Non credo che la sensazione di fastidio che tu, io e altre persone possiamo provare dipenda dal fatto che sono di colore 0 stranieri, e quindi non credo che sia un discorso di razzismo.
Credo che dipenda da altri elementi, quali:
-Il fatto che si esprimano 0 comportino in modo diverso dal nostro. La loro cultura ed educazione è differente dalla nostra, e se per loro è normale parlare ad alta voce, noi non possiamo sopportare quando ci troviamo a fianco di qualcuno che urla come se il suo interlocutore si trovasse ad un chilometro di distanza. Lo troviamo maleducato e di cattivo gusto, e pensiamo che anche se nel loro paese si usa così, dovrebbero cercare di adattarsi al nostro modo di comportarsi, un pochino più discreto.
-Il fatto che abbiano un modo di fare a volte un po' troppo invadente: spesso gli uomini di colore tendono a commentare una ragazza che passa in maniera abbastanza spontanea, senza pensare che per noi può risultare una cosa fastidiosa e di cattivo gusto.
-Tutte le notizie che ascoltiamo che riguardano atti di violenza , furti 0 pestaggi ad opera di stranieri nel nostro paese, ce li fanno vedere con occhio un po' diverso e diffidente, anche se inconsciamente sappiamo che non sono tutti dei criminali.
-Gli stranieri in genere provocano in noi un senso di fastidio perchè a volte viviamo la loro massiccia presenza come un' "invasione" nel nostro paese. Quando li vediamo in gruppo, la sensazione si amplifica.
Io ho vissuto a Londra, che è una metropoli multietnica, e lì c'è un miscuglio di razze talmente vario e incredibile, da risultare quasi impossibile pensare a cosa provino gli Inglesi, che ormai stanno diventando una minoranza nella loro stessa città...
2006-08-29 23:01:14
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answer #1
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answered by giulianasweet 4
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Bisogna distinguere fra sensazioni e comportamenti.
Ogni sensazione ed ogni pensiero sono leciti. Quello che può non essere lecito è l'eventuale comportamento che ne consegue.
Un comportamento corretto, per esempio, è quello che hai tu facendoti delle domande....
Fossero in tanti/e a farlo!
2006-08-29 22:47:31
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answer #2
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answered by graziella b 3
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io credo ke tutte le xsone siano tutte uguali nn si possono definire "diverse" sl x il colore della pelle oppure dal fatto ke sn stranieri..anke se sn stranieri a volte nn vengono considerati cm noi ma xke trattarli male..alla fine siamo tutti uguali..
2006-08-29 22:47:59
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answer #3
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answered by devilmandy 3
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E' una sensazione lecita, capita anche a me di pensare che se ogni popolo ha il loro paese, perchè nn se ne sta lì? Poi pensando alla realtà mi accorgo che sò il perchè sono qui tutti sti stranieri, e che se fossi uno di loro ci sarei anche io.
2006-08-29 22:47:30
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answer #4
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answered by Jack 2
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Non è una forma di razzismo questa bensì di gelosia. Consideri la tua città una tua proprietà e non di va di vederla invasa da gente estranea.
Io non ho niente contro questa povera gente che viene nel nostro paese, mi preoccupa il fatto che non abbiamo posti di lavoro sufficienti per tutti.
2006-08-29 23:29:40
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answer #5
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answered by royal_400 3
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Anch'io me ne sono accorta. Io abito in un paese di 10.000 abitanti e fino a una decina di anni fa gli stranieri si contavano sullle dita delle mani, ora invece il paese è invaso.... ci sono più stranieri che miei compaesani. Devo dire che mi va bene se vengono qui con la voglia di lavorare e di integrarsi, mi da fastidio invece quando fanno di tutto per non adattarsi al nostro stile di vita.
2006-08-29 22:59:39
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answer #6
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answered by Lilith § 6
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beh rispondendo alla tua domanda direi che un poco di razzismo c'è.
Il mondo è di chi ci vive, chissenefrega di che colore sia la pelle , di quale sia la religione, di che forma abbiano gl'occhi.
Tutto sta nel rispetto reciproco, e spesso gli stessi ''legittimi cittadini'' non rispettanto la propria città e le persone con cui vivono.
2006-08-29 22:58:55
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answer #7
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answered by Anonymous
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Non credo che sia razzismo. Forse il tuo è un comune senso di appartenenza al tuo Paese. Logicamente è bello e rassicurante sapere di appartenere a una comunità culturale solida, composta da persone che condividono la tua stessa mentalità e gli stessi valori sociali, però sarebbe altrettanto interessante imparare la diversità e trarne delle risorse. Purtroppo, molto spesso queste comunità straniere restano confinate nei loro piccoli nuclei e lo scambio culturale è azzerato...
2006-08-29 22:56:59
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answer #8
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answered by (ira) 3
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credo che capiti a tutti, specialmente magari su autobus e mezzi pubblici, di chiedersi "ma sono l'unico/a italiano/a?"
Credo che sia perché non siamo ancora abituati: da noi il fenomeno stranieri -- uso queste parole perché non ne trovo altre -- è piuttosto recente. Se ti trovassi in posti come l'Inghilterra, sapresti che nessuno ci fa più caso.
2006-08-29 23:17:24
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answer #9
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answered by Lady Luck 4
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Tempo fa ho preso l'autobus, era tempo che non lo facevo, e dopo un po' mi sono accorto che, su circa 20 persone, ero l'unico italiano. La cosa mi ha lasciato un po' sgomento, poi ho pensato che cio' era dovuto al fatto che, secondo me, ancora non siamo abituati a vivere in una societa' multietnica.
2006-08-29 22:55:59
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answer #10
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answered by ndr 4
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