difficilino dimostrare l'esistenza di una entità così enigmatica come il Dio cattolico, ma d'altra parte era stato studiato per dei pastori ignoranti di duemila anni fa. Un Dio un po' più filosofico sarebbe più difendibile, per cui prendi questa tua esperienza come un invito a evolvere e maturare la tua spiritualità di modo che la prossima volta avrai degli argomenti da opporre.
2006-08-04 21:25:54
·
answer #1
·
answered by jeff 5
·
0⤊
0⤋
Credo di sì.
Per creare le stelle e i pianeti Dio non sarebbe necessario, bastano le forze gravitazionali, reazioni chimiche, ecc...
Ma sicuramente è necessario per creare la vita come la conosciamo. Qualche tempo fa è stata messa in dubbio la teoria dell' evoluzione di Darwin da parte di certi scienziati, ma anche se la ammettiamo, possiamo comunque concludere che Dio dovrebbe esistere.
Ammettiamo che esista l' evoluzione. Ti basta vedere un qualsiasi documentario naturalistico per capire che in natura tutto ha un fine, sarebbe folle pensare che in milioni di casi quelli che individuiamo come fini sono da imputare alla casualità. La vita degli animali è strettamente legata ai cicli riproduttivi che perpetuano la specie e gli animali cercano l' accoppiamento per provare piacere e quasi sempre si prendono cura dei piccoli per evitare l' estinzione. Ma come può la casualità avere questi fini? Si sarebbero potuti creare degli esseri (casualmente) che non abbiano alcuna tendenza a riprodursi o a cui non interessi minimamente proteggere la prole. Se anche si fossero generate per caso le prime cellule, perché mai avrebbero dovuto generarsi con la capacità di riprodursi e riprodursi in modo coerente (cioè che i discendenti per lo meno non sono peggiori degli antenati)?
Si potrebbe continuare a lungo con un sacco di esempi.
Se ammettiamo che tutto ciò è per caso, allora in un certo senso il mondo dovrebbe esere "magico" nel senso che gli oggetti inanimati dovrebero avere una volontà. E' MOLTO PIU' RAGIONEVOLE AMMETTERE CHE DIO ESISTA! In questa ottica Dio potrebbe essere un essere spirituale che ha preso coscienza di sé nel momento del Big Bang che col tempo ha appreso le leggi della fisica (fino all' estremo) e poi è stato in grado di fare praticamente qualunque cosa, per quello diciamo che è onnipotente. Secondo me ha creato la vita in un universo già formato dal Big Bang. Ed ha dotato la vita della capacità di evolversi.
Qualcuno dice che non esiste perché soffriamo. Evidentemente la vita dopo la morte è così bella che le sofferenze in questa non contano molto. Comunque sembra che per qualche ragione Dio non voglia farsi "vedere". Se egli all' improvviso eliminasse la fame nel mondo, nessuno avrebbe più dubbi della sua esistenza. Per qualche ragione vuole che dubitiamo.
2006-08-05 23:22:50
·
answer #2
·
answered by Anonymous
·
0⤊
0⤋
Perchè non sei convinto e non conosci le basi, ma non ti preoccupare meglio un ateo che uno che porta in errore le persone, ecco che cosa diceva mio fratello e testimone ecco il collegamento e il testo
http://www.bibbiaedu.it/pls/bibbiaol/GestBibbia_int.Ricerca?Libro=Matteo&Capitolo=23
13"Guai a voi ipocriti, maestri della Legge e farisei! Voi chiudete agli uomini la porta del regno di Dio: non entrate voi e non lasciate entrare quelli che vorrebbero entrare
ciao da Zoro grazie per i 2 punti
2006-08-05 16:47:05
·
answer #3
·
answered by Ciao 2008 5
·
0⤊
0⤋
Cerca nel tuo cuore la risposta.
Non devi provare a nessuno niente.
2006-08-05 14:06:51
·
answer #4
·
answered by Lorenzo - 3
·
0⤊
0⤋
L'uomo, usando rettamente la propria ragione, riesce ad arrivae all'intuizione che un essere superiore DEVE esistere (e questa è questione di ragione, non di fede) poi, per arrivare a credere che quel dio è uno e trino, si è incarnato in cristo, è stato crocifisso ed è risorto ecc. ecc. allora ci vuole la fede.
ma la sola ragione porta alla conclusione che un essere primo deve esistere.
ti suggerisco di cercare la "dimostrazione" di aristotele e
quella di san tommaso d'aquino (anche se una delle "vie" non è valida a causa di un errore di logica formale).
