Hezbollah o Ḥizb Allāh (ﺣﺰﺏ ﺍﷲ in arabo, ossia Partito di Dio) è un movimento politico sciita radicale del Libano, dotato di un'ala militare.
In Libano il movimento è considerato alla stregua di un partito politico; i suoi candidati partecipano alle elezioni legislative ed alcuni suoi rappresentanti siedono nella compagine governativa attualmente guidata dal primo ministro Fu'ād Siniora. La cosiddetta "ala politica" di Hezbollāh è, inoltre, molto attiva in campo sociale, gestendo una serie di attività ed istituzioni che forniscono istruzione, assistenza sanitaria e sostegno economico alle famiglie meno abbienti.
In molti paesi arabi e non arabi Hezbollāh è visto come un movimento di legittima resistenza nazionale contro l'occupazione militare israeliana in Libano.
Numerosi governi occidentali, compresi gli Stati Uniti, includono, invece, Hezbollāh nella lista dei gruppi terroristici. La posizione dell'Unione Europea al riguardo è incerta: il Consiglio dell'Unione Europea, infatti, non ha raggiunto un accordo sull'iscrizione del movimento nella lista delle organizzazioni terroristiche, mentre il Parlamento europeo ha adottato il 10 marzo 2005 una risoluzione non vincolante che di fatto qualifica le azioni di Hezbollāh come terroriste.
Numerosi governi occidentali accusano la Siria e l'Iran di sostenere militarmente, logisticamente ed economicamente Hezbollāh.
2006-08-19 12:47:17
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answer #1
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answered by Anonymous
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Klaus ha risposto in modo esauriente,è un peccato che certe info SPIEGATE in modo assolutamente imparziale non passino sulle reti televisive italiane.
Io abito in Svizzera e vi garantisco che da noi in TV passano dei documenti dove effettivamente viene mostrata anche l'altra faccia della medaglia.
2006-08-19 20:03:57
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answer #2
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answered by Anonymous
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claus 75 è una delle tante dimostrazioni che ancora qualcuno di intelligente partecipa a yahoo answers...
risposta esauriente e concisa; non (troppo) schierata e soprattutto esatta.
In tre parole la miglior risposta, ho risposto solo per ricordarmi di votarla in caso
ps noi dei '70 siamo veramente tosti!
2006-08-19 19:57:46
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answer #3
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answered by Daniele 6
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Hizb allah... è una parola araba che vuol dire: il partito di Dio. è un partito dei Sciiti mussulmani. che ci concentrano nel sud del Libano. mentre al nord si torvano i cristiani.
2006-08-19 21:19:34
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answer #4
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answered by Alberobuono 2
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sono dei terroristi armati che si fanno passare per partigiani.....informatevi bene, non aiutano nemmeno il loro prorpio popolo rifugiato in tendopoli.......gli aiuti arrivano sempre dall'europa.....purtroppo in tv ci fanno vedere sempre e solo i poveri libanesi........anche fra gli israeliani ci sono vittime ricordatevelo ma cosa pretendete da tv sinistrose?
2006-08-21 08:25:38
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answer #5
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answered by pafa22000 6
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gli ezbollah,scusa se ti ho corretto la scrittura, sono un gruppo di soldati armati.
2006-08-20 07:14:36
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answer #6
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answered by mikilock15 4
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si chiamano Hezbollah
http://www.ilcannocchiale.it/blogs/style/orange/dettaglio.asp?id_blog=11429&id_blogrub=60768
http://www.inerba.com/index.php?option=com_content&task=category§ionid=1&id=72&Itemid=2
http://www.lapopistelli.it/new/intro/default.asp
http://www.informationguerrilla.org/gli_oppressi_vinceranno.htm
http://www.comune.casarano.le.it/area_stampa_pisano/comunicatistampa.htm
http://www.comedonchisciotte.org/site/modules.php?name=News&file=article&sid=48
La guerra al Libano e la battaglia per il petrolio
di Michel Chossudovsky* - Global Research
Tratto da www.comedonchisciotte.org
C'è forse una relazione tra il bombardamento del Libano e l'inaugurazione del più grande oleodotto strategico del mondo, che trasporterà oltre un milione di barili di petrolio al giorno ai mercati occidentali?
