DIO NON ESISTE!
2006-08-09 04:32:16
·
answer #1
·
answered by Anonymous
·
1⤊
2⤋
Io credo in dio dove a creato tutto per poi essere un ciclo trainante della vita
Infatti vediamo tutto il mondo è un ciclo
Di questo dio sono sicuro perchè ho visto 11 settembre 01 come descritto da Daniele 8 se desideri vedi in questo collegamento
http://spazioinwind.libero.it/patmpt/Jehova/zorobabele.htm
Ciao da Zoro grazie per i 2 punti
2006-08-09 15:29:19
·
answer #2
·
answered by Ciao 2008 5
·
2⤊
0⤋
ormai anche gli astrofisici più atei ,hanno dovuto ammettere l'evidenza:L'UNIVERSO E' NATO ORGANIZZATO .non c'è più il minimo dubbio.le leggi derivate dal bigbang sono troppo precise,puntuali,omogenee,conseguenziali. se appena appena si pensa al dna umano non si può che accettare quello che il più grande fisico moderno ha dovuto ammettere : POSSIAMO SOLO SPERARE DI CAPIRE LA MENTE DI DIO..
2006-08-09 11:38:40
·
answer #3
·
answered by giuseppelipera46 4
·
2⤊
0⤋
La cosa che più mi lascia stordito è con quanta convinzione i giovani si sentano così propensi ad escludere l'esistenza di Dio. Sono veramente sbalordito, non tanto per certe considerazioni in fatto di negazione divina, quanto per la superficialità con cui si ritengono di affrontate questioni così delicate e profonde in nome della più totale ignoranza in fatto di fede. Certamente non si può parlare di teologia in questa sede. E' impresa impossibile sunteggiare in poche righe argomenti che per molti sono appena comprensibili, visto come si risponde alla domanda esposta, come se si sia profondi conoscitori di argomenti che riescano a dimostrare l'inesistenza di Dio. E' troppo semplicistico dire: Dio non esiste. Infatti io direi a queste persone: avete mai avuto il piacere, il bisogno, la gioia di guardare con occhi sereni il firmamento in una notte limpida? Non vi siete posti la più semplice delle domande: Chi, come, perché, quando tutta questa infinita spazialità è stata realizzata. Io che la osservo faccio parte di questa realtà incommensurabile che non può essere stata formata per un caso fortuito. Eppure alcuni hanno il bisogno di dire:" ho la convinzione di sentirmi in diritto di negare che tutto ciò che mi circonda nell'universo è frutto del caso, di un evento scientifico che è partito dal nulla, da una circostanza che non so spiegare perché trascende ogni mia capacità di spiegarla, perché non l'ho concepita e men che meno l'ho creata io che sono conseguente di tutto questo che mi sovrasta in maniera stupenda, con il suo equilibrio, con la sua armonia non casuale (e non causale come qualcuno l'ha buttata, dimostrando di parlare senza capire nemmeno cosa vorrebbe intendere)". Ecco, questa superficialità, che in certi momenti mi sembra una forma di spocchiosa riverenza verso una certa moda, senza un minimo di autocritica, mi lascia enormemente perplesso. Il miracolo dell'alba e del tramonto che si ripete quotidianamente e che lascia indifferenti gli atei, mentre dovrebbe farli riflettere sulla perfezione ed equilibrio universale, la perfezione dei calcoli della stessa teoria della relatività di Einstein, che conferma l'imperscrutabile mente che permette di farsi conoscere per capire che non si può essere in diritto di abbassare a termini così infimi quella grandezza che ci circonda (pur con tutte le malattie, le ingiustizie, le imperferzioni che sono emblemi degli esseri umani), possibile che faccia dire con tanto semplicismo così grandi enormità? E' mai possibile che non si riesca a capire che non tutto finisce esaltando il disquilibrio delle cose umane, che dire certe affermazioni fa a pugni con l'indiscutibile perfezione universale? Come può concepirsi tanta disarmonia interiore (leggi ateismo) di fronte all'infinita armonia su cui poggia il palpito dell'universo? Potrebbe spiegarsi questa discrepanza tra la miseria