ho perduto mio padre 4 anni fa e un carissimo amico 3 mesi fa, se ci penso ho ancora un nodo alla gola, ma questo ci fa capire che ruolo importante hanno avuto nella nostra vita, non li dimenticheremo mai, il tempo è l'unica medicina non per dimenticare ma per metabolizzare il dolore in tenera nostalgia .... a... mio padre e al mio amico lele
2006-09-01 01:34:14
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answer #1
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answered by MORPHEUS ® 5
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Mia madre è morta 15 gg. fa, forse non me ne sono ancora reso conto ma pensavo di reagire in modo peggiore... Il vuoto si sente ma devi pensare che lui sarà sempre con te. Parlagli e condividi con lui i pensieri e le cose che fai. Devi imparare a ricordarlo e non a rimpiangerlo perché sicuramente lui vorrebbe così. Ciao
2006-09-01 03:05:33
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answer #2
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answered by Char Aznable 6
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Nn si supera.....! Il ricordo delle persone a cui noi ci affidiamo sin da piccoli e che poi vengono a mancare, nn potrà mai essere soppresso anzi.....rimarra sempre costante nei nostri cuori e nelle nostre menti. Il bisogno costante di avere ancora vicino chi nn c'è più, fa parte di ognuno di noi...solo il tempo può alleviare, ma nn sopprimere il dolore della perdita. I miei nonni sono morti da più di tre anni e ancora nn riesco a farmene una ragione, un leggero sollievo lo provo pensando a loro nei mometi felici, e quindi abbattendo dalla mia mente quei giorni che furono fatali per i miei cari.
Ricorda tuo nonno per quello che era e per quello che ha fatto per te, e soprattutto per tutti quei giorni che ti ha fatto sorridere. Solo così smetterai di piangere e a sorridere come ti aveva insegnato tuo nonno....Ti auguro di ritrovare la felicità nel tuo cuore, e so che c'è la farai, perchè se tuo nonno era così speciale, tu che sei la sua eredità lasciata alla vita, supererai la tempesta accompagnata dal suo sorriso. kiss
2006-09-01 09:22:25
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answer #3
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answered by panterinarosa81 6
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io ho perso tutti i miei nonni.....ma a parte l'averli pianti nel triste giorno .....ho subito cancellato il dolore psicologicamente, mandando i miei pensieri su un paese lontano, ancora oggi dico che i miei nonni paterni si trovano in australia , felici e i miei nonni materni sono in canada, felici......non sara' vero ma funziona:)
2006-09-01 04:55:46
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answer #4
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answered by laura_lauit2000 6
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Mio padre è morto cinque anni fa e mi capita talvolta di trovarmi con gli occhi gonfi di lacrime nel ricordarlo...specie se lo ripenso sofferente. Molto più spesso, tuttavia, pensandolo sorrido perché continua ad essere parte della mia esistenza pur non essendo presente..."Papy avrebbe detto ..." oppure "Chissà cosa ne penserebbe, papà!". L'elaborazione del lutto richiede del tempo...non sono un'esperta ma un anno è un tempo breve. Datti tempo! Quello che mi ha aiutato a superare il dolore è stato guardare al mio futuro..vivere l'esperienza della morte di una persona cara ti spinge a cercare di vivere intensamente la tua vita, cercando affetti e sostegno intorno a te!
2006-09-01 03:21:23
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answer #5
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answered by maddy 2
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L'anno scorso è morta mia nonna. Quando me lo dissero non ci volevo credere. Urlai, piansi, mi dimenai... Ero arrabbiata. Con chi ero arrabbiata? Con lei che era morta, con i medici che non erano riusciti a salvarla...
Inoltre non andai nemmeno in camera mortuaria. Preferivo ricordarla viva che morta. Il funerale fu orribile. Tantissime persone erano lì, per lei, per darle l'ultimo saluto. Piangevo tanto, e vedere mia madre disperata mi faceva soffrire ancora di più. Pensavo che le persone che mi circondavano quel giorno in Chiesa, provassero compassione per me e per la mia famiglia. Compassione perchè avevamo perso una donna fantastica. Beh, l'ultima cosa che in quel momento desideravo era la compassione. Nei giorni seguenti vissi la vita come in un incubo. I divertimenti, gli svaghi, le piccole preoccupazioni quotidiane non avevano nessun valore in confronto alla mia perdita. Mi ripresi un poco per volta. Iniziai a coltivare l'idea che in realtà lei non mi avesse abbandonato, che mi vedesse dall'alto del Cielo, e ogni cosa importante che mi accadeva la dedicavo a lei: "Vedi nonna? ho preso un bel voto nell'esame, è andata bene... Peccato che non possiamo festeggiare insieme"...
