Questi gli obiettivi principali: 1) per quel che riguarda l'informazione, evitare che venga mandata in onda qualunque cosa, confezionata da chiunque, senza alcun rispetto del giusto spazio e delle giuste proporzioni da dare all'uno o all'altro argomento, anche alla luce del rispetto reale della par condicio la supervisione del direttore di testata, il piu' delle volte apertamente schierato, e le eventuali multe dell'Antitrust sono veramente poca cosa; inoltre, naturalmente, ci vuole una protezione maggiore per i minori, i telegiornali non devono essere un'area protetta in cui godere dell'impunita' di far vedere sangue e morti ammazzati a gogo, quando il papa' (o la mamma) guardano le notizie, i ragazzini gli girano attorno, e non possono non far caso a certe cose; 2) per quel che riguarda gli spettacoli, la concessione della diretta dovrebbe essere un lusso, e in ogni caso non potrebbe mai prescindere dalla verifica di linguaggio misurato, sobri costumi e contenuti artistici elevati.
2006-08-15
21:19:28
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30 risposte
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inviata da
Anonymous
in
Musica e intrattenimento
➔ Televisione
Necessari chiarimenti: 1) Non ho mai parlato di spettacoli tutti registrati, ma di concedere la diretta solo a chi e' in grado di fare proposte artistiche improntate al massimo rispetto del pubblico e ad una qualita' elevata dei contenuti. 2) Alcune persone fanno giocoforza uso della televisione, altrimenti hanno poco altro da fare, pensate agli anziani o anche a gente sola che magari sta attraversando un periodo di difficolta' e depressione, approcciare la televisione con simili stati d'animo e un basso livello di autocontrollo puo' essere spaventosamente devastante! 3) La pubblicita': ma e' possibile che da un lato si adottino i bollini e poi, prima dei Tiggi' di ora pranzo, si possano impunemente vedere spot con donne nude che reclamizzano yoghurt, bagnischiuma, acqua minerale o gente che va in giro per la citta' in mutande e reggicalze stile sadomaso? Sconcertante...4) Una nuova ottica per leggere il quesito: puo' la censura essere un valido argine a chi ha mercificato la TV?
2006-08-15
22:15:16 ·
update #1
State tranquilli: non vorrei mai e poi mai il ritorno ai paradossi e alle blindature degli anni '60 (perseverare diabolicum), detesto anche le "Crociate" all'americana con tanto di imbonitore, cartelli eclatanti e occhialini firmati per non fare brutta figura con le riprese televisive. Semplicemente, auspicherei una censura molto piu' morbida, che interviene solo laddove serve, tenendo presente come importantissimo obiettivo non snaturare i programmi, il tutto nell'interesse del pubblico.Mi preme di segnalare ancora due cose: 1) riguardo la trasmissione del calcio in TV: e' ormai assodato da tempo che le interruzioni pubblicitarie sono lecite solo nell'intervallo e non durante l'evento, la Commissione Europea ha promesso tuoni fulmini e saette, ma poi ciccia. Devo dunque rassegnarmi al fatto che si possano ficcare spot ovunque in barba alle regole? 2) Devo pure rassegnarmi all'ineluttabilita' di spazi a pagamento (difficile credere il contrario) per "presentare" musica e film nei TG?
2006-08-15
22:33:27 ·
update #2
favorevolissimo.
io metterei anche tutti i film e telefilm che parlano apertamente di sesso (oc, dawson creak & company) in seconda serata.
Dire sulla carta di rispettare i minori è semplice, bisognerebbe farlo coi fatti però, non solo con le parole
2006-08-15 21:33:25
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answer #1
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answered by ................ 5
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Ma da quale cucuzzolo di montagna scendi? cerca di essere più stringato!
2006-08-16 06:06:31
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answer #2
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answered by Anonymous
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Mah!!. la censura in televisione potrebbe anche starci, a patto che venga estesa anche alle rivisti esposte in edicola od ad altri mezzi di comunicazione alla mercè dei minori di età. Forse sarebbe più corretto razionalizzarne la diffusione, con regole e modalità stabilite dagli organi preposti alla vigilanza.
