Con tale riforma, esposta nel Teatro Comico nel 1751, l'autore si propone di restituire dignità letteraria al teatro, contrapponendo alle buffonesche improvvisazioni della commedia dell'arte un brioso e garbato studio dei costumi della sua commedia di carattere. Prendendo spunto dalla vita quotidiana ne rinnova la trama facendo uso di un linguaggio che evidenzia l'aspetto realistico delle situazioni create dai suoi personaggi, oramai privi di maschere.
Questo è un copia e incolla dall' altra risposta : è giusta ma ha dimenticato di scrivere ke prima di questa riforma si usava un canovaccio (una corta trama su cui gli attori improvvisavano ) e dopo fino ad adesso un vero e proprio copione .
SCIAVO !!!! (un ciao antico veneziano )
2006-08-13 04:28:14
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answer #1
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answered by LEBRON #23 3
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Carlo Goldoni, commediografo, nasce a Venezia nel 1707. Lascia la sua carriera giuridica per il teatro, raggiungendo il primo successo nel 1734 con la tragedia Belisario.
All'età di quarantun'anni entra a far parte, come poeta drammatico, nella compagnia di Girolamo Medebach di Venezia, rappresentando la sua prima commedia: La donna di Garbo (1743). Per la stessa compagnia e per il Teatro Sant'Angelo, il Goldoni scrive numerose commedie, attuando quella riforma stilistica parzialmente cominciata nel 1738 con il Momolo cortesan.
Con tale riforma, esposta nel Teatro Comico nel 1751, l'autore si propone di restituire dignità letteraria al teatro, contrapponendo alle buffonesche improvvisazioni della commedia dell'arte un brioso e garbato studio dei costumi della sua commedia di carattere. Prendendo spunto dalla vita quotidiana ne rinnova la trama facendo uso di un linguaggio che evidenzia l'aspetto realistico delle situazioni create dai suoi personaggi, oramai privi di maschere.
Nel 1762 si trasferisce a Parigi a dirigere la Commédie Italienne; diviene poi insegnante di italiano per le figlie di Luigi XV. Muore a Parigi nell'anno 1793.
Scrisse oltre 150 lavori in italiano e in dialetto veneziano, tra cui:
Il servitore di due padroni, 1745;
La vedova scaltra, 1748;
La famiglia dell'antiquario, 1749;
La bottega del caffè, 1750;
La locandiera, 1753;
I rusteghi, 1760;
Le smanie per la villeggiatura, 1761;
Le baruffe chiozzotte e Sior Todero brontolon nel 1762;
Il ventaglio, 1765;
Burbero benefico, in lingua francese, nel 1771.
Importanti i suoi Mémoires, in francese, iniziati nel 1784 e pubblicati nel 1787.
Spero di averti aiutato un po'!!! Ciao
2006-08-13 02:36:26
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answer #2
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answered by ☺☼ Roby ☺♥ 6
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