Vorrei dire a quelli che credono, sicuramente in buona fede, che i cosiddetti “volontari” (Croce rossa, protezione civile ecc., insomma i buoni), in aree di guerra non percepiscono soldi, infatti percepiscono parecchi soldi, che si informino!. E poi se ci andassero medici infermieri chirurghi, gente di estrema utilità, sarebbe plausibile, ma ci va soprattutto gente che non sa fare niente e che un bel giorno si sveglia e si spaccia ,a scopo di lucro, per Padre Pio o Santa Maria Teresa di Calcutta (quelli sì, santi davvero). Al limite, per certi “benefattori ”, la guerra è un affare.
L’occidente con lo stesso aereo gli butta le bombe e questi beccamorti dei “volontari”
Qualche anno fa ci fu un ministro che voleva toglierli di mezzo. “Loro” fecero la sfilata di protesta.
Anche in Italia ci sarebbe da fare. La disperazione è tanta anche qui. Magari portare la borsa della spesa a casa di un vecchio che non ce la fa neanche a camminare, ma già quello non gli rende niente.
2006-08-21
09:50:57
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inviata da
orazio
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Arte e cultura
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