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Giovedi 22 maggio ricorreva il venticinquesimo anniversario dell'entrata in vigore della legge sull'aborto. Se quel giorno rappresentò secondo alcuni, un’autentica conquista civile, mi domando perchè ancora oggi i suoi sostenitori, disquisendo sui concetti antropologici dell’aborto, ricorrano sistematicamente a funambolismi verbali ed artifizi retorici, quasi a voler occultare all'opinione pubblica inconfessabili verità. Il massiccio uso “dell'antilingua” si è però squagliato come neve al sole. A partire dalla stessa normativa, che "concependo" il feto nei termini desunti da qualsiasi dizionario della lingua italiana: "prodotto del concepimento umano o animale", ha applicato ambiguamente questo “dato”. Secondo il principio di non contraddizione, se ciò corrispondesse a verità, perchè la legge, seppur a maglie larghe ne ha regolamentato il suo uso? Se il feto fosse stato percepito unicamente come prodotto e grumo di cellule materiali senz'anima, che senso avrebbe avuto analizzarlo sotto il profilo morale e legislativo? E ancora: perchè molte madri (o meglio...mancate) in seguito ad aborti portano ancora sulla propria coscienza i segni indelebili e inguaribili di quella sconfitta? Eppure quella “cosa” era solo un “prodotto” e la legge lo permetteva. Abbiano almeno i sostenitori dell'aborto il coraggio di chiamarlo con il loro nome: crimine di Stato! Senza ricorrere a termini “politicamente corretti” per salvarsi faccia e coscienza. Qualsiasi individuo moralmente e intellettualmente onesto riconoscerà che non si può chiamare una vita umana pulsante in attesa di venire alla luce, semplicemente prodotto o feto, salvo essere impenitenti portatori di cultura di morte. Chissà se in questi giorni qualcuno avrà ascoltato le parole del Pontefice (sempre applaudito sulle questioni sociali e sempre snobbato sulle morali...) che ancora una volta ha ricordato, ignorando le reazioni laiciste che "non può esserci pace vera se non si ha il rispetto della vita come quella dei bambini non nati". I cattolici meditino, giacchè se l'aborto è legge di Stato è anche grazie a loro.

2006-08-29 10:41:11 · 39 risposte · inviata da Anonymous in Società e culture Religione e spiritualità

39 risposte

io ho abortito. e non sono un'assassina, mi dispiace per voi moralisti, ma non lo sono, nemmeno per lo stato!ricordo che la chiesa dice anche di non usare anticoncezionali...quindi?niente sesso?ma per favore!!!îl feto prima di essere un feto é un embrione, e con la pillola abortiva(grazie scienza) si abortisc ein fase embrionale...un bambino?`scusate, ma io ho visto solo una cellula...l'anima?e dov'é l'anima di tutti i morti ammazzati dalla vostra buona e giusta fede religiosa?e i bambini abbandonati?i bambini venduti?e semlicemente i bambini a cui viene fatto pesare per tutta la vita di esser stati la rovina di un'altra vita?
non possiamo considerare la vita senza la sua componente essenziale, senza il motivo per cui la vita val la pena di essere vissuta, cioé la qualità della vita!!

2006-08-30 00:23:18 · answer #1 · answered by leonessa 2 · 5 7

L'aborto è un omicidio, salvo ovviamente che non sia spontaneo.
Sembra retrogrado dirlo ma è così, se la creatura non ha messo la testa fuori dalla pancia non vuol dire che non sia vivo.
Ci ho messo tanto ad arrivare a questo concetto, poi ho capito lo spirito della nascita, il significato di creare una nuova vita da noi stessi, dal momento che c'è la fecondazione la vita è già sbocciata, un giorno in cielo troveremo tutti i bambini mai nati, è scritto.
Pensateci