Virtualmente ignota, l'inaugurazione dell'oleodotto Ceyhan-Tbilisi-Baku (BTC), che collega il Mar Caspio al Mediterraneo Orientale, ha avuto luogo il 13 luglio, all'inizio dei bombardamenti israeliani in Libano.
Un giorno prima degli attacchi aerei israeliani, i principali partner ed azionari del progetto BTC, tra cui molti capi di stato e quadri di compagnie petrolifere, erano in attesa al porto di Ceyhan. Poi sono stati precipitati ad un ricevimento inaugurale ad Instanbul, patrocinato dal presidente turco Ahmet Necdet Sezer nei lussuosi dintorni del Palazzo Ãýraðan.
In attesa c'era anche l'amministratore delegato della British Petroleum (BP), Lord Browne, insieme ad alti funzionari dei governi di Gran Bretagna, Stati Uniti ed Israele. La BP guida il consorzio dell'oleodotto BTC. Tra gli altri principali azionisti occidentali ci sono Chevron, Conoco-Phillips, Total (Francia) ed 'ENI (Italia). (vedi Annesso).
Il ministro dell'energia e delle infrastrutture israeliano Binyamin Ben-Eliezer era presente insieme ad una delegazione di alti funzionari israeliani del settore petrolifero.
L'oleodotto BTC elude del tutto il territorio della Federazione Russa. Transita lungo le ex repubbliche sovietiche dell'Azerbaijan e della Georgia, entrambe le quali sono diventate "protettorati" degli Stati Uniti, fortemente integrate in un'alleanza militare con gli Usa e la NATO. Inoltre, sia l'Azerbaijan che la Georgia hanno accordi di cooperazione militare a lungo termine con Israele. Nel 2005, le compagnie georgiane hanno ricevuto circa 24 milioni di dollari in contratti finanziati al di fuori dell'assistenza militare statunitense ad Israele secondo il cosiddetto "programma di finanziamento militare straniero".
http://www.jewishvirtuallibrary.org/jsource/states/GA.html
Israele ha una quota nei campi petroliferi azeri, dai quali importa circa il venti percento del suo petrolio. L'apertura dell'oleodotto aumenterà in modo sostanziale le importazioni petrolifere israeliane dal bacino del Mar Caspio. Ma c'è un'altra dimensione che si correla direttamente alla guerra in Libano. Laddove la Russia è stata indebolita, Israele ha buone possibilità di giocare un ruolo strategico importante nel "proteggere" il trasporto e i corridoi dell'oleodotto nel Mediterraneo Orientale fuori da Ceyhan.
La militarizzazione del Mediterraneo Orientale
Il bombardamento del Libano è parte di una road map militare attentamente pianificata e coordinata. L'estensione della guerra alla Siria e all'Iran è già stata contemplata dai pianificatori di guerra statunitensi ed israeliani. La più vasta agenda militare è intimamente connessa al ruolo strategico del petrolio e degli oleodotti. Ed è sostenuta dai giganti petroliferi occidentali che controllano i corridoi petroliferi. In ultima analisi, la guerra mira al controllo territoriale sulla linea costiera del Mediterraneo orientale.
In questo contesto, l'oleodotto BTC, controllato dalla British Petroleum, ha cambiato drammaticamente la geo-politica del Mediterraneo Orientale, che è ora collegata, mediante un corridoio energetico, al bacino del Mar Caspio.
"[L'oleodotto BTC] cambia considerevolmente lo status dei paesi della regione e cementa una nuova alleanza pro-Occidente. Avendo collegato l'oleodotto al Mediterraneo, Washington ha praticamente creato un nuovo blocco con Azerbaijan, Georgia, Turchia ed Israele" (Komerzant, Mosca, 14 luglio 2006).
