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Sono un cosiddetto "ragazzo di colore", mia mamma è senegalese, mentre mio papà siciliano puro. Sono nato in Italia, ho frequentato qui la scuola, mi sono laureato e ora lavoro. E' giusto che a volte uno si senta straniero a casa sua? La gente a volte si trova in difficoltà di fronte a me, perchè?

PS: non rispondetemi che è questione di pelle

2006-08-07 19:32:16 · 30 risposte · inviata da Anonymous in Società e culture Società e culture - Altro

30 risposte

Si,,, esiste.
Non sono nata in Italia e qnd sono arrivata qui ho trovato subito tanti amici, perché sono di carnagione chiara.
Se io fossi stata di colore e in più straniera nn so se avrei trovato tutti questi amici.
Non dico che gli amici che ho ora non mi valorizzino per quello che sono, ma se il mio colore di pelle fosse stato diverso forse molte persone non si sarebbero neanche avvicinate a me..
Posso soltanto dire che molte persone che conosco tendono a giudicare dal colore della pelle o dalla provenienza.

2006-08-07 22:54:43 · answer #1 · answered by Anonymous · 14 3

mi fanno ridere quelli che parlano di razzismo regionale o di un razzismo "circoscritto" a una parte degli immigrati o delle persone di colore...io sono nero e posso assicurarvi che il razzismo c'è, è ignoranza senza dubbio...e chi lo nega è non solo ignorante ma anche ipocrita...sono stato adottato e vivo in Italia da quando avevo 9 mesi quindi culturalmente e mentalmente oltre che legalmente sono italiano al 100% ciò nonostante ho subito e continuo a subire questa forma di discriminazione...ho letto che per alcuni l'Italia è meno razzista di altri stati...non penso sia così...

2006-08-08 05:22:56 · answer #2 · answered by pradymestesso 4 · 0 0

Be',anch'io sono di "colore",siamo tutti di colore,o ce' qualcuno trasparente?
Certo che esiste il razzismo in Italia,ce' il razzismo di Stato (Bossi Fini),ce' il razzismo delle persone(basta che ti fai un giro qui su yahoo answers e vedi le domande e le risposte di certi personaggi),ce' il razzismo nel lavoro,nelle istutuzioni,un razzismo camuffato ma strisciante e fortissimamente nel nostro quotidiano ma soprattutto nella testa delle persone.Il razzismo e' una gravissima patologia sociale e nel nostro Paese questa patologia e' difussissima e temo che purtroppo ci vorranno ancora decenni prima che la sconfingiamo,se la sconfigeremo perche' siamo in questo senso il Paese dell'Europa e del cosidetto mondo occidentale piu' provinciale e mentalmente arretrato,siamo indietro di almeno 50 anni rispetto al resto del mondo,oggi in Spagna,Portogallo,Francia,Olanda,Belgio,Germania vedi gia' una societa' multietnica dove e' la normalita' vedere persone "di colore" nei lavori piu' disparati e nn solo in quelli piu' umili,qui invece ce' tanta memoria corta(60 milioni di italiani emmigrati nel mondo intero),tanto provincialismo,tanta xenofobia,tanto razzismo mascherato dove uno di colore viene visto e percepito come estraneo (e molte volte ostilizzato e discriminato)anche se e' nato qui.Purtroppo ce' ancora tanta strada da fare ma a vedere la mentalita' meschina e rozzamente arretrata palesata anche qui su answers e a tutti i livelli la vedo durissima,bisognerebbe puntare su educazione e repressione ma sara' lunga al strada!

ps._ ecco,l'atteggiamento qualunquista e ignorante del quale ti aprlavo e' palesato da amcchiolina blu:dice falsita' come se fossero verita',mescola rpegiudizi e luoghi comuni con paure infondate e viene fuori un mix di qualunquismo,stereotipi e razzismo.Per quello dico che ce' ancora tanta strada da fare!~

ps 2- hyponder e' un'altro esempio del tipico ignorante qualunquista razzista.Lui arla adirittura di "razze"!!!:vedi te come siamo messi!Poveri noi!

