

2006-09-01 05:33:17 · answer #7 · answered by Hunter Hearst Helmsley 2 · 1 0

questo ce lo devi dire tu se ti senti ignorante e sei felice. Ammetto di non sapere tante cose e a volte, leggendo alcune domande qui, vedo che anche a me mancano molte diciamo informazioni. Però io tendo sempre a cercare per trovare una risposta e non sentirmi ignorante almeno con me stessa

2006-09-01 05:33:01 · answer #8 · answered by raffaella b 6 · 1 0

la felicità nn deriva dall' intelligenza, spesso è il contrario

2006-09-01 05:32:19 · answer #9 · answered by δαvιδε ζ 5 · 1 0

Il "motto" di Socrate (il grande filosofo greco!) era "so di non sapere"...credo che questa tua consapevolezza di ignoranza sia talmente saggia da non metterti al riparo dalla sofferenza!
come tutti noi, in fondo....:-)

2006-09-01 05:31:25 · answer #10 · answered by micol 3 · 1 0

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