io so da cio' ke ho letto ke il razzismo è una specie di intolleranza per chi è diverso da noi, diverso nel senso del colore della pelle, della religione della cultura. Io non so se ritenermi razzista, forse non lo sono o forse si... solo che molte volte penso che se non ci fossero gli extracomunitari la mia nazione vivrebbe diversamente!poi però penso che sono idiota a pensare cosi, perchè delinquenti non sono solo queste persone ma anche gli italiani sono delinquenti... poi penso anche che loro soffrano davvero più di noi e che si accontentano sempre di poco mentre noi gente d'occidente siamo cosi ipocriti,vogliamo assolutamente l'utimo tipo di telefono cellulare o l'ultimo modello di jeans.... poi guardo la televisione e i giornali e vedo quella gente che non ha nulla e odio me stessa e chi è ricco e non vuole fare nulla per loro...sopratutto soffro quando vedo dei bambini ke piangono e soffrono.... ma io kome posso fare per aiutarli?Io voglio aiutare ma non ho i mezzi per farlo.... per ora posso solo pregare Dio affinchè le loro pene svaniscano....
2006-07-30 02:04:48
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answer #1
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answered by Anonymous
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Io penso ke il concetto di razzismo sia sbagliato però è anche vero ke è da qualche anno ke su questo tema si sta esagerando. Io nella mia classe sono stato più volte chiamato razzista solo per aver riportato dei dati di fatto,se ci pensi,spesso, uno ke manda a quel paese un bianco è un maleducato ma uno ke manda a quel paese un nero è un razzista...è chiaro ke non si può fare di tutta l'erba un fascio però è ben noto ke alcuni individui di alcune nazionalità in Italia se ne approfittano e sono spesso i primi a commettere dei reati...
2006-07-30 02:03:51
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answer #2
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answered by wilnord89 3
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Il razzismo può essere diviso in 3 fasce:
grave
gravissimo
"bestiale"
Ci sono ragazzini che a scuola prendono in giro un coetaneo perchè i suoi vestiti non sono di marca e sono pochi, perchè il suo zaino è mal ridotto e la scuola li procura il materiale scolastico perchè i genitori non possono permetterselo. è grave, snob, crudele.
Non voler avere niente a che fare con persone di un altra religione, non accettare i loro usi e costumi, e pertanto, non rivolgergli nemmeno la parola. Fatto da adulti è inconcepibile, anche perchè danno il cattivo esempio alla propria prole. Così crescono i piccoli razzisti. Gravissimo, molto.
Ma la cosa, in assoluto da bestie, è sicuramente compiere atti vandalici nei confronti di qualcuno "diverso", con abitudini differenti. E questo dice tutto su che razza di società siamo. Multirazziale?Ma per favore, purtoppo il tasso di maturità della popolazione è ankora troppo basso.
2006-07-31 01:28:21
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answer #3
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answered by Anonymous
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entrare in un negozio e vedere che il commensso ti controlla perchè pensa che vuoi rubare qualcosa, la gente che non beve dalla stessa bottiglia d'acqua da cui hai bevuto tu, chi cerca di sminuire il fenomeno perchè non sa come si sta a subirlo, chi fa bu negli stadi non solo di serie a se mi viene altro lo aggiungo
2006-07-30 03:18:02
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answer #4
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answered by pradymestesso 4
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io il razzismo lo intendo come l'odio gratuito nei confronti di una persona che è nelle apparenze o nell'appartenenza ad un distinto gruppo razziale differente da quella cultura che sento come mia.
non ho mai assistito ad episodi di razzismo.
c'è da fare una distinzione precisa sul discorso delle battutacce o delle offese. tanto per parlare in maniera spicciola, i vari "buu" che si sentono allo stadio, nonchè epiteti che tralasciamo rivolti a persone dalla pelle nera (anch'io sono di colore..il mio) possono essere fatti sia da persone che fanno dell'odio razziale una propria bandiera, sia da persone comuni che anzichè esclamare il classico "figlio di..." che attribuirebbero ad un avversario qualunque, esclamano "negro". nel secondo caso c'entra poco il razzismo e più la maleducazione.
frequento persone molto diverse tra loro anche per razza e religione e la cosa principale che ci accomuna è il reciproco rispetto.
se mi devo sentir dare l'appellativo di razzista quando parlo in certi toni di chi in questo paese circola clandestinamente e delinquendo, questo non lo accetto perchè anche il buonismo gratuito, la tolleranza estrema e l'ipocrisia creano problemi non solo tra le persone ma al paese stesso. parlerei negli stessi toni di un mio connazionale, quindi ne farei una questione di regole e non di razza.
volevo riprendere il discorso data la risposta di alan g.
si può anche biasimare il suo comportamento ma è più apprezzabile dire la verità che mascherarsi dietro l'ipocrisia che caratterizza molti di noi.