Israele fa ora parte del asse militare anglo-statunitense, che serve gli interessi dei giganti petroliferi occidentali in Medio Oriente e nell'Asia Centrale.
Mentre i rapporti ufficiali dichiarano che l'oleodotto BTC "porterà petrolio ai mercati occidentali", quello che viene raramente riconosciuto è che parte di quel petrolio dal Mar Caspio sarà direttamente incanalato verso Israele. A riguardo, è stato previsto che un progetto di oleodotto subacqueo israelo-turco collegherebbe Ceyhan al porto israeliano di Ashkelon e da lì, mediante il principale sistema di trasporto petrolifero israeliano, al Mar Rosso.
L'obbiettivo di Israele non è solo acquisire petrolio del Mar Caspio per il proprio consumo interno, ma anche giocare un ruolo chiave nella ri-esportazione del petrolio dal Mar Caspio verso i mercati asiatici lungo il porto di Eilat sul Mar Rosso. Le implicazioni strategiche di questo re-indirizzamento del petrolio dal Mar Caspio sono di vasta portata.
E' previsto il collegamento dell'oleodotto BTC all'oleodotto trans-israeliano Eilat-Ashkelon, anche noto come Tipline Israeliano, che va da Ceyhan al porto israeliano di Ashkelon. Nell'aprile 2006, Israele e Turchia hanno annunciato piani per oleodotti subacquei, che eviterebbero il territorio siriano e libanese.
"Turchia e Israele stanno negoziando la costruzione di un progetto energetico ed idrico multi miliardario che trasporterà acqua, elettricità , gas naturale e petrolio mediante dei condotti diretti verso Israele, con il petrolio da trasportare ancora più in là , da Israele al Lontano Oriente.
La nuova proposta israelo-turca in discussione vedrebbe il trasferimento di acqua, elettricità , gas naturale e petrolio ad Israele mediante quattro oleodotti subacquei.
http://www.jpost.com/servlet/Satellite?cid=1145961328841&pagename=JPost%2FJPArticle%2FShowFull
Il petrolio di Baku può essere trasportato ad Ashkelon grazie a questo nuovo oleodotto e all'India e al Lontano Oriente [lungo il Mar Rosso]
"Ceyhan e il porto mediterraneo di Ashkelon sono situati a solo 400 km di distanza. Il petrolio può essere trasportato alla città in cisterne o mediante un oleodotto subacqueo appositamente costruito. Da Ashkelon il petrolio può essere pompato grazie ad un oleodotto già esistente al porto di Eilat sul Mar Rosso; e da lì all'India e ad altri paesi asiatici con delle cisterne (REGNUM)".
L'acqua per Israele
In questo progetto è coinvolto anche un oleodotto che porta acqua ad Israele, pompandola dalle riserve a monte del Tigri e dell'Eufrate in Anatolia. Questo è stato a lungo un obbiettivo strategico di Israele per il detrimento della Siria e dell'Iraq. L'agenda di Israele riguardo l'acqua è sostenuta dall'accordo di cooperazione militare tra Tel Aviv ed Ankara.
Il re-indirizzamento del petrolio dell'Asia Centrale
Stornare il petrolio e il gas dell'Asia Centrale verso il Mediterraneo Orientale (sotto la protezione militare israeliana) per il re-export all'Asia serve a minare il mercato energetico inter-asiatico, che è basato sullo sviluppo di corridoi petroliferi diretti che collegano l'Asia Centrale alla Russia e all'Asia del Sud, la Cina e il Lontano Oriente.
In ultima analisi, il progetto vuole indebolire il ruolo della Russia in Asia Centrale e tagliare fuori la Cina dalle riserve petrolifere della regione. Ha anche lo scopo di isolare l'Iran.
Nel frattempo, Israele è emerso come nuovo e potente giocatore nel mercato energetico globale.
