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15 risposte

La vita deve essere vissuta con la leggerezza di una farfalla che si porta sulle ali il proprio piccolo macigno..

Il non aver idea di quando e come questo viaggio finirà ci porta a fare progetti e cercare di realizzare sogni..
Che queste idee, vengano poi realizzate o meno.. segna già il nostro destino, che sarà chiaro nel momento in cui la vita cesserà...

Ti do questa risposta.. ma non ti nego che c'è molto altro in testa... il tempo a disposizione è poco.. e mi spiace, perchè è una massima che da parecchi spunti di riflessione...

2006-08-27 22:55:02 · answer #1 · answered by Anonymous · 0 0

significa che fino a prima di morire nessuno pensa al destino della sua vita....non esiste nel nostro vocabolario esistenziale....
....una volta morti ecco che dal nulla spunta questa parola fino ad allora nascosta....
...il destino....
era quello il suo destino...
tutto era scritto....
ecc..ecc.ecc...
ho interpretato questa massima secondo un mio modesto pensiero, ma caro Nino, la frase si interpreta da se...
comunque domanda interessante...
....spinner

2006-08-27 22:52:24 · answer #2 · answered by spinner 4 · 3 0

a morte é simplesmente um desgaste humano. mas o fato é que a morte traz uma certa angustia existencial, no mais ela não é sobrenatural.

2006-08-31 06:35:13 · answer #3 · answered by Pensador 3 · 0 0

La morte è il compimento e il completamento. E' il fine e la fine. E' l'epilogo da cui trai i collegamenti della trama.

2006-08-30 03:58:12 · answer #4 · answered by (ira) 3 · 0 0

l'interpretazione è semplice... la morte è il fine stesso della vita e ciò che permette alla vita di essere chiamata tale.

2006-08-30 01:35:18 · answer #5 · answered by sniper6kk6 3 · 0 0

Sembra una metafora ungarettiana tipo: " la morte si sconta vivendo". Non sono d'accordo perché trasforma l'ineluttabilità della morte in casualità e, la morte, può essere casuale ma è sempre inevitabile e, quindi, è decisamente egualitaria mentre il destino è selezionatore. Si può essere d'accordo solo se si considera destino l'inevitabilità della morte e cioè la morte come destino di ogni essere vivente, allora si ma se per destino si intende il fato, la casualità allora no, non sono d'accordo.

2006-08-28 22:07:11 · answer #6 · answered by Anonymous · 0 0

senza la morte non c'è motore. L'eternità annulla l'esperienza in quanto eterno "ora". la fine pone l'esistenza come un insieme di esperienze che in un qualche modo permettono di tirare le somme al termine della nostra avventura. possiamo chiamarlo destino, in quanto immutabile e irripetibile faccenda

2006-08-28 13:49:24 · answer #7 · answered by giovanni n 2 · 0 0

la morte rende la vita degna.

2006-08-28 07:35:53 · answer #8 · answered by diogene_cinico 3 · 0 0

la vita e la morte sono legate. senza la morte la vita perderebbe senso. credo che il destino si riesca ad intravvedere in vari momenti della vita, specialmente nella vecchiaia quando la morte è vicina.
si legge facilmente la trama della vita come se fosse quella di un libro, e il destino si manifesta.
credo che questa sia la risposta.

2006-08-28 00:09:54 · answer #9 · answered by schwarze_stern 5 · 0 0

mentre i fatti della vita non sono così scontati, il futuro non è prevedibile, la morte, invece, si. è il destino di tutti. dal momento che si nasce, l'unica cosa certa è che si deve morire.

2006-08-27 23:03:47 · answer #10 · answered by Cosetta 2 · 0 0

La morte è la spada di Damocle di ognuno di noi, con lei sulla testa ogni nostra azione è dedicata al suo allontanamento (o al suo avvicinamento...)

ciao

2006-08-27 22:59:23 · answer #11 · answered by Anonymous · 0 0

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