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Senza considerare i passi avanti nell’elettronica, nella medicina ed in tutti gli altri settori scientifici in generale che hanno migliorato sensibilmente il nostro modo di vivere, e non considerando pure la nostra età che con l’andare del tempo a volte ci rende insofferenti a diverse cose, ma gli anni in cui attualmente viviamo sono meglio o peggio di quelli della nostra giovinezza ?

2006-08-25 21:59:14 · 12 risposte · inviata da Anonymous in Società e culture Società e culture - Altro

12 risposte

Glauco M ha ragione. Io aggiugerei: non c'era la scelta televisiva di oggi e la gente parlava di piu', non c'era il computer e internet e i ragazzi vivevano piu' all'aperto e in modo piu' sano, la droga era una cosa di cui se ne sentiva parlare nei libri e films americani, non esisteva l'immigrazione da paesi diversi culturalmente con tutti i problemi
connessi, il sesso era una cosa piu' misteriosa e pertanto piu' eccitante, non esisteva il problema del traffico e dei parcheggi, e soprattutto noi eravamo piu' giovani!
Dici poco!

2006-08-25 23:37:37 · answer #1 · answered by enzo a 3 · 0 0

La qualità della vita era decisamente superiore.
-Una famiglia poteva essere mandata avanti con il lavoro di una sola persona. Adesso se non lavorano sia il marito che la moglie non si arriva in fondo al mese
-I mezzi pubblici arrivavano dappertutto e con una certa puntualità: in seguito per favorire le fabbriche di automobili e i costruttori di strade e i petrolieri sono state smantellate molte ferrovie e si è degradato di proposito il funzionamento delle altre.
-Pane e latte erano freschi e saporitissimi tutti i giorni. Il latte veniva la mattina dalle stalle e il pane lavorato la notte e sfornato tutte le mattine
-La posta (del giorno prima) veniva recapitata due volte al giorno
-le strade erano pulitissime e il servizio degli spazzini era accurato e puntuale. Anche per il prelievo delle immondizie.
...
Cioè nel complesso la vita era più confortevole ed elegante.

Mi pare che Giovannino Guareschi abbia detto
"la differenza tra prograsso e civiltà è: per la civiltà il cesso sta in cortile pentre il prograsso te lo mette vicino alla cucina",

2006-08-26 05:13:47 · answer #2 · answered by Anonymous · 1 0

Forse si stanno perdendo molti valori, ma ciò è dovuto all'evoluzione ed al progresso a cui stiamo assistendo, e non possiamo certo fermarlo.
Io personalmente preferisco gli anni attuali a quelli trascorsi, forse per il benessere.

2006-08-26 13:56:08 · answer #3 · answered by royal_400 3 · 0 0

io non ero nata,x tanto non conosco la differenza,xò posso dirti che avere troppe cose non ce le fa aprezzare come lo si faceva un tempo...la tecnologia ci ha messo si avanti ,ma si è persa forse la libertà e la privacy,se x caso ti scordi un cell a casa o si scarica e ti cercano succede il pandemonio,come se fossi obbligata a doverlo tenere acceso contro la tua volontà.. sono uscita un pò fuori tema,ma è la sostanza che conta... o no?

2006-08-26 06:48:34 · answer #4 · answered by tormento 5 · 0 0

il consumismo ha dato vita alla disgregazione sociale, non appena sarà concluso il ciclo si spera di tornare a riprendre il senso della vita, della coscienza che si è assonata per convenienza. sicuramente si stava meglio perchè usciti dalla catastrofe, la speranza di un futuro migliore ci faceva vivere, debbo confessare che questa speranza in me si è affievolita anzi debbo dire che si è spenta.

2006-08-26 06:41:31 · answer #5 · answered by probabile 3 · 0 0

Se hai rimpianti degli anni 50' e 60',ti basta andare in Marocco,li' stanno giusto in arretrato di 50 anni,ed io andandoci ho avuto proprio la sensazione di essere tornato indietro a quegli anni favolosi che un detto popolare dice "Si stava meglio quando si stava peggio".

