come mai le religioni nel corso della storia han avuto, e tutt'ora han tanto potere, da rendere l'uomo stolto

Answer 1

Rende l'uomo stolto se questo non pensa.
Le religioni hanno il potere di portare l'uomo a porsi domande profonde sulla propria esistenza e sul perchè è qui. Se non esistessero le religioni dubito che qualcuno si porrebbe certe domande.

Answer 2

Perchè l'uomo stolto in generale e un uomo dissennato, precipitoso, inavveduto, cretino, deficiente, insensato, scriteriato, avventato, imprudente, leggero, malaccorto, sconsiderato, sventato e quindi le religioni in generale subiscono il risultato di questi.

Answer 3

Religione come oppio dei popoli?
Lo diceva Marx.
Le classi religiose, e parlo di tutte le religioni, hanno avuto i loro gran belli interessi a far si che i popoli rimanessero in uno stato di pseudo ignoranza, in modo da poter trarre più beneficio possibile.



Alberto b
Mi pare che l'autore della domanda si riferisse ad altre religioni, il fatto che l'uomo fin dalla preistoria abbia avuto il bisogno di credere in un entità suprema e divina, questo è fuor di dubbio, ma finchè si facevano offerte al Dio sole, o alla Dea pioggia, o a qualsiasi altro Dio cosidetto pagano, non c'era nulla di male; il male io lo vedo quando ad esempio la chiesa cattolica in nome di Dio, chiedeva e continua a chiedere offerte per ingrassare i propri "fianchi", ed estendere così il proprio dominio.

Answer 4

Non è la religione in se, ma come l'uomo interpreta la religione. E' molto diverso.

Answer 5

Perchè l'uomo ha bisogno di credere in Dio anche se molti non l'ammettono...e come sempre c'è chi se ne approfitta fondando nuove religioni usando in modo errato la mente dei religiosi!!!Poi se si becca l'uomo fanatiko nel senso che solo la sua è giusta,ci ritroviamo nel 2006 con tutte ste guerre religiose e kamikaze!!!

Answer 6

la religione ha sempre dato protezione e nel frattempo faceva il lavaggio del cervello!ti dico solo una cosa la religione è l oppio dei popoli

Answer 7

perché l'uomo in qualcosa deve credere, soprattutto per quanto riguarda l'esistenza di una vita ultraterrena dopo la morte fisica: è questo che l'uomo non accetta, la fine della vita.

il problema però è un altro: la manipolazione dell'uomo da parte di altri uomini (per i propri interessi terreni: cioè il mantenimento del potere politico) usando proprio questo suo punto debole, a quel punto l'uomo (che crede ciecamente e non mette in dubbio niente) diventa schiavo della religione.

infatti se voi ci pensate bene che cos'è che è realmente bandito da tutte le religioni? IL DUBBIO! tutto è dogma e non può essere messo in discussione, coloro che non si allineano, che si pongono dei dubbi o delle domande (scomode) sono tagliati fuori come eretici e perseguitati.
per questo le religioni sono nemiche dell'illuminismo perché questo alla sua base ha proprio il porsi delle domande.

Answer 8

Questa è una tua personalissima teoria, non credo che le religioni rendano gli uomini stolti. L'essere umano per sua natura è portato a ricercare il senso delle cose, il motivo ed il fine della sua esistenza, non riuscendovi con l'intelletto si aggrappa a teorie mistiche, quali sono le religioni, per trovare un conforto, un appiglio, un punto di contatto con l'inconoscibile. Ma non è la religione in se a rendere stolto un uomo, bensì l'uso che quest'ultimo ne fa.

Answer 9

Non sono le religioni in se, o almeno non è il pensiero religioso, la filosofia in esso contenuto che rende stolti, è il potere dei religiosi e delle chiese che pretende una stolta e assoluta obbedienza a una delle tante filosofie di libertà che anche il pensiero religioso rappresenta. La stoltezza come la liberazione è una nostra prerogativa, una nostra scelta che si serve delle regole per conservare o per innovare, migliorare. Dipende da che uso facciamo delle idee, anche religiose il fatto che si possa diventare stolti o aperti, più schiavi o più liberi.

Answer 10

Perché rispondono ad un bisogno profondissimo: fornire affidabili paletti entro i quali orientare il proprio cammino verso un'esistenza serena. A volte ciò si risolve in miopi deleghe di pensiero, e spesso traboccano di feritoie nelle quali individui perversi ed angosciati s'intrufolano causando guasti epocali, ma la loro natura benigna ed irrinunciabile non si discute. Persino l'ateismo si può considerare una religiosità.
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