Sicuramente sì altrimenti tutto sarebbe bidimensionale.
Ti sei mai chiesto perchè quando eri più piccolo ti piaceva un dato gruppo ed oggi non lo ascolti più? Perchè hai superato quella soglia di conoscenza e ti spingi verso nuove frontiere.
La tua percezione della realtà è cambiata e ti chiedi "dio, ma come ero capace di fare quelle cose sceme a quell'età?"
Purtroppo tutto ciò non funziona solo in grado verticale e cioè con il tempo, ma anche in grado orizzontale...cioè dipendentemente dallo stato d'animo, che altro non è che una dose di endorfine e dopamine del cervello.
Non è un caso se le manie di persecuzione, la paranoia, i comportamenti compulsivi si curino, oltre che con la terapia, anche con la somministrazione di farmaci che riequilibrano il corretto stato enzimatico.
in ultima analisi la realtà dettata dalla parola: se io dico "pesca", la tuua mente percepisce il frutto ma io potevo riferirmi all'atto di pescare. Duqnue la tua mente percepisce un concetto differente dalla mia pur utilizzando la stessa parola....i concetti espressi con il veicolo delle parole sono sdruccili e di difficicile interperetazione per ragioni culturali, razziali, religiose.
Quindi, la realtà è un caleidoscopio, basta solo sintonizzarti su quella che ti soddisfa maggiormente (da qui l'ottimismo) e capire che in fondo , è gisuto che ognuno ne abbia una percezione dissimile dalla tua.
2006-08-01 11:46:15
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answer #1
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answered by Luca D 3
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Io ho avuto a che fare recentemente con questo dilemma. Mi sono reso conto che la realta e la percezione della realtà sono due cose assolutamente distinte. Penso che la Realtà non sia altro che il comun denominatore della percezione della realtà di tutti noi. Io ho avuto un periodo con crisi di ansia e per uscire da quello stato ho studiato molto il mio atteggiamento e la percezione che avevo verso oggetti, persone e fatti. È incredibile come possa cambiare il mondo a seconda del nostro stato d'animo. Ho cercato di fissare le idee positive così da poterle ricordare quando stavo male. Penso che dipenda molto dalla Serotonina. C.que... cerco un centro di gravità permanente che non mi faccia mai cambiare idea sulle cose e sulla gente... :-))) Bacio!!!
2006-08-02 03:19:45
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answer #2
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answered by salseromuysabroso 5
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Come diceva Epitteto "non sono le cose a turbare gli uomini, ma i giudizi sulle cose"
La realtà è una sola, ma ognuno di noi la vede a modo suo
2006-08-02 02:40:23
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answer #3
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answered by ................ 5
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la realtà, è la percezione che noi abbiamo di essa.
2006-08-01 18:20:45
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answer #4
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answered by ₪djanma₪ [a man in the maze] 7
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SI E UN PUNTO DI VISTA
2006-08-02 10:23:48
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answer #5
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answered by Sara Z 2
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Rimangono sempre i miei obiettivi, diciamo che quando sono tranquilla tutto si svolge regolarmente,quando sono giù o sono euforica non capisco un cavolo e non combino nulla! Se mi arrabbio faccio delle lunghe passeggiate,leggo,guardo un dvd per non pensare,se sono euforica saltarello per casa come una pazza...
2006-08-02 09:08:01
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answer #6
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answered by vichy 5
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.".un istante nella vita di uno è determinato per tutta la sua storia."..
dal libbro "Abraxas" di M.Fattorello(ancora non pubblicato..deve essere ancora editato)
..e nel senso ideologico di quel libbro che ti rispondo:
La realtà è illusione frammentaria,"..solo ci si permette di viverla pezzo a pezzo"..malgrado s'incontra rappresentata in ogni secondo,mai la conosceremo completa"..
..il passato è troppo passato per essere reale..il futuro non esiste se no nel nostro immagginario e il presente è una illusione momentanea..
......................................................................................................
quella più bella?
l'amore e l'immagginazione
..........................................................................................................
alla tua prima domanda sì
alla tua seconda sì
e "da cosa dipende questo?"
ci sono tante risposte che si concatenano l'una con l'altra ma la prima e l'ultima è :istinto di vita e istinto di morte!
2006-08-02 08:58:24
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answer #7
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answered by salvatore d petrus 2
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Forse più che la realtà, a seconda degli stati d'animo cambia la percezione di essa.
Insomma: se sei giù, noti di più gli aspetti negativi che ci sono immancabilmene in ogni esistenza, mentre se sei felice, o innamorato, riesci a vedere che ci sono cose belle, e ti basta mabari un giardinetto o un cane che scodinzola per vedere la bellezza di questa vita.
2006-08-02 03:58:44
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answer #8
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answered by Lady Luck 4
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l'occhio vede e l'orecchio sente
tutti conoscono il bello e tutti conoscono il brutto
il fariseo è colui che si sbraccia per che lo vedano da lontano e ne lodino cosi le virtù
se pensi che tutto sia un lilla che si libra nel gioco del maya,
visto che probabilmente non hai vicino nessun caritatevole maestro che lo possa fare per aiutarti,datti una martellata su un unghia e poi ripeti la domanda a te stesso.avrai tuttele risposte che ti necessitano,quasi come se ti ritrovassi in uno dei tanti luoghi di sofferenza di cui il pianeta è disseminato.
ciao (alla cinese:saluto la tua personale religiosità)
2006-08-02 01:27:28
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answer #9
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answered by zio paperino 7
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Dipende del nostro livellò vibratorio.
Quando c'è basso, siamo tristi, vediamo tutto nero, e quando c'è alto, siamo felici e ottimisti.
Ma c'è difficile mantenere un livellò vibratorio alto.
Spesso l' abbassiamo ...
2006-08-01 22:01:16
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answer #10
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answered by Lorenzo - 3
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Dipende dal fatto che non esiste l'obiettività assoluta, qualunque evento viviamo o osserviamo lo giudichiamo sempre in base alle nostre esperienze e conoscenze, e quindi anche allo stato d'animo. Nessun giornale, nessuna televisione, neanche una ripresa di una telecamera senza commento puo' considerarsi obiettiva, perchè è influenzata dall'autore o semplicemente da cosa è entrato nell'obiettivo e cosa ne è rimasto ai margini!
E' tutta una questione di punti di vista, e di chi è che guarda!
2006-08-01 20:16:25
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answer #11
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answered by un0_dei_tanti 2
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