L'uomo basta a se stesso o ha bisogno della compagnia di altre persone?

Question

La compagnia, il relazionarsi con le altre persone è qualcosa di cui possiamo fare a meno o è un bisogno talmente radicato in noi da non riuscire a vivere senza?

Answer 1

Per Fichte il fine ultimo di ogni uomo è l'unità con altri uomini, ovvero da un certo punto di vista l'uomo è uomo solo in mezzo ad altri uomini... solo così, relazionandosi con altri suoi pari, l'uomo acquisisce la conoscenza necessaria a crescere nella sua vita. Al di là delle mere questioni corporee l'uomo come lo definiva Aristotele è per sua natura uno "zoon politikon" (chiedo scusa ai grecisti presenti ma i caratteri greci non ci sono), ovvero un "animale sociale". Anche la tesi di Hobbes, in contrapposizione a quella aristotelica, fondata sul motto plautino "homo homini lupus" indica sempre un uomo che prevarica altri uomini, sottolinea sempre una lotta fra uomini, un'istinto animalesco atavico ma pur sempre di natura sociale: l'uomo è infatti "homini lupus" non "lupus" e basta.
In conclusione, per quel che riguarda la mia personalissima opinione, sono dell'idea che l'uomo necessiti di altri uomini per essere Uomo.

Answer 2

A un uomo integro non serve nulla che arrivi dall'esterno, questo significa governarsi.

Un uomo che riuscisse a spostare la direzione della sua volontà e a mettere in atto una rivoluzione individuale, "incontrerebbe" le altre persone per osservare se stesso.

Answer 3

l'uomo è un animale sociale

Answer 4

è una domanda interessante e che presenta degli aspetti chiave. da un lato è certamente indubbio che si possa fisicamente vivere anche nella più completa solitudine in quanto la natura ha dotato l'uomo di mezzi ed elementi idonei, ma dal lato opposto se l'essere umano ha da sempre costituito un gruppo o una società vera e propria evidentemente credo che a livello emozionale soffra la mancanza di un qualcosa che gli permetta di vivere in perfetta solitudine.
la dimostrazione di ciò potrebbe essere spiegata dal fatto che in un modo o nell'altro ognuno di noi sente l'esigenza di esprimere se stesso in qualche maniera comunicando tramite la parola, la musica e svariate forme d'arte.

Answer 5

Non è indispensabile. Io non ho amici a volte mi sento triste ma a volte no. Dipende dai momenti.

Answer 6

L´uomo é un animale socievole che predilige in genere il branco. Non ha caso le nefandezze peggiori vengono perpetrate in gruppo. Ma anche le grandi imprese meritorie si fanno in gruppo. La famiglia é un gruppo. Quindi penso che sia un bisogno radicato ed insopprimibile, legato in gran parte all´esigenza remota di sopravvivere. Salvo casi particolari é radicato.

Answer 7

Il mio percorso tende ad essere di solitudine,
termine non grigio e negativo,direi azzurro riflessivo,arancio come la solarità delle scoperte,bianco per scrivere ciò che penso.
A volte mi basto,tante volte,e diventa rosso il piacere di trasmettere ad altri ciò che scopro.
Ritorno pero' a me con l' arcobaleno.

Answer 8

No non rispondo alla domanda, già ha risposto chi ne sa più di me, ma vorrei dire a Mirtilla (che non me ne voglia), che la domanda di TYR è perfettamente in linea con il programma "Filosofia", mentre, mi accordo, cliccando sul tuo nome e quindi dalle domande che fai, che il programma che dovresti consultare tu, Mirtilla, è quello di "Medicina", dal momento che risulta, per tua stessa ammissione, che ti pisci regolarmente addosso.
Mi dispiace ma la risposta indiretta, per la verità non tanto carina, te la sei cercata!

Answer 9

L´uomo ne ha bisogno sempre sia per non sentirsi solo e sia per confrontarsi giornalmente, credo sia una potente molla, posso aver detto la piu´grande cazzata del mondo

Answer 10

E' un bisogno primario.Dal momento in cui il bambino ha bisogno della madre già nasce una dipendenza all'altro senza del quale perderemo il senso degli affetti e dell'amore.Cosa vuoi di più?