non credo sia una questione di censura ma più che altro di buon senso, d'altra parte è impossibile dare tutte le notizie di tutto quello che succede nel mondo ed è pertanto necessario fare una scelta di cosa dire e cosa no e qui entra in gioco il buon senso su cosa sia più necessario e utile dire.
Secondo me poi, si è perso di vista lo scopo dell'informazione, si fa troppa attenzione a creare lo scoop, lo scandalo e a dare informazioni che vanno di moda invece di dare notizie realmente utili alla società! ad esempio che fine a fatto l'aviaria? di certo non è sparita da un momento all'altro ma ora non va più di moda parlarne, è finito lo scandalo e non se ne parla più!
Certe notizie poi sembrano incentivare le persone a commettere reati oppure vengono idealizzati coloro che li commettono e la conseguenza è che decine di psicopatici li prendono ad esempio, c'è stato il periodo in cui andava di moda tirare sassi dal cavalcavia, di bruciare le auto, il periodo di unabomber e dei suoi imitatori e così via... Io credo che se queste notizie non fossero state date e se soprattutto non fosse stata sottolineato il fatto che queste persone l'avessero fatta franca ci saremmo trovati di fronte a dei casi isolati e non a dei veri problemi sociali con decine di persone che si sono macchiate di questi reati.
E qui ritorniamo poi alla mia domanda relativa al servizo del TG5 su come costruire una bomba che eludesse i controlli ai check in degli aeroporti, che senso ha una notizia del genere? a che scopo viene date? certe volte sembra che i telegiornali vogliano incentivare la gente a commettere i reati, a mio avviso invece informazione pubblica dovrebbe avere lo scopo contrario, invece di dare la notizia di criminali che hanno raggiundo il loro scopo dovrebbero essere trasmesse notizie di criminali arrestati.
Io non la definirei censura ma un atto di scelta responsabile di trasmettere fatti realmente accaduti la cui divulgazione sia utile a fini sociali.
2006-08-13 01:41:44
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answer #1
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answered by Capitan Travolta 5
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Per me la censura è legttimata solo nei casi in cui ci siano dei contenuti espliciti, e non solo di carattere sessuale, tali da provocare disgusto, orrore e qualunque sentimento negativo in una larga parte della società, oppure che possano influenzare in maniera negativa specifiche categorie, come i bambini, le persone con disturbi psichici, alcuni adolescenti che attraversano momenti di disagio eccetera.
La censura deve avere come unico fine quello di salvaguardare da certi modelli negativi ritenuti pericolosi. La censura inoltre deve essere sempre e comunque giustificata e non deve mirare a colpire le libertà e i diritti umani, perché allora non si parla più di censura preventiva, ma di censura politica, cioè quella della Cina, di Cuba, della Corea del Nord e dei regimi fascisti e nazisti.
2006-08-13 08:19:15
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answer #2
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answered by Anonymous
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Nei programmi per bambini dovrebbe esserci sempre la censura , cosa che non accade spesso visto il contenuto di parolacce che vi sono anche nei cartoni animati e nei cosidetti film per tutti . E poi dipende se è censura bigotta o serve per dare prodotti di qualità .Alcuni film vengono censurati per un unica scena che magari il regista non ha tagliato .La censura sempre !
2006-08-15 12:51:25
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answer #3
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answered by . 4
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mick, coscienza, per favore!!! La censura deve esistere in una società di regole.Ogni legge è la censura di un comportamento, quindi trovo legittimo censurare allegramente tutto quello che nuoce al gruppo.
2006-08-14 05:54:59
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answer #4
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answered by reginaginevra 5
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io avrei sinceramente censurato,le vignette su Maometto..
non credo che sia liberta' quella di ledere i sentimenti altrui,soprattutto se si parla di fede,e soprattutto se si parla di islam,viste le possibili conseguenze..
purtroppo dovremmo chiederci cosa si intende veramente per parola liberta' ,che mi sembra oggi sia qualcosa che assomigli di piu' a trasgressione e sulla parola democrazia..