2006-08-08 05:00:34 · answer #3 · answered by LIEDSON 3 · 0 0

E tu previenili, sorridi, parla per primo, accoglili, e levali dall'imbarazzo come dici tu, dalla difficoltà "di fronte" a te. Può darsi che abbiano paura di non essere capiti, è logico, pensaci! Il colore all'inizio può centrare. Non siamo ancora ai livelli Americani (nè nel bene nè nel male) .Le diiversità possono disorientare. Non sappiamo se il nostro comportamento sarà adeguato. Per esempio: se incontri una persona su una sedia a rotelle... non sai come trattarla; e allora la eviti, o gli fai quel sorrisino ebete di circostanza che conosciamo tutti. La verità è che noi non siamo preparati. Ma non cattivi! Quanti stranieri di colore ci sono che non capiscono bene la nostra lingua! Tu comportati normalmente, minimizza, sdrammatizza e se esagerano" si si, bravo, ancora con la storia del colore diverso... ma per favore, ti prego, cerca solo di non cadere in questa stupida trappola, iniziando ad essere tu il prevenuto. Mio caro, se consideri che noi umani troviamo da ridire sempre su tutto e tutti, compresi i familiari, gli amici, i colleghi di lavoro e a volte pure su noi stessi.... figurati quando si parla di meridione, settentrione o etnia o chissà cos'altro....
Guarda che basta semplicemente cambiare regione per sentirsi straniero a casa propria, te lo posso assicurare. Ma chi si comporta così, spesso non lo fa' per cattiveria sai, il più delle volte per inadeguatezza, per diffidenza, esibizionismo o ignoranza. E poi c'è l' invidia, magari della tua laurea e del tuo lavoro. Ma la vita è così per tutti , e se non è per un motivo, tanto è per un altro. Bisogna farsi accettare, farsi soprattutto amare per la persona che si è. Diceva Eduardo De Filippo, "Gli esami non finiscono mai". Ai miei genitori, perchè meridionali, è successo spesso di venire umiliati al nord ed anche a me. Ma questo capitava molti anni fa', quando era più dura inserirsi. Daltronde ognuno è padrone a casa sua, ed è pieno di montati che si credono padroni del mondo. Se Dio vuole, le cose stanno cambiando in meglio e non è più così. Finalmente si comincia a capire che non è una questione razziale, ma di correttezza e basta. Eppure sono italiana, esattamente come te, e con tutti i diritti degli italiani. Non te ne fare... lo sai anche tu, che la mamma dei cretini è sempre incinta!
Un abbraccio affettuoso, e a ben rivederci.

2006-08-08 04:51:35 · answer #4 · answered by antico1949 3 · 0 0

a parole no, nei fatti si'.La gente ha paura del diverso ed e' tranquilla con tutto cio' che e' omologato

2006-08-08 04:36:12 · answer #5 · answered by domenico k 5 · 0 0

e come se nn esiste lo conferma la televisione tutti i giorni purtroppo e' colpa di una cattiva collabborazione scuola famiglia perche` nn riesco a dare entrambe lo stesso indirizzo al bambino che cresce.perche` la scuola pensa sia dovere della famiglia e la famiglia pensa sia dovere della scuola dato che il bambino passa la maggior parte del suo tempo a scuola!
quindi io la colpa nn la do` solamente a chi e` razzista ma a chi nn lo ha educato e alla societa` che ancora nn e` riuscita a istituire un programma antirazzismo efficace all interno delle scuole coinvolgendo anche la famiglia e aiutando la famiglia a educare i propri figli su criteri fondamentali che serviranno al bambino, futuro adulto, a vivere e a rapportarsi con il mondo che lo circonda per nn ritrovarsi un domani uno " STUPIDO RAZZISTA"!!!!!!!!!!


CMQ dimenticavo io nn parlo di pelle perche` si e' razzisti con chi e`diverso da noi, con i debboli.

