Dio mio, quale spaventosa varietà e talora accozzaglia di risposte!
Ragazzi, rileggetele tutte e osserverete che le risposte più stupide, più vuote di senso e di significato, prive di qualunque approfondimento, sono quelle date da coloro che si dicono atei.
In definitiva essi si proclamano atei e così sia.
Ebbene il problema (chiamiamolo così) dell'esistenza di Dio non lo si può liquidare con tanta facilità.
Investe è vero la filosofia, ma essa non è scienza, essendo la vera scienza sempre matematicamente descrivibile, investe la fisica, la cosmologia, investe soprattutto la percezione che abbiamo di noi stessi, del nostro essere vivi in cui si realizza una probabilità matematicamente irrealizzabile!
Insomma ci vuole più fede ad essere atei che credenti!
Gli atei deridono i credenti accusandoli di dare risposte fantasiose, ma sono essi stessi maggiormente risibili perché non sanno dare alcuna risposta.
Coloro che poi dicono che se Dio esistesse nel mondo non ci sarebbe il Male, nella loro follia dimenticano che il libero arbitrio è il dono più grande che ci sia stato fatto.
Il male nel mondo non lo fà Dio, ma lo facciamo noi. Dio ci lascia solo liberi di farlo.
Ma, alla fin fine, quasi tutti quelli che si proclamano atei, non lo sono veramente.
E' normale che ad un certo punto della vita un giovane si proclami ateo, lo feci anche io, non è una moda ma è anzi un atteggiamento per alcuni versi positivo, in quanto si cerca in noi stessi la forza per sfidare le difficoltà che la vita ci presenta.
Poi si cresce, l'esperienza diventa ricca e varia e si cominciano a riconoscere certi segni che prima si sottovalutavano e piano piano, se sei stato in grado di maturare e non sei rimasto sordo,
cominci a capire che c'è Qualcuno, che ti ha lasciato libero di fare quello che volevi e ti lascia libero di fare quello che vuoi ma che continuamente ti ricorda il tuo dovere: Ricordati di lasciare il mondo migliore di come lo hai trovato!
Se poi Dio sia quello dei Cristiani, quello degli Ebrei o quello dei Musulmani vi rammento che queste tre religioni adorano lo stesso Dio e che differiscono invece su tutto quello che possiamo definire 'impalcatura'.
Le più lontane fra loro sono il cristianesimo e l'ebraismo, per gli ebrei ortodossi infatti sono maggiormente esecrabili i cristiani che i musulmani.
Avvertite ora le follie che siamo riusciti ad inventare pur di poterci odiare? Lo facciamo da secoli e secoli e che colpa ha Dio in tutto questo(sempre se a proposito di Dio si può parlare di colpe)?
2006-08-25 06:22:55
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answer #1
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answered by Luciano Z 3
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Sono nata in Italia, quindi sono cresciuta con il catechismo, la messa della domenica e quant'altro. Mai avuto nessun dubbio sull'esistenza di Dio. Poi un giorno -in un periodo in cui alcune persone che mi erano vicine sono morte- la domanda è nata da sola: e se non ci fosse? Ho iniziato a immaginare la vita senza Dio. E ho capito che la vita stava in piedi da sola. Che l'uomo era il solo artefice delle proprie azioni. Che la mente e l'anima sono il centro della nostra vita. Dio è un concetto. Un'idea. L'oppio dei popoli, s'è detto. Vero.La vita è un mistero che non può essere spiegato razionalmente. Ora: c'è chi si accontenta di una spiegazione irrazionale, ed è colui che ha fede. Poi c'è chi ne ha bisogno e vuole crederci. Poi c'è chi rimane scettico. Si pone delle domande. Continuamente. Domande a cui non ci sono risposte, e le risposte che danno certi preti sono aberranti. Domande legittime che, ad esempio, una donna sterile potrebbe porsi, come "perché io non posso avere figli? a che serve il mio ventre spento e freddo?", domande che un essere umano ha il diritto di porsi. E la risposta non può essere "forse Dio ha scelto per te una strada di dolore perché ti considera una