L'idea e' quella di una stretta collaborazione tra amministrazione pubblica ed associazioni dei consumatori per arginare l'applicazione di prezzi troppo alti e ingiustificati da parte degli esercenti, che rappresenta certamente soltanto una parte del problema sempre piu' insostenibile del caro vita, pero' ostacola comunque in maniera significativa e rimovibile i consumi, creando un danno a tutta l'economia. Le associazioni dei consumatori riceverebbero dei finanziamenti pubblici per formare, attraverso dei corsi interni, degli ispettori civili che verrebbero poi muniti di un tesserino, con cui avrebbero poi l'autorita' di andare nei negozi, raccogliere dati, controllare i registri e altra documentazione per verificare la presenza di eventuali anomalie. Sulla base di tali dati, potrebbe poi verificarsi uno di questi interventi: 1) segnalazione alla Guardia di Finanza delle anomalie piu' gravi e di rilievo penale; 2) emissione di un "bollino", rosso, giallo o verde a seconda che il negozio applichi prezzi troppo alti, superiori alla media o normali e nella media, che il negozio dovra' tenere esposto e ben visibile sia all'esterno, sulla vetrina, che all'interno e che sara' stato vidimato dall'amministrazione; ovviamente il bollino rimarra' vigente fino a nuovo controllo. Inoltre, le risultanze dei controlli sarebbero rese note pubblicamente attraverso dei siti internet, in cui i consumatori potrebbero visionare gli elenchi dei negozi per categoria e per singolo quartiere, il tipo di bollino attribuito a ciascuno, e anche altri dettagli di particolare rilevanza.
2006-08-15
20:16:22
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12 risposte
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inviata da
Anonymous
in
Politica e governo
➔ Governo
Cari amici, quando il sottoscritto propone un quesito parte sempre dal presupposto che in Italia si possa usare il buonsenso e non finisca tutto a tarallucci e vino, o peggio, come giustamente notato, a bustarelle, altrimenti mi tappo la bocca, mi ritiro in un angolo con la mia ciotola di riso, e aspetto la fine.
2006-08-15
20:51:08 ·
update #1
Sinceramente, mi irrito quando vedo riferimenti a presunta tendenziosita' del quesito dovuta all'ideologia ispiratrice? Ma quando mai? Faccio un esempio molto terra terra: se risulta difficile (e lo e', non solo in Italia, per una ragione o per l'altra, intervenire sul costo del lavoro), dobbiamo almeno fare qualcosa per arginare l'erosione del potere di acquisto, per fortuna di questo aspetto la quasi totalita' di Voi, cari amici di Yahoo, e' chiaramente consapevole. Questa sola la chiave di lettura del mio quesito, a chi poi fa riferimento all'ideologia ispiratrice, vorrei tanto chiedere: ma tu, quando vai a prenderti brioscino e cappuccino e a sgranocchiare il salatino, preferiresti il locale scintillante ammaliante superlusso extramegatrendy finanziato con la cresta sulle tasse, oppure un locale piu' sobrio ma onesto, retto solo dalla capacita' imprenditoriale del gestore e dalla qualita' del servizio? Sono solo uno scemo retrogrado comunista perche' scelgo la seconda?
2006-08-15
23:10:21 ·
update #2
A me dispiace quando vedo un commerciante chiudere, e' un triste segno che il sistema non funziona, ed inoltre, levati a priori quelli che non ci sanno fare o che hanno avuto una idea sbagliata, quelli che chiudono sono per il 90 per cento poveracci che magari volevano costruirsi un posto di lavoro, e pero' non sono adeguatamente supportati a stare nel mercato concorrenziale, chiaro il riferimento al serpe boa della grande distribuzione che compra 1000, te lo vende sempre caro e ci lucra un casino, mentre tu poveraccio compri 10 quando puoi, ti costa di piu, sei meno presente e alla moda e la gente si dimentica che se anche paga un po' di piu' la merce da te, tu sei prezioso lo stesso perche' fai consumare meno la suola delle scarpe (o i pneumatici...ahi, altro smog), e mi stai a sentire se ti chiedo qualcosa. Caro negoziante onesto e (logica conseguenza) poveraccio, vorrei tanto che il tuo unico lavoro possibile durasse in futuro...il piu' possibile!