2006-08-05 02:06:03
·
answer #5
·
answered by Anonymous
·
0⤊
0⤋
E' una domanda al quale nessuno è riuscito a dare una risposta durante migliaia di anni trascorsi a riflettere , pensare , meditare, ragionare. La ragione non lo può scoprire, Dio è al di sopra della portata della mente. L'Uomo non è nato come racconta la Bibbia, ma da milioni di anni di evoluzione. Certo , sapere come è nato l'universo, e da li tutto il resto, sarebbe un'altra bella domanda. Si dice credere in Dio, in quanto è necessario la fede per concludere di credere, la ragione non può farlo.
2006-08-05 01:52:49
·
answer #6
·
answered by bustocchio 2
·
0⤊
0⤋
Perchè nella vita i dubbi vengono a tutti, dipende dalle giornate e comunque meno male che ci sono i dubbi.
Questi servono a continuare a cercare la fede dentro di noi.
Se tu avessi certezze, non saresti spinto a parlarne nè con chi non crede, nè con chi crede.
In ogni caso hai fatto la cosa giusta, ne hai parlato, ed è quello che Gesù ha chiesto ai suoi discepoli, l' apostolato.
Se hai ancora la possibilità, parlane con i tuoi amici, loro ne discuteranno anche con altri e la parola di Dio si diffonderà.
Magari aprite la Bibbia, in un punto qualsiasi e leggendo scoprirete l' attualità delle parole, che riflettono i problemi che l'uomo tutt' oggi si pone, come 2000 anni fa!
Bravo, vai avanti così!
2006-08-05 00:33:46
·
answer #7
·
answered by macchiolinablu 5
·
0⤊
0⤋
dio esiste oppure no è una domanda che nella vita ci facciamo tutti e penso che ognuno di noi si da la risposta che piu gli aggrada....io penso che esista anche se non ho prove pero sai ci credo
2006-08-04 23:41:32
·
answer #8
·
answered by fragaleone 2
·
0⤊
0⤋
DIO ESISTE! SII RELIGIOSO!
(Rom. 1,18-22)
1. Oggi viviamo in un mondo strano in cui moltissimi rifiutano Dio. Oltre un miliardo di persone grida: Dio non esiste; in molte nazioni il settanta per cento degli individui vive nell’indifferentismo religioso ossia nell’ateismo pratico. Anche tra coloro che normalmente partecipano alla S. Messa, molti offendono Dio con colpe gravi (bestemmie, impurità , ecc.). “Commettendo il peccato – afferma Giovanni Paolo II – noi siamo lontani da Dio, contro Dio, senza Dio”. Maritain e altre insigni personalità osano affermare che, dopo il diluvio universale, mai c’è stato un rifiuto così massiccio di Dio. E come il Signore nei tempi antichi mandò Noè e i profeti, così oggi, oltre all’attuale Papa straordinario e a tanti zelanti sacerdoti e laici fervorosi, invia perfino la sua Madre (si pensi a Lourdes, a Fatima, ecc.) per raccomandare la necessità assoluta e urgentissima del ritorno a Dio per la salvezza delle anime e per la pace all’umanità .
“Parlateci di Dio, o Sacerdoti”, ripeteva il celebre scienziato Enrico Medi, rimproverando tanti Preti i quali, mentre il mondo va alla rovina perché rifiuta Dio, essi si credono moderni perché predicano soltanto problemi sociali e altri argomenti secondari. “Parlateci incessantemente di Dio, così come ogni istante ce ne parla il fremito di tutta la natura creata; Dio, Dio, Dio noi vogliamo”.