2006-08-26 05:51:25 · answer #6 · answered by banefo 3 · 0 0

Nell'anno in cui sono nato sentivo nel pancione gli ultimi spari della II GM. Quando smisero ne uscii. Quasi come legge di contrappasso sono stato militare d'aviazione per 16 anni. Ho appreso, trattenuto e trasmesso ai figli quanto ho ritenuto minimamente sufficiente per una "civile" convivenza. Credo non sia stato sufficiente il mio impegno di partecipazione civica affinchè venisse lasciato ai miei successori (non alludo solo ai figli) quantomeno quello che ho ricevuto.
Ai figli va detto almeno qualche no. Non si deve cadere nell'ingenuità di dare ai figli quanto noi padri e madri abbiamo non ricevuto. Ricordo con le lacrime la bontà del pane con mortadella oppure la "panzanella" e ricordo il "profumo" (almeno quello) della cioccolata quando passavo davanti alla gelateria.
Credo che i nostri figli debbano sentire quello che gli manca per poterlo avere, Oggi impegnano gli anni a venire con acquisti banali tramite le finanziarie.
Quanto all'elettronica certo ci ha portato qualcosa, ma anche tanta ignoranza e cattivo uso della lingua dei padri a valutare dal "moderno" modo di scrivere che lascia intendere la superficialità del modo di pensare. Ricevere/Inviare una lettera amica nel modo tradizionale è bellissimo. Un abbraccio amico è meglio di mille messaggini.
Giovani, perdonate noi che vi abbiamo preceduto, di non avervi dato quello per cui valeva davvero la pena. Lasciate ai vostri figli qualcosa di questo mondo che noi abbiamo bistrattato.
Ringrazio l'autore della domanda per lo spunto.
Ringrazio chi mi ha letto per la pazienza.

2006-08-26 05:48:59 · answer #7 · answered by Anonymous · 0 0

amarcord....a cosa serve se non ad intristirci ancora di più in un "oggi"così anonimo e un domani così incerto? il tempo passato è nostro perchè lo abbiamo vissuto e vestito di ricordi,dove anche quelli meno belli assumono contorni lieti e ci strappano ancora qualche sorriso, ti ricordi di............ ti ricordi quando.......

2006-08-26 05:38:09 · answer #8 · answered by mmm 5 · 0 0

Direi senzaltro peggiori per una serie di ovvi motivi. Si usciva dal conflitto mondiale e, dopo le brutture vissute durante la guerra e nell'immediato dopoguerra, avevamo tutti il desiderio di ricostruire la nostra vita ed una posizione. Tutte le energie erano indirizzate a raggiungere obiettivi conformi alla nostra cultura e civiltà, alla nostra educazione e "nobiltà". Ciò conferiva, unitamente ad una vita sociale che coinvolgeva tutti in incontri ed attività "cordiali", all'ambiente di vita ed alle abitudini una impronta più salutare.
Non c'erano troppe contaminazioni e l'educazione civica era conforme alla prudenza ed al rispetto.
Le generazioni non erano in conflitto tra loro ed il significato di famiglia non veniva declamato ma vissuto.
C'erano ideali che dividevano od univano nettamente, ma senza dileggio di chi la pensava diversamente, e si aveva orrore delle prevaricazioni di chi voleva ergersi come capo carismatico per assumere poteri che non avremmo mai concesso.
Nel presente molto è cambiato in peggio non perchè i padri ne siano colpevoli ma perchè, come sempre avviene nella storia, sono stati condizionati dai poteri forti della finanza nazionale ed internazionale che, coadiuvati da un corollario di alleati, tra i quali hanno un peso notevole i mass media, hanno imposto un modello di società e di cultura completamente diversi, non eccellente.

2006-08-26 05:28:46 · answer #9 · answered by vampick 7 · 0 0

ti risponderò più tardi, se sarò in grado.. ora ho troppo da fare per una domanda così .. (sono serio) Ciao

2006-08-26 05:08:07 · answer #10 · answered by sapiens 4 · 0 0

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