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L'integrazione comporta un costo. Si tratta di stabilire chi deve pagare:

2006-08-20 20:34:25 · 11 risposte · inviata da paolapoggi50 6 in Relazioni e famiglia Relazioni e Famiglia- Altro

11 risposte

"La legge è uguale per tutti". Pultroppo nella realtà non è così :-(

2006-08-20 22:04:17 · answer #1 · answered by Daniela T 6 · 0 1

Si risolve esclusivamente dicendo che chiunque venga per qualsiasi motivo in territorio italiano è tenuto a rispettarne la legge.
La legge in vigore attualmente intendo, perche noi Italiani, brava gente, fino a che le disposizioni sul delitto d'onore non sono state finalmente abrogate con la legge n. 442 del 5 agosto 1981, ritenevamo normale ammazzare le donne di famiglia, e chi le aveva disonorate.

Vale la pena di riportare il dettato originario della norma:

Codice Penale, art. 587
Chiunque cagiona la morte del coniuge, della figlia o della sorella, nell'atto in cui ne scopre la illegittima relazione carnale e nello stato d'ira determinato dall'offesa recata all'onor suo o della famiglia, è punito con la reclusione da tre a sette anni. Alla stessa pena soggiace chi, nelle dette circostanze, cagiona la morte della persona che sia in illegittima relazione carnale col coniuge, con la figlia o con la sorella.

2006-08-21 03:41:42 · answer #2 · answered by elival64 6 · 2 0

da dove salta fuori "l'integrazione comporta un costo" ?

integrarsi significa semplicemente conformarsi in una certa misura a ciò che ci circonda nella vita quotidiana. se una fetta di immigrati non riesce a comprendere questo e non intende entrare a far parte del nostro tessuto sociale, per quel che mi riguarda potrebbe anche tornare da dove è arrivato. quanto è successo è deplorevole quanto qualsiasi altro crimine violento e non perchè sia stato compiuto da un immigrato. deve pagare chi
ha commesso l'omicidio. se questa persona interpreta la "legge islamica" a modo suo che si prenda le proprie responsabilità.

2006-08-21 04:46:09 · answer #3 · answered by ₪djanma₪ [a man in the maze] 7 · 1 0

Integrazione o meno, ritengo sia abominevole anche il solo pensiero che un padre possa arrivare ad uccidere con le proprie mani sua figlia... la ragazza è stata trattata meno di un animale, anzi magari gli animali vengono anche trattati meglio da queste persone... e per tornare alla frase iniziale, mi dispiace ma penso non ci potrà mai essere una vera integrazione, fintantochè esisteranno simili differenze di pensiero, di modi di affrontare la vita e di rapportarsi col prossimo... siamo molto, troppo lontani...

2006-08-21 04:23:02 · answer #4 · answered by ALFREDO 3 · 1 0

Non c'e' soluzione per risolvere la frase. Sono amareggiato per quanto successo e non ne faccio una questione religiosa, voglio solamente usare un po' di ratio, pensare ad un padre che, d'accordo con gli altri uomini della sua famiglia, e' riuscito con una scusa a far rientrare in casa sua figlia per poi sgozzarla nella di lei camera da letto. Questo vorrei risolvere :"cosa passa nella testa di un padre?" C'e' gente che prova delle sofferenze interminabili e sacrifica una vita per avere un figlio che non potra' mai avere e c'e un padre capace di ogranizzare l'omicidio di una figlia...e sgozzarla.
Grazie

2006-08-21 03:55:50 · answer #5 · answered by Educatore Romano 5 · 1 0

I martiri son sempre esistiti per questo.
Finchè non capiamo che la catena dell' aberrazzione va troncata di netto ne avremo sempre bisogno.
Finchè non si arriva a concepire nell' infinitesimale parte dell' anima la magagna che ci rode ci copriremo eternamente di maschere per giustificare ogni nostro crimine e peccato.
Finchè i veri maestri che ci guidano non verranno riconosciuti ed amati falliremo ogni tentativo di guarigione.
Finchè non proviamo a fare tutto cio' dovremo essere noi i martiri prima o poi.

2006-08-24 21:36:17 · answer #6 · answered by Anonymous · 0 0

non rispondo a questa domanda solo per solidarietà

2006-08-22 04:36:30 · answer #7 · answered by AMA E FAI CIO' CHE VUOI 6 · 0 0

Attualmente "sembrerebbe" che non riusciremo mai a integrarci, ci sono migliaia di anni luce di distanza fra la nostra cultura e la loro. Ma è anche vero però che le giovani leve hanno voglia di vivere una sorta di forma di integrazione (vuoi legata all'aspetto fisico, vuoi alle abitudini e modi di pensare che vanno di pari passo con la parola "libertà"). Ora, finchè questi giovani non saranno cresciuti, non avranno fatto figli qui da noi e non vedranno più le loro origini, il problema dell'integrazione rimarrà. Ci vuole tempo, come in tutte le cose. La trasformazione ci sarà, ma molto lentamente. Il costo? Per ora sembra a carico di chi si ribella, mi auguro che la giustizia italiana faccia la sua parte e condanni gli esecutori di questi crimini. Nel frattempo ci sarebbe bisogno di dare vere e proprie lezioni di educazione civica a queste persone che, diciamolo pure francamente, sono ancorati a tradizioni e culti medioevali. Certo, con gli ultimi recenti fatti.. bè.. non c'è da star sereni.

2006-08-21 04:28:37 · answer #8 · answered by manu b 2 · 0 0

Sono davvero indignata per quello che è successo...Sono un tipo che non ha mai sopportato razzismi soprattutto di questo genere...Loro hanno il loro modo di pensare e agire ma una figlia è sempre una figlia cavolo...come può ucciderla per un motivo tale!!!Come ha avuto il coraggio??? Tutto ciò mi fa venire una rabbia nera.........troppa rabbia.......un affronto assurdo!

2006-08-21 04:20:30 · answer #9 · answered by Onyx8923 5 · 0 0

Invece di uccidere e morire per diventare quello che non siamo, dovremo vivere e lasciare vivere per creare quello che realmente siamo.

2006-08-21 03:42:05 · answer #10 · answered by Balduz 4 · 0 0

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