“Chi nega Dio fa il più grande insulto all’intelligenza dell’uomo, – diceva Paolo VI –, egli spegne la luce sulla faccia umana ossia distrugge l’uomo nelle sue più alte prerogative”. Sconvolge tutto il pensiero, tutto l’universo e annienta i principi immutabili della metafisica: infatti negare Dio è come dire che c’è l’eco senza esserci il suono, che c’è l’opera senza esserci l’autore, che ci sono le tenebre senza esserci la luce, che c’è il figlio senza esserci il padre, che c’è l’ordine senza esserci l’ordinatore, insomma che c’è la creatura senza esserci il Creatore.
“Quando si nega Dio, ammonisce Dostoievski, ogni delitto è possibile”. Mazzini dice che il primo ateo è stato certamente un delinquente che voleva nascondere il suo delitto a Dio, unico testimone del suo crimine.
L’ateo incorre in orribili assurdità : ecco qualcuna: a) la materia è eterna. No! Ciò è contro la vera filosofia e contro la scienza moderna. “Oggi la scienza – afferma Enrico Medi – ci dà sicure prove (per esempio con il secondo principio della termodinamica) che la materia ha avuto un inizio: miliardi di anni or sono non esisteva”. Ebbene, solo una Potenza Infinita che chiamiamo Dio, può creare qualcosa dove non esiste nulla. b) Il mondo si è fatto da sè. No! Una cosa che non esiste non può dare l’esistenza a se stessa. Infatti: non c’è effetto senza causa; nessuno dà ciò che non ha; col niente si fa niente. c) L’universo si è fatto per caso. No! “Il caso – dice il prof. Giovanni Albanese – è la maschera della nostra ignoranza”, non esiste, è un nulla; e un nulla non ha alcun potere. Il sommo scienziato Einstein afferma: “Credere che la vita sia nata (per caso) da una scarica elettrica su una data materia inerte, è lo stesso che credere che se cade un fulmine in una miniera di ferro possa uscirne una locomotiva”.
1. DIO SI MANIFESTA NELLA CREAZIONE.
Dante canta: “La gloria di Colui che tutto move / per l’universo penetra e risplende / in una parte più e meno altrove” (Par. 1,1-3).
S. Caterina da Siena grida: “Apri dunque gli occhi dell’intelligenza e vedi l’universo intero nella mano di Dio”. Ecco il cielo con miliardi e miliardi di stelle. Ecco la terra con innumerevoli piante e animali. Ecco i mari e gli oceani popolati da un numero sterminato di esseri viventi. Ecco le più piccole parti della materia rivelate dalla scienza moderna: esse ci parlano eloquentemente di Dio!
L’On. Enrico Medi afferma: Tutta la materia è composta di atomi. L’atomo ha un diametro di un centomilionesimo di centimetro; e quindi se si mettono tanti atomi in fila quanti sono gli italiani, si fa mezzo centimetro. Dentro l’atomo c’è il nucleo che è un milione di miliardi di volte più piccolo dell’atomo. Eppure dal nucleo è nata la scienza nucleare o atomica. Nell’atomo vi sono pure gli elettroni che girano a velocità pazzesca intorno al nucleo come pianeti attorno al sole.
Il Prof. Ravalico, scienziato e credente, scrive: Le cellule (formate da tanti atomi) nel corpo di un uomo adulto sono sessanta mila miliardi. In ogni cellula vi sono circa cento prodigiose fabbriche automatizzate molto più perfette delle fabbriche costruite da uomini; perciò in ogni uomo adulto queste fabbriche sono ben sei milioni di miliardi, senza neppur una mano d’operaio che le abbia costruite e che le faccia funzionare. Dunque come si può non ammettere una Intelligenza infinita che ha progettato queste cose e una Potenza infinita che le ha create e che noi chiamiamo Dio? (1)
I sommi scienziati di ieri e di oggi – quasi tutti credenti – si uniscono all’antico Salmista nell’esclamare: “O Signore, i cieli immensi cantano la tua gloria!”, e si associano ai sommi geni e filosofi dell’antichità nel ripetere: “In maximis sicut in minimis cernitur Deus”: Dio si fa scoprire chiaramente sia nelle massime come nelle piccolissime cose, Dio è l’EVIDENTE INVISIBILE.
