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4 risposte

Quando i piani e le preoccupazioni delle Nazioni Unite si scontrarono con le ambizioni dei sionsti, quest'ultimi erano preparati a ricorrere alla violenza ed al terrorismo per ottenere i loro scopi. Uno dei primi atti criminali commessi contro l'Onu da parte dei movimento sionista è stato l'assassinio del Conte Folke Bernadotte, il 17 settembre 1948.
Bernadotte (nato nel 1895) era un diplomatico svedese, nipote del re Gustavo V, che si è distinto a capo della Croce Rossa svedese durante la seconda guerra mondiale. Ha usato quella posizione per negoziare con il gerarca nazista Heinrich Himmler e salvare 15-20.000 ebrei e non solo, soprattutto scandinavi, dai campi di concentramento. Verso la fine della guerra, Bernadotte ha ricevuto da parte di Himmler l'offerta della resa della Germania a Usa e Inghilterra a condizione di poter continuare la sua guerra contro l'Urss.
Il 20 maggio 1948 (sei giorni dopo la dichiarazione di indipendenza di Israele), Bernadotte prese l'incarico di mediatore delle Nazioni Unite in Palestina. Il suo mandato era di “promuovere un pacifico aggiustamento della futura situazione in Palestina” e permettere un negoziato oltre i termini del Piano di Spartizione.
Nell'estate del 1948 fu inviato dall'Onu a trattare un cessate il fuoco tra Israele e gli Stati arabi che lo avevano attaccato. L'11 giugno, riuscì a organizzare un cessate il fuoco di 30 giorni. Durante la tregua dei combattimenti, Bernadotte “mise sul tavolo la sua prima proposta per risolvere il conflitto. In realtà, stava per segnare il proprio destino. La colpa di Bernadotte, dal punto di vista degli zeloti ebrei, fu includere nella sua proposta del 28 giugno la possibilità che Gerusalemme fosse posta sotto il controllo della Giordania, poiché tutta l'aerea intorno alla città era stata destinata allo Stato arabo.” (Donald Neff, Washington Report on Middle East Affairs WRMEA).
Altre ulteriori proposte di Bernadotte, pubblicate dopo la sua morte, includevano la garanzia che il deserto del Negev sarebbe andato al progettato Stato arabo e la Galilea allo Stato ebraico; la garanzia che il controllo sulle sezioni arabe della Palestina sarebbe andato agli Stati arabi (in pratica, la Transgiordania); la sicurezza che il porto di Haifa e l'aeroporto di Lydda avrebbero servito le porzioni sia araba che ebraica del Paese, come anche i confinanti Stati arabi; il ritorno dei rifugiati arabi alle loro case; la nomina di un Comitato di Riconciliazione come primo passo verso il raggiungimento di una pace duratura nella regione.
Dato il carattere reazionario del piano di spartizione e la determinazione delle potenze imperialiste occidentali di stabilire in Israele un avamposto per i loro interessi geopolitici, ed anche un baluardo contro la rivoluzione anti-colonialista nel Medio Oriente, senza dubbio il piano di Bernadotte era utopistico. Tentava, senza possibilità, di democratizzare un'impresa profondamente anti-democratica.
Nondimeno, alla luce di sei decadi di occupazione del territorio e di continua aggressione da parte di Israele, e le attuali posizioni delle grandi potenze, le proposte sembrano nettamente progressiste.
La reazione delle organizzazioni sioniste al piano di Bernadotte su Gerusalemme era prevedibile.
“Il piano di spartizione dell'Onu aveva dichiarato Gerusalemme una città internazionale, che non sarebbe stata né degli Arabi né degli Ebrei. Ma i terroristi ebrei, compreso il futuro primo ministro israeliano Yitzhak Shamir membro del LEHI, conosciuto col nome di Banda Stern, e Menachem Begin, il leader del più grande gruppo terrorista, Irgun Zvai Leumi – Organizzazione Militare Nazionale, noto anche con l'acronimo ebraico 'Etzel' – avevano rifiutato la spartizione e rivendicato tutta la Palestina e la Giordania per lo stato ebraico. Questi estremisti ebrei provarono orrore di fronte alla proposta di Bernadotte.
“Prima di luglio gli Sternisti stavano già minacciando l'assassinio di Bernadotte. L'editorialista del New York Times C.L. Sulzberger ha scritto di un incontro con due membri della Banda Stern il 24 luglio, che affermarono: 'Intendiamo uccidere Bernadotte e qualsiasi altro osservatore in divisa delle Nazioni Unite che venga a Gerusalemme.' Interrogati sul motivo, 'Risposero che la loro organizzazione era determinata a prendere possesso di tutta Gerusalemme per lo stato di Israele e che non avrebbe tollerato alcuna interferenza da parte di entità nazionali o internazionali'” (Neff, WRMEA).