figlia prediletta", e invece molti credenti te la darebbero. Altri direbbero "beh è la vita. che c'entra Dio?". APPUNTO! E' la vita. Che c'entra Dio? Non c'entra. Ovvero..non ENTRA nella nostra vita. La vita è fatta di gioie e dolori, indipendenti da un dio. E allora la domanda che, instancabili, i non-credenti fanno è "ma allora a che serve questo Dio?". Non c'è nulla da fare. Un vero non credente non cambierà mai idea. Un credente forse sì. E' sufficiente che cominci a ragionare.. a mettere in dubbio.. a confutare le tesi, le regole, tutto ciò che i religiosi chiamano inconfutabile.. Basta che immagini la vita senza Dio, seriamente. E presto scoprirà che non c'è nessun Padre, che la preghiera è solo un momento in cui raccogli la tua forza interiore, e che puoi pregare quanto vuoi se tuo figlio è malato di leucemia. Morirà. E NESSUNO potrà dirti se è finito in Paradiso, tra gli angeli. Non c'è vita dopo la morte. C'è solo la vita per noi. E la vita è così: senza Dio. E' semplicemente quella che è. A volte bella, altre volte severa. Oggi stai bene, credi di essere felice. Domani la tua serenità verrà spezzata da qualcosa e allora vivrai momenti difficili e bui. Di dolore e disperazione, anche. Ma comunque senza che Dio si faccia sentire. Dio non è in noi, né fuori da noi. La parola "Dio" per me è vuota. Io non sento MAI il bisogno di pensare a Dio. Di pregare Dio. Di ringraziarlo. E di che? Del fatto che sono sana? E se una ragazza della mia età si ammala gravemente, che cosa devo pensare? Che lei non merita quello che ho io? Sciocchezze. La mia mancanza di fede è così forte che orami la mia vita si regge solo su di me. E non per questo è forte. E non per questo è debole. Una vita senza Dio. Perché questo viviamo, noi "non-credenti": semplicemente una vita senza Dio.
2006-08-22 11:53:36
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answer #2
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answered by _Maura_ 2
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Premetto subito cho ho un grande rispetto per chi crede in qualunque religione o Dio. Personalmente però non riesco proprio a credere in nulla che non si possa vedere o toccare!
2006-08-22 10:38:01
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answer #3
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answered by wonderwoman 3
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Io non credo alle chiese tanto che le condanno come le condanna la Bibbia per la chiesa di Pietro ecco la sua condanna Apocalisse 17, per chi non crede nella chiesa di Pietro ecco la parola di Giovanni 1Giovanni 2,18-19
Pertanto dove sei sbagli è meglio ateo che un credente infatti è scritto , beato colui che non conosce la legge, perchè da quella legge non sarà punito
Tu che non sei Ateo, conosci la legge e per questo sarai punito il doppio un esempio in mezzo alla piazza di an pietro cosa c'è oltra la fontana , una bella stele e che dice dio a proposito della stele ? da Deuteronomio 16,22
22Non alzerete stele sacre, perché il Signore, vostro Dio, le detesta.
Ecco un' altra dove vengono deposti i re della chiesa o i papi morti e dove abitano ? ecco che cosa dice la bibbia Ezechiele 43,7-ecc ecco il testo
7Era il Signore e mi diceva:
"Uomo, guarda! Qui c'è il mio trono, qui poggio i miei piedi. Dimorerò per sempre tra gli Israeliti. Il popolo e i suoi re non getteranno più il disonore sul mio nome santo: non adoreranno altre divinità e non seppelliranno più qui i corpi dei loro re morti. 8l re hanno costruito il loro palazzo a porta a porta con il mio tempio. Solo un muro ci separava. Ma essi hanno disonorato il mio santo nome, hanno commesso azioni disgustose. Per questo mi sono adirato e li ho annientati. 9Ora gli Israeliti smetteranno di adorare altri dèi e allontaneranno i cadaveri dei loro re dalla mia presenza. E io dimorerò in mezzo a loro per sempre
Forse questa non è una regola che vale per sempre?
