parlarsi e giudicarsi non è così semplice come si pensa, almeno se lo fai in modo approfondito...io ho iniziato a parlarmi ed a giudicarmi in modo serio, quando dopo la separazione con il ex marito sono andata a vivere da sola, è stato un momento difficile, ma che mi ha dato l'opportunità di conoscere lati di me stessa che neanche sapevo di avere ed ho compreso solo dopo che effettivamente non mi ero mai posta totalmente all'ascolto come erroneamente credevo di aver fatto, forse erano troppe le voci, sai i bla bla bla che circolano nell'aria e di cui non ci rendiamo conto che mi ronzavano nelle orecchie..ora sento, vedo e parlo in modo diverso....ho imparato ad avere una percezione diversa di me stessa e degli altri e questo mi aiuta ad ascoltare meglio il mio prossimo sapendo che non vi sono certezze assolute, ma dubbi da comprendere
2006-08-23 03:21:15
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answer #1
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answered by alma_carla2000 4
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una volta qui,feci una domanda del tipo..
accettereste il lavaggio del cervello?la miglior risposta fu,proprio un lavaggio no,ma una sciacqautina ogni tanto si.
questo per sottolineare che nessuno di noi e' fonte di verita' e naviga nel "giusto".
e' fondamentale il confronto con gli altri e proprio grazie a questo che si arriva a conoscere meglio se stessi..
sto imparando a conoscermi sempre meglio..
2006-08-23 13:47:17
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answer #2
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answered by dejan80 4
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Se non riuscissi a farr una completa e profonda autoanalisi, non sarei Gufo Triste. Tuttavia, molte persone pensano di farla, credono di essere nel giusto, nella perfezione... senza sapere che sono nel buio più totale.
Mi vengono in mente alcune parole che forse rendono l'idea di ciò che voglio dirti:
Vola via, non pensare più, far poesia, non fermarsi mai, stare la, con un altro in te, chi dirà la serenità, quando tu vedi chiaro in lui, quando tu hai creduto in lui, capirai prima di pensare, amerai prima di morire.
2006-08-23 10:19:18
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answer #3
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answered by ? 2
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Io credo che il senso critico e autocritico sono doti molto, molto importanti per l'uomo. Ti posso dire che analizzo abbastanza spesso le mie decisioni e quello che faccio, o almeno tento di farlo e a volte mi sono vergognato di me stesso. Ma come fa l'uomo ad essere sicuro di essere sincero con se stesso? E' possibile un'autoanalisi vera? Come fare ad evitare di trovarci degli alibi (pur umanissimi)? Forse l'unica, non facile via è quella di aprirsi agli altri e di ascoltarli.
Ciao
2006-08-23 14:36:38
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answer #4
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answered by Vittorio 4
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Non mi conosco affatto! Mi ritrovo, a volte, a fare cose che non pensavo mai io potessi fare! Sono una continua fonte di ispirazione per me stessa! E sono gli altri che alcune volte mi fanno notare particolari del mio carattere che io ignoravo!
Non provo vergogna per quello che faccio, perché ogni espressione, ogni sentimento, ogni azione che metto in atto mi appartiene al 100%.
Cmq sempre mi sento impotente di fronte alla grandezza della natura umana.
2006-08-23 15:56:29
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answer #5
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answered by tonamala 5
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Conosciamo di noi stessi cio' che puo' illuminare una torcia nel buio totale.Prendere un faro per aumentare la conoscenza forse non servirebbe,perche' e' piu' importante l'intensita' del buio. Credo di dialogare con me stessa con sincerita',ma con questo limite.Non so fino a che punto possiamo conoscere noi stessi realmente,ma di certo il confronto con gli altri,qualsiasi risultato produca,apre spiragli e offre possibilita' di crescita.
In ogni caso,ognuno di noi,dentro,si vergogna di cio' che sa di aver fatto.
2006-08-23 13:41:28
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answer #6
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answered by loredanam 3
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l'uomo è una creatura, che tende a mentire a tutti e a se stesso, anche se non si rende conto... Davanti a noi stessi ci "giustifichiamo" per quello che abbiamo fatto, non avendo il corraggio di ammettere, che abbiamo sbagliato, oppure, che il ns comportamento non è giusto...
pochi di noi si rendono il conto di questo, e anchora meno di noi, si ferma e si auto-analizza... e infine soltanto una picolissima parte di noi ammette di non essere perfetto.
Dopo l'analisi, mi ritrovo spesso a essere sconvolta di quello che sono. Mi accorgo, che anch'io mi auto-inganno, ma cerco di affrontare me stessa, anche se avvolte è un lavoro difficile.
2006-08-23 12:43:08
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answer #7
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answered by Anonymous
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ogni sera a letto prima di dormire.ma quando arrivo al punto dolente,mi tiro indietro e cerco di pensare ad altro.conosco me stessa,nell intimo piu profondo,ma non ci voglio arrivare.so ma faccio finta di non sapere.non so quanto questo sia un male,perche il mio equilibrio l ho costruito ma e ancora troppo instabile per potermi analizzare cosi a fondo e senza uscirne con ancora piu dubbi e insicurezze.sembra un paradosso ma con gli altri mi viene piu facile ascoltare che parlare e con me stessa mi viene piu facile parlarmi che ascoltarmi.la cosa piu visibile e che sento ancora quanto io sia cambiata,da adolescente spavalda sicura ,sono una 25enne timida e insicura.come si e svolto tutto questo non lo so ma lo intuisco perche so da cosa e stato generato.ora sinceramente,preferisco raccogliere quello che di piu buono vedo,prendermela con calma assaporare tutto fino in fondo senza dovermi spiegare il perche di tutto.sono di mio una persona che metabolizza tutto,ma ho imparato a togliermi la maschera e a mostrarmi per quello che sono e questo solo grazie alle persone che mi sono accanto(una in particolare).
grazie a te della domanda.
2006-08-23 10:28:53
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answer #8
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answered by hembra_la_gargola 5
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certo! mi analizzo spesso e so di avere milioni di difetti... cerco di migliorarmi ma nn mi illudo.. appunto xkè mi conosco so che sono incostante e che parlo parlo ma poi nn faccio mai nulla, perciò lascio perdere in partenza
2006-08-23 10:10:50
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answer #9
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answered by *hooly* 6
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Purtroppo mi conosco alla perfezione, anche perchè sono stata aiutata da uno psicologo per molto tempo.
Quello che so della vera me è attraente, ma nella vita si fanno delle scelte per i motivi più disparati e per essere coerenti con le suddette scelte, spesso ci si comporta in modo da odiare se stessi e si è pieni di rabbia.
E' proprio perchè mi curo troppo di chi mi circonda che annullo me stessa in favore di altri che forse neppure lo meritano.
Ogni tanto poi devo fare i conti me stessa e me ne dico di tutti i colori.
So di meritare tutto quello che mi dico perchè mi ci sono tuffata da sola in questa situazione.
Ascoltare il prossimo ed essere d'aiuto per gli altri è l'unica cosa che so fare bene, ma se potessi vorrei incontrarmi e così mi aiuterei.
2006-08-23 18:13:37
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answer #10
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answered by Fiamma74 4
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