Il LEHI (Lohamei Herut Yisrael – Combattenti per la Libertà di Israele), la Banda Stern (così chiamata da Avraham “Yair” Stern), era un gruppo nazionalista-fascista, che voleva la fondazione di un “regno ebraico dal Nilo all'Eufrate.” Dopo la morte di Stern in mano alla polizia britannica nel febbraio 1942, il gruppo creò una nuova struttura di comando, ma “il terrorismo continuò ad essere la linea guida dell'organizzazione” (www.jewishvirtuallibrary.org). Entrò in conflitto con altre organizzazioni maggioritarie, compresa Haganah, il gruppo sionista militare clandestino dal 1920 al 1948.
Il 6 novembre 1944, due membri della Banda Stern assassinarono al Cairo Lord Moyne, il Ministro Britannico per gli Affari nel Medio Oriente. Anche il LEHI mise una bomba nelle officine della ferrovia di Haifa, nel giugno 1946. Nel dicembre 1947, il movimento di Begin, Etzel, lanciò delle bombe da una macchina in mezzo ad una folla di alcune centinaia di arabi, uccidendone sei e ferendone 42. Emulando Etzel, il giorno dopo Haganah portò a termine un attacco simile in una città dove vivevano i lavoratori arabi di una raffineria, uccidendo 60 tra uomini, donne e bambini.
L'assassinio di Bernadotte venne deciso e pianificato da tre capi della Banda Stern, compreso Shamir, che sarebbe divenuto primo ministro di Israele nel 1983. Sebbene il LEHI ufficialmente fosse stato sciolto e fosse confluito nelle Forze di Difesa Israeliane alla fine del maggio 1948, il gruppo di Gerusalemme della Banda Stern rimase una organizzazione indipendente, convinto che il destino di quella città non era ancora stato deciso.
Il LEHI definì Bernadotte un agente britannico e un collaborazionista dei nazisti. (Apparentemente gettava un velo sul fatto che le organizzazioni sioniste ebbero estese relazioni con i nazisti, anche con il gerarca Adolf Eichmann, durante la seconda guerra mondiale). “L'organizzazione considerava il suo piano una minaccia al suo obiettivo, un Israele indipendente con un territorio allargato a entrambe le sponde del fiume Giordano” (www.palestinefacts.org).
Il 17 settembre 1948, il convoglio di Bernadotte, composto di tre auto, venne fermato ad un piccolo blocco stradale a Gerusalemme Ovest, controllato dagli ebrei. Due uomini spararono alle gomme delle automobili e un terzo fece fuoco con una pistola attraverso il lunotto posteriore aperto della macchina di Bernadotte. Il mediatore Onu fu colpito da sei proiettili e morì sul colpo, insieme ad un ufficiale francese seduto al suo fianco.
Nessuno è mai stato accusato degli omicidi, benché i mandanti fossero ben noti. Natan Yellin-Mor e Mattityahu Shmuelevitz, capi della Banda Stern, furono accusati di appartenenza ad una organizzazione terrorista. Giudicati colpevoli, furono immediatamente rilasciati e graziati – Yellin-Mor nel frattempo era stato eletto al parlamento israeliano. Shamir non è mai stato processato per il suo ruolo nell'uccisione.
L'assassino materiale di Bernadotte, Yeoshua Cohenm, divenne la guardia del corpo del Primo Ministro David Ben-Gurion. La prima ammissione pubblica del ruolo della Banda Stern nell'omicidio non fu fatta prima del 1977.
L'attacco all'avamposto Onu di questa settimana, in altre parole, è stato interamente una continuazione delle origini e della tradizione dello stato sionista, la cui nascita comprendeva terrorismo e disprezzo per la legge internazionale.

2006-08-25 04:34:12 · answer #1 · answered by Anonymous · 0 2

Non mi risulta.....mi pare che poco dopo la seconda guerra mondiale i vincitori(americani in testa) abbiano affidato un territorio semidesertico agli ebrei per fondare la loro patria che poi è l'Israele attuale. In seguito poi gli stati confinanti l'Egitto in particolare ha fatto una serie di guerre a più riprese per cacciare gli Israeliani da quel territorio ma il terrorismo è subentrato negli ultimi 20 anni

2006-08-25 11:33:55 · answer #2 · answered by Otto K 3 · 1 0

no gli attacchi terroristici gli hanno sempre subiti

2006-08-25 13:33:08 · answer #3 · answered by camilla viola 7 · 0 0

Non mi risulta.da quello che so i confini dello stato d'israele vennero tracciati alla fine della seconda guerra mondiale dalle grandi potenze mondiali per dare agli ebrei una terra e questo è l' elemento destabilizzante della situazione perché quelle terre erano in origine dei palestinesi.Questo è quello che so.

2006-08-25 11:34:40 · answer #4 · answered by bikaner 7 · 0 0

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