Ciao da Zoro grazie per i 2 punti
2006-08-23 02:22:06
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answer #4
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answered by Ciao 2008 5
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Non sono proprio atea, sono pagana, ovvero venero la natura come madre di ogni cosa. non riesco proprio ad avere fiducia in una religione come il cattolicesimo, tanto maschilista e soprattutto ipocrita. Il peggio è che la nostra è una delle culture più "mature" nel mondo, basti pensare all'islamismo che predica la violenza (eppure gli insegnamenti sono simili se non uguali a quelli della bibbia). Senza contare poi i paradossi che caratterizzano il cristianesimo: l'aborto, il divorzio e così via. chiunque abbia un pò di sale in zucca si rende conto che il cristianesimo è solo un guazzabuglio creato da qualcuno per controllare il popolo (affermavo questo da molto prima del Codice da vinci sia chiaro). Cerca pure quanto vuoi, ma non troverai mai un letterato o uno scienziato credente, perchè IL CRISTIANESIMO è UNA RELIGIONE FALSAAAAAA!!!!!!!!!
.....FINALMENTE MI SONO SFOGATA!!!!!
2006-08-22 21:44:53
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answer #5
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answered by loryblackfell 3
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Perchè alcuni credono in quello che vogliono e altri credono in quello che sanno
2006-08-22 11:42:27
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answer #6
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answered by Nikos85MI 5
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non ci credo perchè non lo vedo, non lo sento, non ho alcuna prova che esista.
2006-08-22 11:19:15
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answer #7
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answered by Anonymous
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non sono ateo, sono agnostico ma credo che apprezzerai lo stesso la mia risposta poiche il mio modo di vedere dio si avvicina molto a quello degli atei...
visto che non posso provare l'esistenza di dio allora non mi pronuncio....più precisamente: ammetto la possibilita che dio esista(cioe non sono ateo)ma non posso vivere da credente per cui sono costretto ad agire da ateo pur non essendolo fino in fondo...
tutto cio viene dalla profonda convinzione che anche se dio esistesse la probabilità che lui abbia interesse a manifestarsi e molto bassa...se pensi tutte le possibili visioni di dio(religiose e filosofiche) quelle che lo vedono con una vera e propria volonta, ed un intelletto a grandi linee simile a quello umano, sono una minoranza...
2006-08-22 10:55:20
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answer #8
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answered by darkdisaster 3
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Non credo in Dio perchè è impossibile dimostrarne l'esistenza, e non mi va di vivere la mia vita e compiere le mie azioni in funzione di un qualcosa di così astratto e indefinibile. Anche perchè i veri cristiani vivono secondo le leggi di Dio, e io non ne sarei comunque in grado.
Penso che chi crede in Dio lo faccia per poter attenuare la sensazione di solitudine e fragilità propria dell'uomo difronte all'immensità che lo circonda, e per poter trovare conforto in qualcuno di grande nelle difficoltà. Per avere meno paura della morte, sapendo che qualcuno ci accoglierà in un altro cielo.
Io credo che ci siano delle forze, delle energie al di sopra di noi, ma non le chiamo Dio.
2006-08-22 10:46:45
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answer #9
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answered by giulianasweet 4
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Pur nel rispetto per chi crede, personalmente non posso farlo. Se Dio esiste non mi pare si comporti molto bene nei confronti dei suoi figli. Quindi anche in questo caso mi dissocerei. Infine una mente razionale non riesce ad accettare ciò che non si dimostra tangibilmente.
2006-08-22 10:31:17
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answer #10
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answered by Andrea Carlo 5
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Io credo in Dio, ma non ai profeti. Comunque per la tua domanda..conosco qualcuno che ama definirsi tale...parlandoci e' uscito fuori che non lo e' affatto ..e' un atteggiamento di protesta per un Dio che sembra non esserci...tutto quello che accade, l'ingiustizia imperversante....bhe' molti "atei" sono soltanto delusi, spiritualmente svuotati...
2006-08-27 22:58:44
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answer #11
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answered by Paola 2
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