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saremmo in grado di distinguere ed aprezzare il valore assoluto della vita?

2006-08-01 03:55:16 · 12 risposte · inviata da oricstes-ge 2 in Arte e cultura Filosofia

12 risposte

non credo che ti sia uscita a caso mescolando parole e concetti strani, è una domanda un po' al limite per il popolo di answers e credo che riceverai una buona dose di insulti da parte di chi non la apprezza fino in fondo.
direi che l'approccio migliore è scientifico: abbiamo due ipotesi.
1- la morte non esiste;
2- il pensiero umano non la ha mai concepita
vediamo quali scenari generano le ipotesi...
ma prima consideriamo che l'ordine delle ipotesi potrebbe non essere così ovvio: le relazioni causa effetto, parlando in termini esistenziali, si muovono in uno spazio che ha più di tre dimensioni. quindi il pensiero umano non concepisce la morte in quanto non esiste o viceversa la morte non esiste in quanto il pensiero non la concepisce... in altre parole: l'uomo ha creato Dio a sua immagine e somiglianza?
già di qui in avanti ci muviamo su un campo minato...
proviamo allora a partire dall'assunto: saremmo o meno in gardo di apprezzare il valore assoluto della vita?
senza un termine la vita perde di valore o ne guadagna uno nuovo? che valore danno alla vita gli immortali?
le nostre azioni ed il valore che ad esse diamo sarebbe lo stesso se avessimo l'eternità a disposizione per tentare e ritentare di fare di meglio? i momenti che viviamo: potremo mai definirli irripetibilli, quando davanti a noi abbiamo un eternità di possibili combinazioni di eventi?
in conclusione credo che la domanda apra altre domande in quantità e che non sia possibile rispondere in termini assoluti: possiamo solamente affidarci alle umane sensazioni ed opinioni...
la mia è che senza la morte non esisterebbe la vita: senza un termine temporale, rigorosamente ignoto, nulla ha senso.. la stupidità della razza umana ci porta solo a temerla e a sottovalutarla, ma in questi termini la morte è il piùgrande regalo della nostra esistenza

2006-08-01 04:12:36 · answer #1 · answered by Anonymous · 3 1

penso che,se per assurdo non esistesse la morte,lavita avrebbe un valore scontato sarebbe un dato di fatto,bisognerebbe per forza vivere e non per fortuna......gli animali,hanno una "filosofia" di vita diversa da noi,non perchè non conoscono la morte,ma perchè non la temono,per loro è un dato di fatto,..c'è,e bisogna farci i conti ogni giorno,senza tragedie,senza inutili lamentele,e di fronte alla sofferenza essi la cercano,come una liberazione.......

2006-08-01 11:27:13 · answer #2 · answered by rosaura_54 2 · 0 0

forse la vita si può apprezzarla proprio perché c'è la morte.
è in quel momento che acquista valore... altrimenti sarebbe qualcosa di scontato

2006-08-01 07:37:24 · answer #3 · answered by ................ 5 · 0 0

Credo che se non fosse esistita,l'avremmo alla fine inventata,con un pensiero naturale.
Dico naturale e non logico,perche' e' troppo forte pensare alla morte con la logica.Nel mio lavoro,in molti anni non mi sono abituata alla morte,ma molte volte il mio pensiero l'ha vista come un evento naturale,in quella situazione,in quel momento.
Apprezzare la vita si puo',ma quando si e' vivi,e lo si dovrebbe fare anche da immortali.

2006-08-01 07:34:36 · answer #4 · answered by loredanam 3 · 0 0

Sicuramente non esistendo la morte non ci sarebbero parlo di riflesso alla domanda:malattie fisiche ,mentali,incidenti che ti fanno perdere i tuoi cari,omicidi,suicidi,guerre,calamità naturali che purtroppo come sappiamo fanno anchessi tante vittime.Bè saremmo in un mondo perfetto e non penseremmo oggi che valore daremmo alla vita, sarebbe troppo perfetto .

2006-08-01 06:12:13 · answer #5 · answered by platino68 4 · 0 0

Credo che avendo ben presente la morte possa aiutare a vivere appieno il presente.

In certi paesi Orientali, nelle zone rurali, i morti vengono appesi fuori dalle case per non dimenticare che siamo di passaggio, e ricordare che il presente è quello che ci appartiene.

2006-08-01 05:14:39 · answer #6 · answered by Codik 5 · 0 0

Semmai è vero l'incontrario: E' la consapevolezza del dover morire e quindi di dover lasciare tutto che ci dovrebbe rendere consapevoli della caducità della vita , del vero destino della vita che è un'esperienza destinata a durare pochissimo e a non lasciare nulla di sè.

2006-08-01 04:12:03 · answer #7 · answered by crio8 3 · 0 0

Ciao,
Se non pensassimo alla morte vivremo molto più a lungo, almeno 3-400 ani.
Il nostro DNA riproduce continuamente le cellule sempre allo stesso modo, e così se vivessimo mangiando cibi naturali e bevendo acqua non inquinata, si potrebbe arrivare anche a 1000 anni o forse 10.000 chi lo sa.
Quando noi pensiamo alla morte, diamo l' ordine al nostro cervello di fare in modo di uccidere il nostro corpo.

2006-08-01 04:10:07 · answer #8 · answered by unodei64 3 · 0 0

Il nostro pensiero, poiché uomini, non può farte a meno di concepire la morte perché, ahimé, vediamo morire e sappiamo di che si tratta. Gli animali non hanno il concetto di morte, vivono ma non sanno che devono morire. Penso che la vita la apprezziamo di più sapendo che si muore, cercando di non lasciarci scappare niente di quello che ci si prospetta davanti.. si vive una volta sola

2006-08-01 04:06:45 · answer #9 · answered by iank_rm 3 · 0 0

Significherebbe che non saremmo mai nati.

2006-08-01 04:05:50 · answer #10 · answered by selor72 3 · 0 0

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