2. DIO SI MANIFESTA NELLA COSCIENZA.
All’Innominato dei Promessi Sposi che dice “Dio! Dio! Se lo vedessi, se lo sentissi! Dov’è questo Dio?”, il Card. Federico Borromeo risponde: “Voi me lo domandate? Voi? E chi più di voi lo ha più vicino? Non lo sentite in cuore, che vi opprime, che vi agita, che non vi lascia stare, e che nello stesso tempo vi attira, vi fa sentire una speranza di quiete, di consolazione, di una consolazione che sarà piena, immensa, subito che voi lo riconosciate, lo confessiate, lo imploriate?”
3. DIO SI MANIFESTA NELLA RIVELAZIONE.
La Bibbia ripetutamente chiama “empio”, “insolente” “stolto” chi nega e disprezza Dio (2). Ed afferma che tutte le opere del creato ci parlano dell’esistenza di Dio e perciò coloro che negano Dio “sono senza scusa” (3). E il Salmista esclama (e queste sono le parole portate sulla luna dal primo astronauta che ivi è sceso): “O Signore, o Signore, quanto è grande il tuo nome su tutta la terra!” (4). La Sacra scrittura ci parla di Dio Creatore del cielo e della terra, di Dio unico e in tre Persone che sono il Padre e il Figlio e lo Spirito Santo, di Dio infinitamente buono, sempre presente, vicino a noi, accanto a noi, in noi. Egli ci ama, ci ricolma di benefici, ci vuol rendere felici della sua stessa felicità . Dobbiamo amarlo, fare la sua volontà , osservare i suoi comandamenti.
SII RELIGIOSO!
La religiosità è componente essenziale dell’uomo, il quale dagli antichi filosofi era definito: “Animale razionale e religioso”: senza religiosità non si è uomini veri!
La religiosità – afferma Kierkegaard – è la misura della vera grandezza: è estremamente piccolo chi non è religioso; è molto grande chi è molto religioso.
La religiosità – ammonisce Paolo VI – “è questione di morte o di vita”, vale a dire di dannazione eterna (se non si è religiosi) o di salvezza eterna (se si è religiosi). Pensaci bene!
Il grande Dottore della Chiesa, S. Bonaventura, scrive nell’Itinerario: “Cieco è colui che non è illuminato da tanti e così vivi splendori del creato. E’ sordo chi non si sveglia alla voce potente delle cose. E’ muto chi alla visione di tante meraviglie, non loda il Signore. E’ stolto infine chi da tanti segni così luminosi non riconosce il Primo Principio. Apri dunque gli occhi, tendi l’orecchio della tua anima, sciogli le tue labbra e disponi il cuore perché tu possa vedere Dio in tutte le creature, intenderlo, lodarlo, glorificarlo, se vuoi che non insorga contro di te l’universo”.
2006-08-04 23:13:43
·
answer #9
·
answered by Anonymous
·
0⤊
0⤋
Caro Francesco,
credere in Dio, ossia avere Fede (e che sia sempre maiuscola), non è spiegabile scentificamente, altrimenti il concetto stesso di Fede che la Bibbia definisce come "certezza di cose che non si vedono e speranza di cose che si credono" non avrebbe luogo.
sono un Cristiano Evangelico e mille volte mi sono trovato in discussioni infruttuose con amici e parenti, ma non mi voglio sentire frustrato per questo, sii sereno e vivi la tua spiritualità senza farti condizionare dagli altri, la ricerca di Dio comincia dentro noi stessi.
Rispetta chi non condivide i tuoi pensieri ma resta fermo sulle tue certezze, Dio è amore, vede il tuo cuore e conosce i tuoi pensieri. Questo gli basta e avanza
2006-08-04 23:03:47
·
answer #10
·
answered by Marchiddu 4
·
0⤊
0⤋
a me personalmente credere in Dio mi ha sempre aiutato e accompagnato. I tanti discorsi atei non valgono uno sputo se uno porta con se la fede e questa lo aiuta come persona. Ricorda e digli ai tuoi amici che è molto più difficile e bello essere credenti che facile ed egoista essere atei per cui tutto quello che hanno, per prima la salute, è dovuto solo a loro. Ma si sa come sono le mode, ti insegna come vestirti, come mangiare e cosa, come comportarsi a letto, come parlare, come muoversi, e purtroppo come non credere. ciao
2006-08-04 22:56:23
·
answer #11
·
answered by Argus85 2
·
0⤊
0⤋