2006-08-15
23:19:37 ·
update #3
sono d'accordo.
l'avrebbero dovuta fare durante il passaggio lira-euro
arriviamo sempre con qualke anno di ritardo
2006-08-15 21:03:15
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answer #1
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answered by fabio a 6
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Premetto che scherzo. Io sono peggio di te, ma nelle risposte "logorroiche". Premesso che il principio di cui tu parli è sacrosanto, ma , potendolo applicare, lo si potrebbe applicare a tutta una serei di situazioni che non vanno in Italia : funzionamento e qualità dei servizi pubblici, speculazioni di ogni tipo, etc etc etc. Il vero problema non è nel singolo metodo, bensì nel cervello dei politici che, predicano bene (io dico Malissimo ) e razzolano male (dico peggio ancora). Infatti è la politica che deve regolamentare il sociale. Infine ci sono già state delle proposte di legge per spostare dalla amministrazione centrale a quelle periferiche ( Icomuni) , i poteri per poter controllare comparti sensibili come l'evasione fiscale ed altro. Ma da quì è entrata la proposta , e non si sa da dove sia uscita per non diventare scurrile. E allora, come dico spesso, quando saremo capaci di mandare a casa tutta l'attuale classe politica (cosa utopica perchè hanno l'attacch incollato alla sedia), per sostituirla con altra gente migliore , magari meglio collegata come dici tu , alle istituzioni locali, allora potremo godere in pieno dei risultati. Nel frattempo non sono neanche d'accordo nel discorso della ciotola, ognuno di noi dovrebbe sforzarsi di partecipare di più alla vita sociale, magari nelle proprie realtà.
2006-08-16 05:17:38
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answer #2
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answered by frtot1952 5
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E' vero che i prezzi sono alti, ma non sono d'accordo con la tua proposta per questi motivi:
1) I costi (finanziamenti pubblici uguale tasse) per formare e gestire una marea di ispettori, inutili in quanto il controllo cui ti riferisci è già un compito della Guardia di Finanza.
2) La gogna (bollino) esisteva nel Medio Evo, poi i tempi sono cambiati.
3) I negozianti, piccoli imprenditori, possono applicare i prezzi che vogliono trovandosi in regime di concorrenza (guarda quanti ne chiudono...)
4) I prezzi devono essere esposti, quindi chi acquista ha il dovere di informarsi tra le varie proposte.
5) Prezzi più alti, cioè maggior ricarico, vuol dire maggior reddito quindi più tasse da pagare per il negoziante (scaglioni di reddito).
I prezzi sono formati da un insieme di componenti, non solo dal ricarico del negoziante.
Es.: Vari passaggio tra produttore e negozio (importatore, grossita, distributore, .....)
Spese di trasporto (costo carburanti in continuo aumento)
Zone con affitti alti generano prezzi finali più alti
Personale (commesse, cassiere, camerieri, ecc) più qualificato uguale più costoso ma miglior servizio al cliente.
Ecc. ecc.
Forse più che i prezzi sono da guardare i redditi, assolutamente squilibrati nelle varie fasce sociali.
Ciao!
2006-08-16 04:28:56
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answer #3
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answered by Laurino 2
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Tipico errore di valutazione dovuto all'ideologia chiaramente comunista.Sono gli stipendi che sono bassi,i più bassi d'Europa,e di tutte le democrazie avanzate.Un operaio italiano pernde il terzo di un operaio coreano o danese.Penso tu sia in buona fede ma è il modo in cui affronti i problemi che non va.Se i sindacati facessero i sindacati e non la foglia di fico degli industriali e di chi c'è al potere,forse una qualche lotta sui salari si potrebbe fare.Loro intascano 1500 milioni di euro fuori bilancio ,puliti e netti,senza tasse e ti pare che chi gli permette tutto ciò possa venir ostacolato.