2006-08-29 10:48:50 · answer #2 · answered by Marchiddu 4 · 4 1

io non ne sarei capace, solo ed esclusivamente perche è mio figlio.che voi lo pensiate o no una donna suo figlio lo sente crescere dal momento in cui lo genera nel suo ventre.Secondo me l'aborto non è una cosa sbagliata, se una persona non se la sente di mettere al mondo una vita per svariati motivi è giusto che lo faccia.preferirei vedere una donna che sceglie di abortire piuttosto che una che lo tiene e lo cresce in modo sbagliato.un figlio è una cosa seria se non si puo assicurargli un futuro decente è meglio non portare a termine la gravidanza.capisco anche le donne che non se la sentono di avere figli che non sono normali....è un bene che ci sia questa possibilita, anche se io non la userei mai(e ripeto non perche sono cattolica, perche sono piu che atea!!!!)anzi se potessi farei una legge dove anche le minorenni possano abortire senza il permesso di un genitore.non è giusto che un genitore decida per la figlia,anche se piccola decide lei e da grande se si pentira potra prendersela solo con se stessa.ho 17 anni e di amiche incinte ne ho molte.non so perche ma tutte lo hanno tenuto....mentre sento che donne piu grandi e mature abortiscono....forse abbiamo piu sale in zucca noi?

2006-08-30 00:30:20 · answer #3 · answered by Anonymous · 1 0

L'aborto è sempre sofferenza fisica e morale....
La pace potrà esserci se l'ipocrisia di alcune persone finisse di esistere...

2006-08-29 12:56:23 · answer #4 · answered by conny2_1999 3 · 1 0

Io sono atea e ti rispondo come mi detta la coscienza.
L'aborto è sempre un'omicidio ed io sono contro.
Però non mi sento di andare contro a quelle donne che vogliono abortire per motivi gravissimi.
Questi motivi per me sono solo due:
- una gravidanza che proviene da uno stupro
- il sapere che il feto è malformato
In questi casi si può quasi parlare di omicidio per legittima difesa.
Noi non possiamo pretendere che il nostro modo di pensare obblighi una donna a portarsi appresso per tutta la vita un bimbo malato senza speranza, così come non possiamo pretendere che una donna stuprata abbia sotto gli occhi per tutta la vita, il ricordo della violenza subita.
Per noi è fin troppo facile far cadere dall'alto il nostro biasimo, però poi ce ne torniamo nelle nostre case lasciando completamente sole quelle donne che hanno avuto paura del nostro giudizio e non hanno abortito.

2006-08-29 10:58:59 · answer #5 · answered by Fiamma74 4 · 2 1

x me è un omicidio!anke se il bambino nn è ancora sviluppato è cmq una vita ke uccidi!cmq nn m sento d condannare senza alcuna pietà le persone ke lo fanno...

2006-08-29 10:51:37 · answer #6 · answered by ali 2 · 2 1

No. E' L'omicidio di tuo figlio. Articolo determinativo, non indeterminativo.

2006-09-01 04:31:05 · answer #7 · answered by Vendicatore_d'iniquità 3 · 0 0

L'aborto è un omicidio. Su questo non ci sono dubbi.

Riguardo al linguaggio sottolineo in pieno quello che dici. Pensa che una volta sentii parlare un medico di "dimissioni biologiche" in riferimento alle persone morte nel suo reparto.

2006-08-30 11:33:03 · answer #8 · answered by caudore 3 · 0 0

come vi fa comodo considerare il bambino, solo perchè non si vede e non si tocca, "embrione" o "feto"!
è la classica definizione che ti danno le persone che hanno abortito o che sono favorevoli all'aborto!

sostenete l'interruzione di gravidanza?

allora chiamatela con il suo nome: OMICIDIO!

qui non c'entra niente la religione, la vita è un diritto di tutti..negarlo è un delitto, le chiacchiere stanno a zero

2006-08-30 00:52:42 · answer #9 · answered by elle 4 · 2 2

certo che è un omicidio xk già l'embrione è un essere umano dotato di corpo e anima quindi abortire = uccidere...

2006-08-29 21:02:49 · answer #10 · answered by St. Jimmy 2 · 1 1

E' un omicidio con l'aggravante della madre che uccide il proprio
figlio. Un essere umano lo è fin dal concepimento, infatti se lo
si lascia sviluppare nascerà un bambino.

2006-08-29 11:05:36 · answer #11 · answered by MARIA ROSA D 4 · 2 2

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