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2006-08-14 20:11:49 · 6 risposte · inviata da 自由世界 2 in Scienze sociali Sociologia

6 risposte

Innanzitutto si chiama via Panisperna.

I Ragazzi di via Panisperna era gruppo di fisici, quasi tutti giovanissimi, che presso l'istituto di fisica dell'ateneo romano allora ubicato in Via Panisperna collaborarono con Enrico Fermi alla scoperta, nel 1934, delle proprietà dei neutroni lenti, scoperta che dette l'avvio alla realizzazione del reattore nucleare ed alla bomba atomica.

Il gruppo nacque grazie all'interessamento di Orso Maria Corbino, fisico, già ministro, senatore e direttore dell'Istituto di fisica di via Panisperna, il quale riconobbe le qualità di Enrico Fermi e si adoperò perché fosse istituita per lui nel 1926 la prima cattedra italiana di Fisica teorica. A partire dal 1929, Fermi e Corbino si dedicarono alla trasformazione dell'Istituto in un moderno centro di ricerca. Per il settore sperimentale, Fermi poté contare su un gruppo di giovani fisici: Edoardo Amaldi, Franco Rasetti ed Emilio Segrè, ai quali nel 1934 si aggiunsero Bruno Pontecorvo e il chimico Oscar D'Agostino; in campo teorico, si distingueva la figura di Ettore Majorana.

Le loro ricerche di laboratorio riguardarono inizialmente la spettroscopia atomica e molecolare, quindi si orientarono verso lo studio sperimentale del nucleo atomico: attraverso il bombardamento di varie sostanze mediante neutroni, ottenuti irradiando il berillio con particelle alfa emesse dal radon, che è un gas fortemente radioattivo, fu possibile rendere artificialmente radioattivi numerosi elementi stabili. Sul versante teorico, importantissimi per la comprensione della struttura del nucleo atomico e delle forze che vi agiscono furono i lavori di Majorana (forze di Majorana) e di Fermi, il quale tra il 1933 e il 1934 pubblicò la fondamentale teoria del decadimento beta.

Nel 1938, anche a casua delle leggi razziali e dell'ormai prossima seconda guerra mondiale, il gruppo si disperse e la maggior parte dei "ragazzi" emigrò all'estero.

Del gruppo rimase in Italia solo Amaldi, che fu poi l'artefice della ricostruzione della fisica italiana nel dopoguerra e fra i fondatori del CERN.

A quell'esperienza è dedicato un film diretto da Gianni Amelio.

La palazzina di via Panisperna è oggi inclusa nel comprensorio del Viminale, sull'omonimo colle romano che ospita la sede del Ministero dell'Interno; l'edificio è destinato ad accogliere in un prossimo futuro il Centro di studi e ricerche e il Museo di fisica intitolati a Enrico Fermi.

www.it.wikipedia.org/wiki/Ragazzi_di_via_Panisperna

2006-08-14 21:12:43 · answer #1 · answered by Ely 5 · 1 0

Negli anni Trenta, alla soglia del secondo conflitto mondiale, si raccolse a Roma, all'Istituto di Fisica di via Panisperna, un gruppo di giovani scienziati che avrebbe segnato la fisica italiana e mondiale degli anni successivi. Intorno alla figura carismatica di Enrico Fermi, si riunirono Bruno Pontecorvo, Emilio Segrè, Edoardo Amaldi, Oscar D'Agostino, Franco Rasetti, e per breve tempo il geniale fisico catanese Ettore Majorana, poi misteriosamente scomparso nel 1938. La storia di quegli anni, fatta di grandi scoperte scientifiche e intrecciata con le tragedie della guerra, fa emergere delle figure complesse nel panorama biografico dei grandi personaggi della scienza. Il Ricordo di Ettore Majorana: l'uomo e lo scienziato è il titolo del primo saggio, scritto da Erasmo Recami, che qui presentiamo. Ettore Majorana, probabilmente il più brillante fisico teorico italiano di questo secolo (fu paragonato, da Enrico Fermi, a Galileo e Newton), scomparve misteriosamente da Napoli all'età di trentun anni. Nella prima parte del saggio se ne tratteggiano la personalità (sulla base di lettere, documenti, testimonianze raccolte in circa vent'anni) e il significato di alcune parti delle sue pubblicazioni. Nella seconda parte si presenta invece il catalogo (redatto da M. Baldo, R. Mignani e E. Recami) dei manoscritti scientifici inediti lasciati da Majorana e attualmente quasi tutti depositati presso la Domus Galileana di Pisa. Proponiamo poi, sempre sulla figura di Majorana, la sceneggiatura dello spettacolo teatrale Variazioni Majorana della compagnia "Rosso Tiziano", di Fabio Cocifoglia, Antonio Marfella, Peppino Mazzotta, Alfonso Postiglione, Francesco Saponaro. Infine, il terzo contributo è di Giuseppe Mussardo, un saggio dal titolo Dai nuclei atomici ai trilobiti del Cambriano - Franco Rasetti, una lezione di vita.

2006-08-14 20:37:17 · answer #2 · answered by gufo blues 6 · 1 0

I ragazzi di via Panisperna è un noto gruppo di ragazzi appassionati di fisica e matematica, passati alla storia, appunto, come i Ragazzi di via Panisperna.

anni Trenta quando, all'istituto di Fisica di via Panisperna, a Roma, il fisico Enrico Fermi riuscì a coinvolgere un gruppo di ragazzi - Emilio, Bruno, Edoardo ed Ettore (oggi noti come: Emilio Segrè, Bruno Pontecorvo, Edoardo Amaldi ed Ettore Majorana) - formando un gruppo di lavoro impegnato nella ricerca scientifica che porterà a grandi scoperte in campo della fisica nucleare.

2006-08-14 20:31:25 · answer #3 · answered by spaziovuoto1 6 · 1 0

Scusatemi se intervengo in un bellissimo discorso tra giovani. Ho sostenuto l'esame di fisica sperimentale con il Prof. Edoardo Amaldi nell'istituto di fisica dell'università La Sapienza di Roma, istituto intitolato a Guglielmo Marconi. Questo avveniva nel lontano 1953.
Nel dicembre 2004 ho visitato (da semplice turista) Los Alamos, il più prestigioso centro di ricerche nucleari al mondo. Sono passato davanti ai laboratori Enrico Fermi.

2006-08-15 13:04:05 · answer #4 · answered by francopit 2 · 0 0

Panisperna, magari...

2006-08-14 20:33:50 · answer #5 · answered by reginaginevra 5 · 0 0

Fermi E. Segré, E. Amaldi, B. Pontecorvo, E. Majorana.

2006-08-14 20:29:47 · answer #6 · answered by Godai71 2 · 0 0

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