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I proverbi sono la saggezza popolare e spesso sono pure simpatici. vorrei che tutti voi ne diciate uno che conoscete
Io da napoli dico il mio: mazz' e panell' fann' e' figli bell' (le mazzate e il pane fanno i figli belli)

2006-08-04 21:37:47 · 24 risposte · inviata da Lukaz 5 in Società e culture Mitologia e folclore

Calaiò: eh eh quelli in napoletano li capisco...

2006-08-04 22:10:16 · update #1

24 risposte

Proverbi veronesi:
Parchè l'amicisia la se mantegna, biò che na sporta la vaga e una la vegna
(Perchè l'amicizia duri, bisogna che una borsa vada e una venga. Cioè, bisogna dare oltre che ricevere)

Par gnente nol moe la coa gnanca 'l can
(Pe niente neanche il cane muove la coda. Nessuno fa niente per niente

Tempo cul e siori i fa quel ch'i vol lori
(Il tempo, la fortuna e quelli con i soldi fanno quello che vogliono)

Quando el temporal el ven da la montagna, tol su a sapa e va in campagna
quando el ven dal vesentin, o l'è ladro o l'è asasin
quando el ven dal mantoan, metete el gaban
quando el ven dal ferarese, el bagna bagna ogni paese
(Quando il temporale viene dalla montagna, prendi la zappa e va in campagna: pioverà poco o non pioverà proprio
quando viene dal vicentino, o è ladro o è assassino: o porta grandine, che ruba i raccolti, o fulmini, che uccidono
quando viene dal mantovano, mettiti il cappotto: farà freddo
quando viene dal ferrarese, bagna bagna ogni paese: pioverà tanto)

Spalar la neve, batar le nose, copar la gente i è tuti laori fati par gnente
(Spalare la neve, battere le noci per farle cadere dalla pianta, ammazzare la gente sono tutti lavori fatti per niente: la neve prima o poi si scioglie, le noci cadono da sole, le persone prima o poi muoiono comunque)

Se man foresta no prende, canton de casa rende
(Se mano straniera non lo prende, l'angolo della casa lo restituisce: detto quando si perde qualcosa: se non l'ha preso nessuno -man foresta-, in qualche angolo -canton- lo troverai)

però i 10 punti io li darei a gio vr!!! ti faccio la trad del suo proverbio perchè è il migliore: "il buco è buco e il casso non ha gli occhi" e il senso, sì è: basta che respiri!fortissimo

2006-08-07 20:40:56 · answer #1 · answered by Alice 4 · 2 0

veneto.... "De venare e de marte no se se sposa e no se parte"
(Di venerdì e di martedì non ci si sposa e non si parte... a volte i contadini tagliavano un pò d'erba in un campo alle 11 di notte del giovedì pur di non cominciare da zero quel campo di venerdì)

"Chi ofende scrive suea sabia, chi xe ofeso sul marmo"
(Chi offende scrive sulla sabbia, chi è offeso sul marmo..cioè le offese dopo passano, ma chi le ha ricevute se ne ricorda in eterno..)

"Co manca el gato, i sorzi bàgola"
(versione dialettale di "quando il gatto non c'è, i topi ballano"...significativo per il significato di "bàgola" che in dialetto veneto non vuol dire ballare ma ha un senso tutto suo che da l'idea del casino più sfrenato, intraducibile in italiano)

"Co se ga fame, tuto xe bon"
(quando si ha fame, tutto è buono)

"Finchè boca prende e cueo rende, va in mona e medisine e chi che e vende"
(Finchè la bocca prende e il cu.l.o rende (cioè fin che c'è la salute) va in mona (cioè in fi.g.a) le medicine e chi le vende)

"Ogni bel balo, stufa"
(SIMILE a "lo scherzo è bello finchè dura poco)

"La verità xe come l'oio, la vien sempre a gaea"
(La verità è come l'olio, viene sempre a galla
...non necessita di spiegazioni)

...e concludo con uno che rappresenta tutta la goduria e la felicità del popolo veneto, soprattutto degli anni 1900 - 1960
"Na gran magnada de poenta e fasoi e na bela mora sotto i nissioi"
(a voi decifrarlo...vi dico che nissioi = lenzuola ; fasoi = fagioli ; magnada = mangiata...
cercate di capire cosa è "na bela mora")

bye bye

2006-08-05 05:26:41 · answer #2 · answered by diegobeo 3 · 1 0

tempo,cul e siori...fa quel che vol lori!
TRADOTTO: le condizioni meteo, la fortuna e i signorotti, le persone piu' agiate, godono del beneficio di fare cio' che vogliono, senza dover far riferimento a nessun altro.
Mi sembra rispecchi in pieno la realta!

