Non fare il mio stesso errore..
Non è di certo Dio a volerle alcune cose...
Io ho perso un giovane amico..
ha fatto un incidente la notte di San Silvestro, mentre andava a casa della ragazza per festeggiare ed iniziare insieme un nuovo anno...
Dopo giorni di attesa e di speranza ciò che è stato comunicato non era quello che volevamo sentire...
Ho pianto.. ho urlato.. ho pensato che nulla valesse più la pena fare o dire.. se una giovane pianta poteva essere strappata alla terra senza poter dare i propri frutti...
Ma al suo funerale...
Le parole di quel parroco che lo aveva battezzato Andrea, che gli aveva dato la prima comunione e che lo stava seguendo per il corso di cresima, visto che voleva sposarsi l'anno dopo..
Quelle parole.. hanno cancellato la rabbia..
hanno lasciato il posto alla speranza.. alla consolazione.. ed al volere che lui continuasse a vivere sempre dentro di noi.. e che i suoi sogni di un futuro migliore non fossero cancellati dal rancore verso un destino beffardo e maledetto...
Ci vuole del tempo...
ci vogliono lacrime.. ci vogliono ricordi.. ci vuole anche silenzio...
ma soprattutto si deve trovare la forza di continuare a vivere nell'amore che questi angeli prematuramente richiamati al cielo, ci hanno lasciato....
Un grande abbraccio....
2006-08-21 01:39:01
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answer #1
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answered by Anonymous
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A Gennaio ho perso un amico fraterno in un incidente stradale.
Il giorno dopo la sua morte gli ho dedicato questi pensieri.
Li offro anche a te, con la speranza che possano servirti da conforto a tutta la disperazione e la rabbia che hai dentro.
Ricordati che per loro la morte è solo l'inizio di una nuova vita.
Un abbraccio.
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Che cosa resta di novanta chili di ossa e muscoli ma, soprattutto, di un animo incapace di qualsiasi cattiveria quando la vita gli mostra l’uscita imponendogli di chiudere, anzi di sbattere violentemente , la porta alle sue spalle?
Non resta più nulla, perché semplicemente non ci sarà più nulla. Nulla dei suoi muscoli, nulla delle sue ossa e nessuna manifestazione tangibile della bontà del suo animo.
Niente, niente, niente.
Non ci illudiamo. Almeno per un attimo proviamo ad essere lucidi.
Nemmeno la sua voce potrà essere fissata a lungo nella nostra memoria.
Il tempo ne impedirà l’ascolto, come fosse stata registrata sul nastro di un’audiocassetta d’altri tempi. Destinata a cancellarsi da sola.
Qualcuno dice che al dolore, in realtà , non si sopravvive mai.
Credo sia la verità , nonostante ci si convinca del contrario.
Ci si dà forza l’un l’altro con le parole. Parole banali, immediate, “terra terra” come l’umore di chi le sta pronunciando.
Ci si ripete che è un passaggio obbligato per tutti. Nessuno di noi è eterno.
Ma io mi chiedo perché.
Perché, nonostante il nostro mondo sia fatto di buoni sentimenti e di una sana voglia di vivere in modo sereno, da un momento all’altro siamo costretti a interrompere il nostro cammino verso quella che i più ambiziosi chiamano, deridendola, “la normalità ”?
A noi la normalità non fa schifo, anzi.
Il nostro obiettivo più ambizioso è perseverare ogni giorno nella lealtà e ci battiamo affinché non si perdano di vista i veri valori. Quelli che contano davvero.
Ci illudiamo che questo sia l’atteggiamento più nobile ed edificante per la vita di tutti.
E allora perché uscire di scena così?
Dove sbagliamo?
Dove hanno sbagliato lui e i suoi compagni di viaggio?
Non lo sapremo mai, almeno in questa vita.
Quella stessa vita che, però, è talmente forte da non avere un suo contrario.
Perché la vita, nonostante tutto, non ha un contrario.
E tutto questo, Daniele lo sa già .
2006-08-21 08:47:23
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answer #2
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answered by Buddace 1
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La morte per incidente è la causa più diffusa di morte fra i giovani, che non muoino certo per malattia. Si muore a tute le età, e la carcassa umana è fragile, e le velocità e le macchine con cui viviamo possono uccidere.
I giovani sono molto esposti ai pericoli della velocità e degli incidenti, perchè hanno meno paura ed esperienza, e non sanno valutare i pericoli.
Dio non sta nella vita per evitare incidenti, o per eliminare la morte.
2006-08-21 08:54:02
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answer #3
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answered by casairta 4
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Nessun morto viene giudicato, perchè i morti devono essere risvegliati per il giudizio dei morti, ma prima si deve avere il giudizio dei vivi
ciao da Zoro grazie per i 2 punti
2006-08-21 16:06:05
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answer #4
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answered by Ciao 2008 5
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La vita e la morte sono le uniche certezze di questo mondo. Il modo di morire lascia invece dolore rabbia e rancore , a volte. Un incidente automobilistico ha quasi sempre come causa l' errore umano. E' con noi stessi che ce la dobbiamo prendere.
2006-08-21 16:00:37
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answer #5
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answered by bustocchio 2
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a parte queste cose orribili che purtroppo sn capitate a mia sorella quando aveva 17 anni (il suo ragazzo e il suo migliore amico morti per uno ******* al volante)......
tutti i bambini che muoiono di fame nel mondo, tutte le persone in africa che hanno l'AIDS,tutte le persone che vengono uccise per gli interessi di una multinazionale,di una nazione o addirittura di una persona,tutti i bambini nel mondo che vengono sfruttati per il lavoro e la prostituzione,tutte le guerre che ci sn in questo mondo di *****...e alla fine le persone che nn si meritani un ***** dalla vita hanno tutto...per te un Dio esiste???e se si lo ritieni in grado di giudicare??io no!!!!
2006-08-21 13:59:39
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answer #6
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answered by linda m 2
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devi pensare che Dio è il giusto giudice se lui ritiene di fa morire o vivere una persona di sicuro ha ragione. in ogni caso noi siamo qui sulla terra per essere messi alla prova e se capiamo che Gesù è morto per i nostri peccati e lo accettiamo come nostro personale salvatore, allora poi quando moriremo riceveremo il premio che è quello di stare con Dio per l'eternità. questo non centra se hai tanti o pochi anni.
la domanda che ti devi fare è: se io dovessi morire precisamente in questo momento dove vado? in paradiso o all'inferno? io ti invito a fare le tue scelte SAGGIAMENTE
se vuoi parlare ancora contattami pure
ciao
2006-08-21 12:31:58
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answer #7
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answered by stefan 2
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Sono cose della vita, bisognerebbe essere preparati a tutto, ma è difficile. Anch'io mi sono fatta questa domanda, pur essendo cattolica. Non so!!!
2006-08-21 11:19:49
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answer #8
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answered by Irene N 5
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Purtroppo non c'è nessun limite alla morte. Pensa ai bambini.............
2006-08-21 10:25:14
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answer #9
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answered by tittitre 5
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Nonostante sia credente me lo sono chiesta così tante volte da aver perso il conto...e non ho mai trovato uno straccio di risposta
2006-08-21 09:34:25
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answer #10
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answered by ? 4
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