2006-08-08 04:06:21 · answer #6 · answered by piccolett@ 2 · 0 0

non credo che l'Italia sia un paese più razzista di altri, anzi, semmai, per certi versi, lo è meno. Poi, ovvio, ci sono le eccezioni... Perché esiste il razzismo, non solo nei confronti di chi ha la pelle di un colore diverso, ma anche di chi professa una religione diversa, o ha un orientamento sessuale "non ordinario", o, semplicemente, ha un difetto fisico? Non è neanche questione d'ignoranza, tant'è vero che moltissimi teorici della razza e di altre boiate del genere sono fior fior di studiosi. E' semplicemente connaturato nell'indole umana essere diffidenti verso il diverso, sentirsene in qualche modo minacciati. Come se ne esce? Con la ragione, ovviamente: se si razionalizzano certe paure, si capisce che non hanno ragione d'essere e si superano. La delinquenza, la mancanza di lavoro non sono, purtroppo, problemi legati solo agli extracomunitari, anche se ci fa comodo pensarlo, perché così evitiamo di mettere tra i "cattivi" persone che riteniamo più simili a noi. Quanto a te, che consigliarti? Cerca di vivere comunque la tua vita, indipendentemente dagli idioti che ti prendono in giro o ti offendono. Tanto, certa gente, se volesse prenderti in giro, troverebbe il modo di farlo anche se tu fossi biondo e con gli occhi azzurri...

2006-08-08 03:55:36 · answer #7 · answered by elly 6 · 0 0

Se vedi che la gente e' cordiale, gentile, amichevole, ma si sente in difficolta' di fronte a te, non pensare che sia sempre razzismo.
Immagina che un tuo amico diventi all'improvviso verde dalla testa ai piedi, mentre il tutte le altre persone no. Non cambia la considerazione che hai di lui, la stima e l'affetto. Non c'e' neppure un disagio, ma cerchi solo di non farlo sentire diverso. Siamo tutti uguali e tutti diversi. Se io andassi in un posto tipo il congo, la gente avrebbe le stesse reazioni con me, ma non per razzismo.

2006-08-08 03:52:31 · answer #8 · answered by rok_adams 4 · 0 0

UNA BELLA STORIA !!!!
La scena che segue si è svolta sul volo della compagnia British Airways tra Johannersburg e Londra.
Una donna bianca, di circa 50 anni, prende posto in classe economica di fianco a un nero. Visibilmente turbata, chiama l'hostess.
"Che problema c'è signora?" chiede l'hostess.
"Ma non lo vede?" - risponde la signora - "mi avete messo a fianco di un nero. Non sopporto di rimanere qui. Assegnatemi un altro posto".
"Per favore, si calmi" - dice l'hostess - "perché tutti i posti sono
occupati. Vado a vedere se ce n'è uno disponibile".
L'hostess si allontana e ritorna qualche minuto più tardi.
"Signora, come pensavo, non c'è nessun altro posto libero in classe economica. Ho parlato col comandante e mi ha confermato che non c'è nessun posto neanche in classe executive'. Ci è rimasto libero soltanto un posto in prima classe"
E, prima che la donna avesse modo di commentare la cosa, l'hostess continua: "Vede, e' insolito per la nostra compagnia permettere a una persona con biglietto di classe economica di sedersi in prima classe. Ma, viste le circostanze, il comandante pensa che sarebbe scandaloso obbligare qualcuno a sedersi a fianco di una persona sgradevole".
E, rivolgendosi al nero, l'hostess prosegue "Quindi, signore, se lo
desidera, prenda il suo bagaglio a mano, che un posto in prima classe la attende..."
E tutti i passeggeri vicini che, allibiti, avevano assistito alla scenata della signora, si sono alzati applaudendo.

Il razzismo esiste e non solo verso le persone di colore ... per cambiare le mentalità ci vogliono generazioni... ho molti amici non italiani che sono emigrati in Italia e vedo le difficoltà che devono affrontare... la cosa che più mi infastidisce sono certi sguardi scandalizzati che vedo fare nei miei confronti quando sono in compagnia di persone di colore, sopratutto quando è un uomo, è veramente deprimente, ma di certo non cambierò modo di pensare o rinuncerò ai miei amici per questo.

2006-08-08 03:48:07 · answer #9 · answered by franci_74 3 · 0 0

penso che il razzismo sia una cosa ke in italia ci sara sempre..perche il razzismo e la conseguenza dell ignoranza...e qui in italia purtroppo di ignoranti ce ne stanno tanti.....basta guaradare quello ke e successo a zoro..per colpa di quei nazisti dei boys ke facevano il verso della scimmia quando prendeva palla...dimmi se qst non e ignoranza....(non ce lo con gli interisti..ho fatto un esempio a caso per far capire)ciao

2006-08-08 03:43:04 · answer #10 · answered by lillosexy 2 · 0 0

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