2006-07-30 02:23:35
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answer #5
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answered by ₪djanma₪ [a man in the maze] 7
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Razzismo significa IGNORANZA,razzismo e' una parola che molto spesso coincide col fatto che abbiamo una totale fobia della diversita',ed e' una cosa che NON tollero,il rispetto di TUTTI e' l'essenziale...mia madre lavora presso la F.A.O.,un'organizzazione che si occupa di distribuire cibo ai paesi poveri,perlopiu' vi lavora gente straniera,dunque ho diverse amicizie non italiane,probabilmente escludo i pregiudizi proprio perche' mia madre tornando dalle sue spedizioni spesso mi portava foto dei campi d'emergenza dove vivevano persone di diverse etnie durante la guerra,ad esempio quella che coinvolse la Macedonia...in queste foto si vedevano i bambini le donne gli uomini,tutti con gli sguardi spenti,erano foto che facevano venire da piangere...ogni guerra e' data dal razzismo,che intendo in forma generale,ad esempio c'e' razzismo per le persone grasse,che vengono continuamente prese in giro per il loro aspetto fisico,o per le persone disabili,ancora peggio,per le persone di diverse etnie,alle quali spesso sentiamo gridare,che so...tornatene al paese tuo o cose simili,probabilmente questi razzisti ignoranti che non sono altro,non hanno idea di cosa significhi essere presi in giro perche' grassi,o disabili,o di colore...si fermano alla superficialita' delle cose,che ne sanno loro che il paese dove gridano ad uno staniero di tornare e' pieno di bombe e poverta'???
Che ne sanno di cio' che una persona diversa da noi ci potrebbe insegnare???ecco,il problema e' che non lo sanno,lo danno per scontato,sono persone che non riescono a vedere oltre,a riflettere,forse non lo sanno che anche noi italiani siamo stati extracomunitari,in Canada,o in Australia,dove per esempio ando' a cercare fortuna mio nonno...le diversita' ci arricchiscono,ma finche' avremo gli occhi bendati dall'odio,continueremo a combattere le guerre piu' sanguinose,senza sentire il rumore della DIGNITA' infranta di tutti coloro cui facciamo del male...
2006-07-30 02:15:58
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answer #6
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answered by voxina 4
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significa solamente non voler conoscere, essere fragile e aver paura degli altri. andare da soli su una strada dritta senza fermarsi a parlare con coloro che non conosciamo, e senza accettare consigli o aiuti.
2006-07-30 02:10:31
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answer #7
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answered by ciobanu 5
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io nn sn razzista e nn ho mai detto e nemmeno pensato niente contro qcn altro sl x la religione, il colore o kissà cosa.... Conosco tante xsone ke purtroppo s fannosti pregiudizi, ke gli albanesi sn tt spacciatori, i neri ke sn pericolosi e così. Ma sn sl scemate, xké c saranno gli spaccatori albanesi, ma anke quelli italiani, cm c saranno brave persone d entrambi i gruppi.
In sintesi credo ke il razzismo sia avere paura del diverso.
2006-07-30 02:05:49
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answer #8
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answered by anjelika 3
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PERSONALMENTE RITENGO CHE L' UNICA RAZZA CHE ESISTE SIA LA RAZZA UMANA.
Razzismo Insieme di teorie e comportamenti basati su una supposta divisione dell'umanità in razze 'superiori' e razze 'inferiori'. Secondo le teorie razziste il patrimonio biologico determinerebbe, oltre ai comportamenti individuali, gli sviluppi (culturali, politici, economici ecc.) dei gruppi e delle società. Stabilendo questa connessione fra tratti razziali ed evoluzione sociale, le concezioni razzistiche ritengono superiori le razze in grado di costruire società più 'evolute.
Un atteggiamento di tipo razzistico è costantemente presente nella storia dell'umanità, come testimonia la pratica antica della schiavitù. Gli antichi greci, e in seguito i romani, chiamavano 'barbari' (stranieri) quelli che non parlavano la loro lingua, avevano costumi, religioni, istituzioni diverse e vivevano al 'limite' del loro mondo.
Tuttavia, il razzismo per come noi lo intendiamo si sviluppò a partire dal XVII secolo, in seguito alle scoperte geografiche e al colonialismo. In questo periodo si affermò la convinzione che il progresso – intellettuale, scientifico, economico, politico – fosse un'esclusiva prerogativa dei bianchi e che gli altri popoli non potessero conseguire gli stessi risultati proprio a causa di una differenza biologica. Se fino a quel punto l'interpretazione prevalente del determinarsi delle varie razze era stata quella 'climatica' – secondo la quale a un'origine comune erano seguiti sviluppi dovuti soprattutto alle condizioni ambientali – dal XVIII secolo si affermò la teoria 'poligenetica', che fa risalire le popolazioni del mondo a progenitori diversi.
L'affermarsi di questa convinzione portò a ritenere inalterabili le differenze tra individui e popoli e a stabilire un principio di gerarchia secondo il quale la razza bianca era una razza superiore, predominante sulle altre; in questo modo veniva giustificato il dominio sugli altri popoli da parte dei bianchi e l'attribuzione a questi di una missione di civilizzazione.
2006-07-30 02:04:36
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answer #9
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answered by elival64 6
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Odiare Qualsiasi persona che non sia della nostra razza, questo e' il vero significato, io invece non mi sento razzista, ma non tollero le persone che recano danni o disturbo ad altre persone solamente per il gusto di farlo, poi non tollero neanche tutti i delinguenti che esistono nel mondo, indifferentemente dal colore della pelle o dalla razza.
2006-07-30 02:02:30
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answer #10
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answered by Dario_li_81 3
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Scusate, non vi pare che la risposta di Alan_g faccia schifo? Se è la verità, certa gente non dovrebbe avere il diritto di essere al mondo; se è uno scherzo, certa gente non sa proprio qual è il limite del buon gusto.
Razzismo è proprio questo. Sono disgustata.
Proseguo il discorso: Alan_g sarà pure sincero, ma questo non mi pare che lo giustifichi. Oramai sembra che basti appellarsi alla sincerità per prendere le posizioni più incivili. Continuo a ripetere quanto sono disgustata e indignata. Spero che qualcun altro lo sia quanto me!!
2006-07-30 02:13:55
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answer #11
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answered by Arlong 4
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