umana e la perfezione dell'ordine celeste? Veramente si deve presupporre che l'assassino e l'ucciso finiscano entrambi nella più assoluta nullità di giustizia, che a me piace chiamare giustizia cosmica? Sarebbe realmente un'imperfezione contrastante! Da qui, ecco, da questa giustizia cosmica, emerge l'esistenza dell'Essere Supremo che l'ha creata, evidenziandola nel trionfo dell'armonia e dell'equilibrio universale, morale, spirituale. E mi si viene a dire che Dio non esiste in nome della più totale assenza di valide argomentazioni, frutto semplicemente di una mente votata ad esaltare l'effimero delle cose del mondo. Per chi ritiene che io sia preso da personale posizione mistica preconcettuata, consiglio di leggere, a mo' di riflessione, e non di parole buttate senza valide spiegazioni, il pensiero di uno dei più grandi scienziati che l'Italia ha: Antonino Zichichi:"Perché io credo in Colui che ha fatto il mondo". E non mi si venga a dire che sto parlando di un Papa o di un cardinale che fanno il loro mestiere, ma di un fisico, quindi non di un religioso, il quale è entrato nei gangli della grandezza del Creatore dell'Universo attraverso la scienza che non gli ha fatto negare l'esistenza di Dio, né il sospetto che è tutta una burla necessaria l'invenzione di considerarlo il Creatore. Anche la scienza, spiegando i processi evolutivi del creato, è Dio che, nella Sua infinità "onniscienza" (scienza senza confini didattici!) permette di rivelarsi alle menti umane.
2006-08-09 15:03:28
·
answer #4
·
answered by Antonino M. 3
·
1⤊
0⤋
Credo più alla scienza che in qualche modo riesce a dimostrare... la religione invece parla e basta... non mi ha mai dato nessuna prova... quindi credo che la vita sia nata con quella grandissima esplosione... alla fine a scuola ti insegnano questo... i libri di storia dicono che la vita è nata con il big bang.
2006-08-09 11:59:07
·
answer #5
·
answered by djbagomi 3
·
1⤊
0⤋
Dio entrambi
2006-08-09 13:05:22
·
answer #6
·
answered by Aislingbrianna 4
·
1⤊
1⤋
ancora una volta, che cosa c'entra l"dio" con il big bang? come piu' volte dimostrato scientificamente nel corso degli ultimi vent'anni (guth, hawkings et al.) l'universo (anzi, i "pluriversi") che noi abitiamo sono l'esito di una mera fluttuazione quantistica del vuoto che, per definizione, ha carattero d'instabilita'. non e' necessario - e questa convinzione e' condivisa dalla piu' parte della comunita' scientifica - ipotizzare alcun evento "divino" (cioe' la presenza paradossalmente "previa" di un "dio" - paradossalmente perche' prima del tempo di plank e' impossibile, pena l'autocontraddizione, parlare di "tempo") per spiegare l'origine dei cosmi, con buona pace di einstein, ampiamente e ripetutamente confutato per quanto attiene alla sua osservazione secondo cui "dio non gioca ai dadi" - i molti universi (infiniti, generati continuamente da ogni collasso della funzione d'onda) in cui si manifesta la realta' sono esiti assolutamente casuali del primo, fondamentale "crollo" del cosiddetto vuoto instabile (vedi everett e, piu' avanti, deutsch). l'idea di un "dio" creatore lasciamola agli ingenui e ai poveri di spirito....
2006-08-09 11:50:46
·
answer #7
·
answered by gizmo! 4
·
1⤊
1⤋
il big bang ha creato luomo...
e l'uomo cos'ha fatto? ha creato dio!!!
frutto della sua fantasia...
2006-08-09 11:41:00
·
answer #8
·
answered by unica me 3
·
0⤊
0⤋
a me mio padre e mia mamma
2006-08-09 11:33:14
·
answer #9
·
answered by Anonymous
·
1⤊
1⤋
Perchè deve esserci per forza il creazionismo????
"Nulla si crea e nulla si distrugge", la vita nelle sue molteplici manifestazioni semplicemnte cambia aspetto....non potrebbe essere altrettanto plausibile?
2006-08-09 13:28:40
·
answer #10
·
answered by micol 3
·
0⤊
1⤋
tutt'e due....
2006-08-09 12:30:12
·
answer #11
·
answered by tati 5
·
0⤊
1⤋