2006-08-05 04:48:55 · answer #3 · answered by federico g 4 · 1 0

il buso l'è buso e il càsso non g'ha òci
proverbio di incerta origine, tradotto significa che basta che respiri...

2006-08-05 04:47:21 · answer #4 · answered by Anonymous · 1 0

Ogni santareddu prega per eddu (Sardegna)

Ogni santo prega per se stesso

2006-08-08 06:12:02 · answer #5 · answered by vinnieboy68 3 · 0 0

il mio preferito: "zuca e melùn j gà la so' stagiùn"
traduzione: la zucca e i meloni hanno la loro stagione, cioè ogni cosa viene quando è il tempo giusto.
Origine: credo varesotta, ma penso sia estensibile anche al milanese.

2006-08-07 19:04:04 · answer #6 · answered by graphite 2 · 0 0

Rieti: come me soni te ballo......significa che ogni comportamento che si assume con una persona deriva dall'atteggiamento che la stessa ha con te.


Bruttu 'n fasce bellu 'n piazza....se uno nasce brutto è bello da grande.

2006-08-07 09:00:01 · answer #7 · answered by Monia Q 3 · 0 0

A manizzare su mele si 'ndhe linghen sos didos.......maneggiando il miele, ci si lecca le dita, proverbio del nord Sardegna.

2006-08-06 19:03:22 · answer #8 · answered by musicaperorganicaldi 2 · 0 0

"ci ve' mors da la scerpa tè paur pur' de la scerpiòl"

(chi viene morso dalla vipera,dopo ha paura anche della biscia.)
-nel senso che chi subisce un danno da qualcosa di pericoloso si ritrova ad avere paura immotivata anche di qualcosa di innocuo-

"li parol se li port' lu vent, è li maccarù c'abbotta la panza!"
(la chiave della sopravvivenza NON risiede nella dialettica..........)

(questa è anche uno scioglilingua! mi merito i dieci punti per tanta saggezza!! :)

""NA P'CCANCERQUA CAMPETT' SETT' P'CCANCERQUITT',
MA SETT' P'CCANCERQUITT' NN CAMPETT NA P'CCANCERQUA"

(un picchio si prese cura di sette picchietti ma sette picchietti non riuscirono a prendersi cura di un picchio..... come dire che una madre campa 7 figli ma 7 figli non campano una madre)

2006-08-06 13:50:17 · answer #9 · answered by Marlene D. 3 · 0 0

Sardegna:
S'homine si connoschet in taula, in jogu et in cumandu.
L'uomo si conosce a tavola, nel giuoco e nel comando.

Homine cando faeddat, e non abbaidat in cara, homine traitore.
L'uomo che parla e non guarda in viso, è uomo traditore.

Homine de paga barba, homine de paga proa.
Uomo che ha poca barba, uomo di poco giudizio.

S'avaru faghet sa limosina a s'ora de sa morte.
L'avaro fa l'elemosina nell'ora della morte.

Ischit pius su maccu in domo sua, chie non su sabiu in domo anzena.
Sa più il matto in casa sua che il savio in casa d'altri.

Su perdonare est de Deus, su ismentigare est de maccos.
Il perdonare è di Dio, il dimenticare dei pazzi.

Amigu chi t'incensat, cussu ti noghet.
L'amico che vi adula, vi offende.

Fizos de bezzu, teraccos de bidda.
Figli di vecchio, servi del villaggio.

Inue non penetrat sa femina, mancu su diaulu.
Dove non arriva la donna non arriva neanche il diavolo.

Bàrdadi de femina chi hat boghe de homine, e de homine chi hat boghe de femina.
Guardatevi dalla donna che ha voce di uomo, e dall'uomo che ha voce di donna.

Abba a unu melone e binu a su maccarrone.
Acqua a un melone e vino ai maccheroni.

Ad su morotzu current sos corvos.
Sulla carogna si avventano i corvi.

Mraxiani ia fattu votu de fai unu conillu, ma cando ia biu su fillu, fudi mraxiani e totu.
La volpe ha fatto voto di partorire un coniglio, ma quando ha visto il figlio era volpe lo stesso

Lezzes meda, populu miseru.
Molte leggi, popolo misero.

2006-08-05 09:42:01 · answer #10 · answered by Lino41 6 · 0 0

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