2006-08-14 05:30:30
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answer #5
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answered by dejan80 4
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Guarda, se uno ha la testa malata non ha bisogno di internet per trovare quello che gli serve. Basta una biblioteca. In biblioteca si trovano facilmente libri che spiegano ad esempio il processo di produzione della nitroglicerina.
C'è da dire una cosa però: un conto è rendere disponibili delle informazioni a chi le sta cercando (che secondo me dovrebbe essere sempre possibile) e un conto è renderle disponibili a tutti, anche a chi magari non andrebbe a pensare a certe cose.
Nel secondo caso la censura è utile perchè praticamente evita di dare in mano il coltello alla persona carica di rabbia.
Mi sono attenuto al caso di esempio, ma il problema è ben piu ampio.
Ad esempio:
- La censura nella storia e nei processi ai politici
- La censura sui fatti di guerra
- La censura sui crimini delle forze dell' ordine
- La censura sulle azioni e sugli affari delle multinazionali
- La censura sulla vivisezione
Quotidianamente giornali e televisioni censurano questi temi semplicemente non parlandone mai perchè sono roba che scotta, roba che non è adatta all' italiano medio che preferisce vivere di talk-show.
Se però uno prova a cercare su internet questi temi trova carrettate di informazioni, quasi tutte faziose e fortemente polemiche.
Ma è giusto che ci tengano nell' ingnoranza su queste cose? Perchè non se ne puo parlare liberamente? Forse perchè non interessano alla gente? Non ne sono poi così convinto
2006-08-14 04:37:52
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answer #6
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answered by cambio nick 4
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Censura e anche galera. Nel tuo esempio la censura e la perquisizione domiciliare e` scontata. Ci sono moltissimi altri casi: succede da queste parti che avventurieri insegnano a morire su internet. C'e` anche chi si offre a fare qualsiasi lavoro, anche uccidere. Sono solo esempi lampanti di pubblica censura e manette per l'indiziato trovato colpevole. E mi sembra giusto: trattandosi di vita o morte, se la censura non c'e` qui, nessuna censura esisterebbe. Poi c'e` anche chi esagera e sconfina in cose di fede e religione, ma fortunatamente in alcuni Paesi e` finita la caccia alle streghe. Tu hai parlato "di pubblicare". La censura infatti si applica per la pubblicita` che viene data alla pericolosita` dell'azione. Diverso sarebbe il controllato sviluppo per scopi militari di tale ordigno. E` un po' come il porto d'armi. Fatto clandestinamente e` reato.
2006-08-13 08:56:03
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answer #7
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answered by giulietta 7
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La domanda è chi controlla la censura?Quindi chi censura i censori?Le cose sbagliate le decidi tu,se ci fosse un cretino che ti spiega la costruzione di una bomba,tu la costruisci?Se un critico dice che un film fa schifo tu non ci vai per lui?Il libero arbitrio e la cosa piu bella che ci sia,certo puoi avere piu o meno un opinione su una situazione ma finisce li,le azioni poi le decidi tu
2006-08-13 08:39:53
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answer #8
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answered by The Crow 3
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La censura, di certo, è considerata da tutti una limitazione delle libertà di stampa, pensiero e parola...
Secondo questo versante, la censura è ovviaente una cosa negativa, ma nel caso -come per esempio quello che hai esposto tu- che ci sia materiale che possa inqualche modo danneggiare la libertà o la vita altrui, o che possa istigare a farlo, la censura è un buon provvedimento...
Insomma: NO alla censura come limite della nostra libertà, ma...
SI alla censura per salvaguardare la nostra libertà e sicurezza (in ogni caso, la censura DEVE essere VERAMENTE necessaria se applicata)
2006-08-13 08:24:33
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answer #9
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answered by ally 2
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nessuna censura, chi vuole risposte le trova in ogni caso
2006-08-14 09:58:18
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answer #10
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answered by MORPHEUS ® 5
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