Trovami un paese comunista dove si vive meglio che in Italia(o meno peggio a seconda di come la si voglia vedere)?
Se non ci affrettiamo a fare riforme vere,non controriforme,l'Italia andrà sempre peggio.E' il sistema oligarchico che ci opprime,non i commercianti o chi per essi.
I tuoi sistemi sarebbero un ottimo inizio per uno Stato Fascista,di polizia ecc.
So che non te ne rendi conto e so che non sarò certo io a farti cambiare idea e penso che la tua sia un'esigenza di giustizia sociale,mal riposta però.Bertinotti e Diliberto per poco non facevano vincere ancora Berlusconi.Il Cavaliere(dei miei stivali)si era scelto con accuratezza le controparti Komuniste con cui avere dei confronti televisivi e per un pelo l'abbiamo scampata.
Termino sennò sto quì fino a domani mattina.ABBIAMO BISOGNO DI UNA MAREA DI RIFORME o quì la nave affonda,mettetevelo nella zucca.
2006-08-16 04:18:49
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answer #4
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answered by JoySleep 4
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eh magari.
Io metterei a fianco ogni prodotto in commercio ...un link con scritto "seganala l' abuso" direttamente collegato con un terminale di GdF e al server condiviso da tutte le associazioni consumatori!
:-)
2006-08-16 04:18:34
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answer #5
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answered by mik free 5
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SAREBBE ORA NON è POSSIBILE CHE UN QUALSIASI PRODOTTO DA PALERMO A TORINO VARI DI PREZZO BEN VENGANO
2006-08-16 04:14:46
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answer #6
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answered by coge59treviso 4
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Certo! Trovare le persone a prova ...di corruzione!
2006-08-16 04:04:33
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answer #7
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answered by ulissesaggio 5
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In linea di prncipio credo piu' nella concorrenza e nel libero mercato, ovvero se 10 pizzeria mettono una margherita a 7 euro e una pizzaria a 3,50, il pubblico si rivolge a questa e le altre sono costrette ad abbassare i prezzi. Lo so, credo alle favole... In Italia purtroppo la concorrenza esiste solo sulla carta. L'idea degli ispettori potrebbe essere buona, ma mi pare di capire che avrebbero una funzione molto limitata, demandando eventuali sanzioni alla Finanza (e mi scappa da ridere, e non aggiungo altro...) quindi faebbero solo segnalazioni che poi altri dovrebbero ratificare. Mi sembra un po' cervellotico. Meglio sarebbe secondo me cercare le fatture attive degli esercenti e se si verifica che dopo l'ingresso dell'Euro hanno praticato aumenti 4 volte superiori all'indice Istat far chiudere l'esercizio per un mese la prima volta, per 2 mesi la seconda e cosi' via.
2006-08-16 03:31:53
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answer #8
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answered by Cristiano P 3
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pensi che funzionerebbe? se un giorno la tua idea venisse accettata spero tanto di sì ma credo che andrebbe a finire come tutte le cose in Italia: bustarelle per esempio...in Italia è sempre la stessa storia: ognuno tira acqua al suo mulino!
2006-08-16 03:26:48
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answer #9
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answered by mari 3
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E' un'ottima idea...ma come tutti i controlli in Italia sarebbero credibili all'inizio. Poi si comincerebbero le solite mazzette per avere il bollino verde oppure addirittura la falsificazione dello stesso. L'iniziativa non è affatto malvagia...lo è ciò che arriva di conseguenza!
2006-08-16 03:25:40
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answer #10
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answered by Blue Blue Blue 6
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