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ne Dio ne stato, ne servi ne padroni.
E le fabbriche come funzionerebbero? in autogestione? e il commercio? la valuta, non esistendo più lo stato, non esisterebbe più, dovremmo vivere di baratti? vai a prendere l'aereo e paghi il bglietto con due capre? quindi l'aeroporto deve essere attrezzato con uno stallaggio, però c'è pure chi paga con un leone il quale si mangerebbe le capre.... Scherzi a parte, chi è in grado, senza fare copia incolla, di spiegarmi questa società anarchica come dovrebbe essere a livello globale? dovrebbe essere tutta la terra oppure potrebbero esistere aree di anarchia, e se fosse così, come si confronterebbero col resto del mondo? siccome leggo che parecchi utenti di answers si dichiarano anarchici, presumo che sapranno anche spiegare la loro cultura.

2006-08-13 18:42:10 · 5 risposte · inviata da jeff 5 in Notizie ed eventi Attualità

5 risposte

a 16 anni l'idea anarchica è un bell'ideale, se però a 25 anni non sei diventato liberale vuol dire che sei toccato

2006-08-13 18:58:09 · answer #1 · answered by Anonymous · 2 0

L'anarchico sta bene perche` attorno non ci sono molti anarchici. Finche` c'e` qualcuno che va in piazza a gridare, che corre a fare la guerra, che suda per andare a votare, che raccoglie firme per i referendum, l'anarchico guazza sicuro e gode cinicamente della fatica inutile degli altri, ma in cuor suo spera che vadano sempre avanti cosi`. L'anarchico che vive alla giornata, poi, non ha neanche bisogno di capre e cavoli da barattare: prende quello che trova e di buono ha la bella virtu` di non lamentarsi, perche` sa molto bene di non aver mosso un dito per averne diritto. L'anarchico e` una specie di cinico, sociale, politico e religioso, ma non e` disprezzante della fatica degli altri, anche se la ritiene vana e poco importante. L'anarchico e` una persona di poche pretese e di facile adattamento: non si scompone facilmente e prende la vita senza traumi inutili. L'anarchico vive di rendita di chi si affanna troppo inutilmente, ed e` grazie a loro se non esce mai dalla sua tana anarchica. Esistono anche anarchici militanti, che squassano tutto perche` contro qualsiasi ordine. Sono un po' come gli esistenzialisti: ci sono quelli cristiani e moderati e ci sono quelli terroristi, sovversivi di qualsiasi ordine pubblico. L'anarchico e` uno che sa nuotare nel mondo e non ha bisogno di salvagente. Questo e` l'anarchico che sa conciliare con ogni vita, odierna e futura, perche` ha capito che per vivere a lungo bisogna fare cosi`, altrimenti ti schiacciano tra le masse sulla strada.

2006-08-14 04:07:44 · answer #2 · answered by giulietta 7 · 2 0

Se tu consideri la definizione classica di anarchia (quella degli anarchici di inizio 1900), il problema non si pone. Ad un anarchico 'classico' della sopravvivenza/efficienza/buon funzionamento della societa' non interessa un bel niente. In realta', se ti guardi attorno, viviamo in un paese dove ciascuno di noi pratica quotidianamente, nel suo piccolo, la sua quota di anarchia. Cio' non e' vero per tutti i paesi, ma credo che sia uno dei fattori che migliora la qualita' della vita dell'italiano medio.,

2006-08-14 03:22:30 · answer #3 · answered by morn_star71 2 · 1 0

Complimenti per la domanda, ti premetto che non sono anarchico ovvero non in senso classico "liceale" del termine.
A mio modestissimo parere, il pensiero anarchico classico non solo e' un utopia (hai mai provato a vedere come si comporta la gente in media quando puo' fare i comodi propri???), ma addirittura deleterio.
Non ci scordiamo che la vera anarchia in passato c'e' gia' stata (pensa all'uomo delle caverne) e nella pratica cosa succede?
Che il piu' forte (il 70% delle volte) o il piu furbo (il 30%) con una bella clavata in testa distruggeva l'avversario cavernicolo per prendergli quello che al tempo era il potere ovvero donne e cibo.
Con tutti i difetti del caso la democrazia dei nostri tempi lascia molti piu' spazi alle persone ...anche se per carita' il piu' forte vince il 60% ed il piu' furbo il 20.
Ma allora ti chiederai dove sta' la tua anarchia?
La mia anarchia sta' nell'accettare di vivere con le nostre regole, di capire che e' pultroppo il male minore ma nel stabilirmi una serie di regole etiche personali che sono solo le mie. La mia anarchia e' la disillusione verso tutte le forze politiche che alla fine anche il segretario di partito "migliore" a qualcuno le scarpe le avra' pur fatte, e nell'accettare il confronto con chiunque per ogni tipo di discorso insomma LA MIA ANARCHIA E' SOLO UN DISPERATO TENTATIVO DI PENSARE CON LA MIA TESTA.
Che ne dici puo' andare?

2006-08-14 02:52:22 · answer #4 · answered by El GRINGO 7 · 1 0

Lo so' è troppo per te immaginare una società diversa da questa e con regole diverse. E' necessaria una capacità concreta e fantastica di immaginare per arrivare a definire una alternativa a questo modello di sviluppo e di società basati sulla proprietà privata e illimitatata di immense risorse ed energie indispensabili alla vita e di immense ricchezze collettivamente prodotte.
Il capitalismo e il liberismo sono sistemi produttivi e distributivi strutturalmente iniqui, dispari, diseguali e mercificati funzionano così e possono solo funzionare così l'alternativa è un sistema strutturalmente equo, paritetico, egualitario, libero e gratuito.
Non lo credi possibile eh! Eppure c'è chi crede al Paradiso e all'Inferno, a Dio e al Diavolo a Bush e a Berlusconi, pensa un pò.

2006-08-14 03:09:05 · answer #5 · answered by Anonymous · 0 0

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