2006-08-16 04:53:15
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answer #3
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answered by Antonio 3
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indubbiamente dovrebbe venir sottoposta ad una regolamentazione più attenta, dato che le fasce d'orario e bollini gialli o rossi non servono ad un granchè se non a nulla. ma tutto mi pare perfettamente in linea con le altre mille "disfunzioni" sociali di cui è vittima questo paese e la cosa non mi sorprende nè infastidisce.
i telegiornali potrebbero fare informazione anche senza l'ausilio di immagini cruente e senza schierarsi apertamente verso una o l'altra parte politica.
parlare di "contenuti artistici elevati" significa affrontare un discorso complesso che comporta alti costi e spese di produzione per uno share di ascolto che non potrebbe ripagarne gli obiettivi. come hai ben visto la tv "spazzatura" funziona piuttosto bene ed a costi contenuti.
2006-08-16 04:34:19
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answer #4
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answered by ₪djanma₪ [a man in the maze] 7
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La TV dev'esser totalmente riformata e migliorata ....ma dipende anche dal tuo telecomando. Io uso solo ed esclusivamente il pulsante di spegnimento .
2006-08-16 04:32:43
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answer #5
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answered by mik free 5
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No.
Sarei favorevole ad una abolizione totale dei Reality, di Maria De Filippi, di Barbara D'urso, di "Al posto tuo", de "l'Italia sul 2", di...
Eh, c'è ne di roba di eliminare da sta c.a.z.z.o. di televisione, mamma mia
2006-08-16 04:28:48
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answer #6
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answered by Smx - ?? 3
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Non mi dispiace, tanto non la guardo...
2006-08-16 04:25:25
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answer #7
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answered by Uomo Panda - Stomboliy 6
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Ammazza quanto sei sempre complicato nello spiegarti!
La censura ( che nella televisione esiste preventiva nella scelta dei giornalisti, dei conduttori, delle trasmissioni, persino dei films) e' un intervento che tutti vorremmo istintivamente quando assistiamo a certi scempi di immagine e parole.
Ma il problema e' sempre uno soltanto: CHI decide COSA censurare. In una democrazia
non puo' esistere risposta.
In tutti (e sono tanti) quei paesi dove la censura esiste e' molto peggio che in Italia.
Per cui autocensuriamoci da soli. Credimi e' meglio.
2006-08-16 08:21:21
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answer #8
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answered by enzo a 3
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va usata solo se strettamente necessaria.
Oggi c'è censura ma viene applicata in modo sbagliato ai programmi sbagliati.
2006-08-16 05:31:12
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answer #9
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answered by ultraago 4
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in linea teorica non sono contraria ma il rischio che la censura faccia "troppo"il suo mestiere è troppo alto. censurare interi programmi per una parolaccia (o poco più) è un abuso della censura. è però vero che far vedere morti di vario genere al tg delle 13 è troppo... basterebbe un avvertimento prima del servizio, un bollino rosso o giù di lì. eviteremmo gli sguardi sconcertati dei bambini senza privarli della possibilità di conoscere l'attualità.
2006-08-16 04:56:06
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answer #10
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answered by Anonymous
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Per principio sono assolutamente contraria alla censura, purtroppo nei nostri mezzi di comunicazione e in particolare in televisione e nei giornali esiste da tempo un autocensura che rende addirittura superflua la censura, tanto che l' Italia per libertà di informazione è stata classificata al 74° posto nel mondo.
Per quello che riguarda ciò a cui tu ti riferivi e cioè la protezione dei minori dalla visione di "sangue e morti ammazzati a gogo", dovrebbero essere appunto i genitori a permettere o meno ai loro figli di assistervi.
Infine, per gli spettacoli di intrattenimento, a mio avviso, anche questi fanno parte di una stessa logica che privilegia esclusivamente certe cose e ne elimina altre e non si può certo dire che il problema consista solo nella forma della confezione e nel linguaggio adottato, ma piuttosto nel contenuto.
2006-08-16 04:51:04
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answer #11
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answered by elival64 6
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