Ora la vita ha ripreso il suo corso. Cerco di non pensarci troppo spesso, e ogni volta che mi capita di entrare in Chiesa accendo per lei una candela, in sua memoria. Se vado a trovarla al Cimitero, le racconto mentalmente tutto ciò che mi è successo.
Tu non devi dimenticare tuo nonno, devi solo provare a rivivere le altre gioie che la vita ci regala. Continuare a piangere non cambierà le cose. Ora, a distanza di un anno, devi guardare avanti. Thomas Woolf una volta scrisse: "indietro non si torna". I ricordi, le memorie, il passato, sono importanti. Ma ancora più importante è camminare verso un futuro. Un futuro con a fianco il tuo caro che veglia su di te come un angelo. Fallo per te stessa. Fallo per lui.
2006-09-01 03:18:10
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answer #6
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answered by *cookie* 4
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non è mai facile superare un lutto per nessuno.anche io,quando ero bambina,ho perso i nonni uno dopo l'altro.ero una bambina e non potevo capire quanto mi sarebbero mancati.alcuni mesi fa la mia compagna di classe ha perso sua mamma e l'anno scorso una mia amica ha perso la sua...non so come siano riuscite a superare il lutto..col tempo passerà,il tempo ti aiuterà a superare il dolore..
non ti ha abbandonato.lui è accanto a te qualunque cosa tu faccia o dica..
2006-09-01 03:14:31
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answer #7
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answered by Anonymous
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Ciao,
Lo so che la tua situazione è difficile. Tre anni fa è morto mio padre ed io gli volevo un bene dell'anima perchè avevamo un feeling particolare. E' difficile spiegare in poche parole il rapporto che avevo con lui ma puoi capirmi, credo. E' un dolore lncinante quello che si prova, ancora oggi dopo 3 anni, se vedo una sua foto mi si stringe il cuore.
Penso che del tutto tale dolore non passerà mai ma puoi viverlo meglio con il tempo (1 anno è poco!). Prova a pensare che la morte fa parte della vita, noi non possiamo farci niente ma accettare quello che Dio decide. Io ho pregato molto e la pace che Dio ha messo nel mio cuore vale più di ogni seduta dallo psicologo. La vita è così, noi siamo di passaggio su questa terra.
Non esitare a contattarmi se hai bisogno.
Ciao
2006-09-01 03:09:17
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answer #8
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answered by gio 3
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Negli ultimi tre anni ho perso tutti i miei nonni/e, avevo un solo nonno e ero legata a lui in modo particolare, come lo ero alla madre di mia madre (essendo cresciuta con lei), capisco benissimo il tuo stato d'animo, incosciamente noi superiamo il lutto, lo dimostra il "continuare" a vivere la vita di tutti i giorni, anche se ne siamo obbligati, in qualche modo siamo noi a trovare la foza per farlo. Il ricordo rimane indelebile, a distanza di due anni (la morte di mia nonna) ancora penso a lei tutti i giorni, mi ritrovo a pensare alle nostre chiacchierate, alle nostre uscite.... Anche questo è elaborare un fatto, la tua domanda e la mia risposta... Sarà sempre nei tuoi pensieri, ma pensaci bene, hai gia fatto un percorso senza rendertene conto che ti sta aiutando a "smorzare" il dolore.. con affetto ciao ciao
2006-09-01 03:02:22
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answer #9
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answered by kybyit 3
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rielaborare un lutto, nn è una cosa semplice, e non ci sono ricette uguali per tutti. Certo ci sono alcune fasi del lutto che tutte le persone affrontano. Per fortuna non dimentichiamo mai i nostri cari, che soprattutto se erano persone che ci erano vicine, portiamo dentro di noi, e anche se non ce ne riaccorgiamo rivivono con noi, magari in alcuni gesti, atteggiamenti che proprio da loro senza accorgercene impariamo. Detto questo naturalmente la cosa che ci mancano di più sono gli abbracci, la voce, il contatto con il corpo, che non possiamo più avere. E da qui magari anche la possibilità di un dialogo con loro. Tu dici che per te era come un padre, quindi il tuo è un affetto profondo. Così con poche informazioni non saprei consigliarti un modo per vivere nel modo giusto il tuo lutto. bisognerebbe conoscere la storia, il rapporto che lui aveva verso di te. magari è rimasto qualcosa in sospeso. questo lo puoi sapere soltanto tu. prova a mettere a fuoco cosa veramente non ti fa soffrire pensando a lui. non rispondere l'affetto o perchè nn c'è più, perchè così non ti aiuti. cosa ti manca? magari così fai un'altro passo avanti, non per dimenticare, ma vivere in maniera più serena questo distacco, a cui per quanto uno provi a prepararsi, non è mai pronto!
Un abbraccio!
2006-09-01 11:41:32
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answer #10
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answered by melina 2
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