Non me ne frega più niente di niente,uso il mio cervellino,la mia coscienza è a posto (quella di qualcun'altro no) e vivo,non sopravvivo: VIVO.Ho spazzato via tutto tenendo solo il necessario,non ho bisogno di attaccarmi alla religione,non mi faccio dire cosa devo fare o come devo comportarmi da nessuno,voto chi voglio,vado a fare la spesa dove voglio,mangio quello che voglio,non giudico,la mia morale è più un prodotto di esperienze personali che informazioni ricevute dall'esterno,chi vuole può anche mangiarsi cacca di mucca,a me non infastidisce;ovviamente se vieni a mangiarti il MIO cane...TI SBRANO....
2006-08-11 00:33:46
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answer #1
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answered by soffiaostro 3
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Non sono più cattolico ormai da oltre diciassette anni, in line with cui non dovrei rispondere a questa domanda, tuttavia ritengo che l. a. concezione di verità sia una cosa del tutto relativa, e solo degli ipocriti possono pensare di essere a conoscenza di verità assolute. I cattolici, in ipocrisia, sono dei veri maestri.
2016-12-14 04:06:27
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answer #2
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answered by ? 3
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Beh sia la verità che l'errore sono dei concetti che non valgono per tutto il mondo....
Mi spiego....molti filosofi hanno sempre affermato che la verità assoluta non esiste...che ciò che affermi tu credendola come verità è diverso da ciò che affermo io che credo anch'essa verità...Nella vita possiamo avere solo piccole certezze ma non la verità nel pieno significato della parola e credo che questo valga per molti concetti astratti come ad esempio il giusto o sbagliato...Quindi, proprio come dici tu, è sbagliato imporsi a qualcun'altro perchè nessuno utilizza magari la nostra stessa propspettiva, il nostro stesso modo di vedere!!!
:)
2006-08-10 22:05:16
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answer #3
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answered by Onyx8923 5
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gia...un pò come cosa è giusto e cosa è sbagliato....chi può giuducarlo..
c'è chi si affida a dio e segue le regole date da lui..c'è chi segue i tempi e la moda..
e c'è chi crede che la vita è una cosa meravigliosa..se decidiamo noi come deve essere..io sono uno di quelli..la vita è fatta di scelte e alcune di quelle vanno fatte guardando noi dtessi..nn dico di essere egoisti questo mai.
però nn voglio diventare uno di quelli che poi si ritrovano a fare un lavoro che nn gli piace perchè nn hanno fatto la loro scelta..
2006-08-10 21:07:42
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answer #4
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answered by rugby man 3
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Un momento ! La vita e la morte hanno una valenza diversa? La morale non c'entra proprio un bel niente con la verita`in un caso cosi` fondamentale per l'esistenza.. La valenza diversa deriva dall'educazione che si da` all'uomo. Dargli l'educazione ad uccidere e` possibile. A parte la morale, questa educazione ad uccidere e` contro la verita`oggettiva dell'uomo, che nasce per vivere e ha diritto alla vita. La morale e` quella particolare valutazione che fa della verita` una cosa buona o cattiva. La morale e` certamente diversa in tutti i popoli, ma se vogliono salvaguardare la vita, farebbero bene a mettersi in careggiata con la verita` oggettiva, altrimenti il primo obbligo che hanno non e` quello di eliminare altri credendolo un atto di virtu`, ma suicidarsi nel piu` silenzioso modo possibile. Bello dire che la verita` e` diversa e, guarda caso, mai ci si uccide prima degli altri. Coloro che travisano la verita` in questo modo, sanno molto bene che la verita` e` la propria vita, senza la quale nessuno e` qui a discutere. I cani ed i gatti e le mucche che si mangiano o non si mangiano, non sono nessun delitto di comportamento e non ne farei un fascio con "essere (vita) e non essere ( morte)", che sono appunto il problema della verita` e non di costumanze o morali. Travisare questo, e non nego che non si possa con l'educazione ( vedi chi programmava una strage di innocenti sugli aerei), e` un errore di logica, prima di essere un atto immorale. Queste persone illogiche come esseri umani, se non sono ricuperabili, meritano l'eliminazione coatta. La morale la detta la coscienza individuale, ma la verita`e` insita nell'essere umano. Se la coscienza viene falsata al punto di negare la verita` oggettiva, a rigor di logica si instaura una guerra spietata per la sopravvivenza, e questa viene fatta con la forza. Le teste piu` fragili, se hanno falsato la verita`, in casi di vita e di morte ( non di cani e vacche), meritano solo la soppressione a rigor di logica.