La presenza militare russa in Medio Oriente
Contemporaneamente, Mosca ha risposto al progetto israelo-turco di militarizzare la linea costiera del Mediterraneo Orientale con dei piani per stabilire una base navale russa nel porto siriano di Tartus:
"Fonti nel ministero della difesa rivelano che la base navale a Tartus permetterà alla Russia di solidificare le proprie posizioni in Medio Oriente e assicurerà la sicurezza della Siria. Mosca intende dispiegare un sistema di difesa aereo attorno alla base – per fornire protezione aerea alla base stessa e ad una parte consistente del territorio siriano (i sistemi S-300PMU-2 non saranno ceduti ai Siriani. Saranno in dotazione e manutenzione del personale russo)
(Kommerzant, 2 giugno 2006 http://www.globalresearch.ca/index.php?context=viewArticle&code=IVA20060728&articleId=2847
Tartus è strategicamente situata a 30 km dal confine libanese.
Inoltre, Mosca e Damasco hanno raggiunto un accordo sulla modernizzazione delle difese aeree siriane e su un programma a sostegno delle proprie forze di terra, la modernizzazione dei caccia MIG-29 e dei sottomarini. (Kommerzant, 2 giugno 2006). Nel contesto di un conflitto in escalation, questi sviluppi hanno ampie implicazioni.
Guerra ed oleodotti
Prima del bombardamento del Libano, Israele e Turchia avevano annunciato oleodotti subacquei che evitassero la Siria e il Libano. Questi oleodotti non violerebbero apertamente la sovranità territoriale del Libano e della Siria.
D'altra parte, lo sviluppo di corridoi terrestri alternativi (per il petrolio e l'acqua) attraverso il Libano e la Siria richiederebbe il controllo territoriale israelo-turco sulla linea costiera del Mediterraneo Orientale via Libano e Siria.
L'implementazione di questo progetto richiede la militarizzazione della linea costiera del Mediterraneo Orientale, strade marine e rotte terrestri, estendendosi dal porto di Ceyhan attraverso Siria e Libano fino al confine israelo-libanese.
Non è forse questo uno degli obbiettivi segreti della guerra in Libano? Aprire uno spazio che permetta ad Israele di controllare un ampio territorio che va dal confine libanese attraverso Siria e Turchia.
"La lunga guerra"
Il primo ministro israeliano Ehud Olmert ha dichiarato che l'offensiva israeliana contro il Libano "durerà molto a lungo". Nel frattempo, gli Stati Uniti hanno accelerato i carichi di armi verso Israele.
Ci sono obbiettivi strategici sottesi alla "Lunga Guerra", connessi al petrolio e agli oleodotti.
La campagna aerea contro il Libano è inestricabilmente legata agli obbiettivi strategici israelo-statunitensi nel più vasto Medio Oriente, che include Siria ed Iran. In recenti sviluppi, la segretaria di stato Usa Condoleeza Rice ha dichiarato che il principale obbiettivo della sua missione in Medio Oriente non era sollecitare un cessate il fuoco in Libano, ma piuttosto isolare la Siria e l'Iran (Daily Telegraph, 22 luglio 2006).
In questo particolare momento, il rifornimento degli arsenali israeliani con armi di distruzione di massa prodotte negli Stati Uniti punta ad un'escalation della guerra sia all'interno che all'esterno dei confini libanesi.
http://www.disinformazione.it/libano_e_oleodotto_BTC.htm
2006-08-19 19:59:28
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answer #7
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answered by ღMiss Lillyღ 5
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Sono l'esercito libanese !!!
2006-08-19 19:46:38
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answer #8
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answered by daminatricki 1
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sono l'unica risorsa di salvezza ke hanno i libanesi per difendersi da quegli assassini sanguinari sn la loro unica fonte di voce ma purtroppo non di salvezzaanche se lo spererei tanto il libano a bisogno do qualcuno ke lo regga anche se è rimasto ben poco ora
2006-08-19 20:20:23
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answer #9
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answered by la rosa del deserto 3
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prima impara a scriverlo!
2006-08-19 19:45:16
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answer #10
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answered by Anonymous
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