2006-08-10 20:56:05
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answer #5
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answered by giulietta 7
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È un'imposizione. Dovuta dalla società in cui viviamo dall'educazione dataci dai nostri genitori dalla scuola. Tutti con forme sottili e meno ci dicono cosa è giusto e cosa non lo è. Vivere di coscienza non è altro che vivere con le cose che ci sono state inculcate.Altra cosa è vivere consapevolmente. Si osserva si diventa testimoni e la mente non puo piu condizionarci.
2006-08-10 20:49:03
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answer #6
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answered by tenore 66 2
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Verita' e' una cosa.
Morale un'altra.
Errore un'altra ancora.
Generalmente esse sono completamente slegate.
La verita' e' qualcosa di assolutamente certo per tutti, tipo "la Terra e' sferica".
La morale e' una cosa diversa e riguarda cio' che affermi tu, cioe' cosa si ritiene giusto e cosa no. In natura non e' scritto da nessuna parte che non si debba mangiare un altro essere vivente, anzi e' naturale perfino mangiare persone. E' solo che sappiamo cosa significa uccidere e provare dolore e decidiamo di non infliggerlo a esseri viventi a noi cari.
L'errore puo' essere oggettivo, per esempio tutti da piccoli abbiamo sbagliato le addizioni quando le studiavamo, poi ci siamo corretti. Ma l'errore puo' essere anche di tipo morale, ed e' una sfera molto personale, se si aderisce ad un codice di condotta allora e' lecito dire che non lo si e' rispettato? E' un discorso molto delicato e ci vuole molto tempo per parlarne.
2006-08-10 20:43:27
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answer #7
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answered by rok_adams 4
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do piena ragione a maideneva ... di più non saprei che dire.
2006-08-10 19:58:46
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answer #8
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answered by Nicola 3
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Io credo che sia difficile, se non impossibile, accettare il diverso significato che i popoli islamici danno alla vita ed alla morte. Come vedi il rispetto che i kamikaze hanno della vita altrui e della propria? Riesci ad entrare nella loro ottica? Giustificheresti la loro morale se i tuoi familiari fossero uccisi in un attentato terroristico?Capisci la nostra civiltà che analogamente lancia bombe per ottenere la pace?Credo semplicemente che l'uomo sia stato dotato di un'intelligenza che il più delle volte viene utilizzata nel peggiore dei modi, purtroppo.
2006-08-10 19:48:12
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answer #9
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answered by Anonymous
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Sono due concetti astratti alla quale non si può dare una definizione scientifica.Sono troppo indeterminati e hanno a che fare con la psicologia sia individuale che sociale.
Culturalmente poi esistono enormi differenze fra gruppi etnici,nazioni ecc.
Mi viene in mente una frase di Pasolini nella quale afferma che la Verità,appena la nomini,già non esiste più.
Per ciò che riguarda la fisica teorica,ma basata su equazioni e studi molto approfonditi,ci si imbatte in alcune sorprese come quella che afferma l'incertezza della nostra esistenza.
Dunque,per ciò che mi riguarda Verità ed Errore sono due concetti indeterminati,funzionali al singolo o a un gruppo sociale.
Un esempio viene dal concetto di causa in cui si afferma che la causalità consiste in un'organizzazione dell'Universo dovuta all'insieme dei rapporti stabiliti dall'azione,quindi dalla rappresentazione del rapporto tra gli oggetti e tra il soggetto e gli oggetti.
Questo concetto è ben determinato e inconfutabile,almeno per ciò che noi siamo in grado di percepire.
2006-08-10 19:32:32
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answer #10
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answered by JoySleep 4
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