E' un argomento delicato, ma l'unica soluzione da tutti i fronti e' la non violenza e l'educazione delle nuove generazioni. La non violenza significa anche accettare che ci vengano fatti dei sopprusi senza reagire con altra violenza.
Se parlando con i tuoi amici, vedi che non vi mettete d'accordo neanche parlando, capisci benissimo che riuscire a calmare intere nazioni, non e' una cosa facile. Se poi pensiamo a tutti gli interessi economici in quella zona del mondo, esistono grandi pototeri economici che modificano le notizie per (o per lo meno le mettono in modo da) aizzare i popoli gli uni contro gli altri.
2006-07-30 01:51:29
·
answer #1
·
answered by rok_adams 4
·
2⤊
0⤋
forse sarebbe meglio mettere da parte tutte le inutili considerazioni e convinzioni che magari ci ha messo in testa qualcun'altro , le soluzioni servono ADESSO , poi bisognerebbe pensare,prima di andare a votare , quale scelta è la meno sbagliata,chissà....
2006-07-30 11:50:32
·
answer #2
·
answered by soffiaostro 3
·
0⤊
0⤋
ho già risposto altrove a domande simili a questa. Aggiungo solo, entrate in un campo profughi palestinese, prendete dieci bambini, e chiedetegli cosa vorrebbero fare degli ebrei.
Ecco, a quel punto capirete che l'odio è così radicato che per riuscire a parlare di pace, di quelli non ne puoi salvare uno.
E' terribile, ma sono irriducibili a quattro anni.
Ma di che pace andate cianciando, nessuno lì vuole la pace, tutti vogliono sterminarsi,. poi, mettono davanti alle telecamere le cose che toccano il cuore degli occidentali....
Ma fatemi il piacere, è proprio questo buonismo che alimenta il conflitto. Provate a dirgli che a voi di quelle cose non interessa niente? vedete come cambiano atteggiamento. E' accaduto in Etiopia, prima gli Stati Uniti inviavano denaro che veniva utilizzato per le guerre, un bel giorno gli USA hanno ridotto al 10% i versamenti. Esatto, solo il 10%. Per la popolazione non è cambiato niente, in compenso la guerra con l'Eritrea è finita. Ma guarda un po'. Idem sarebbe se i palestinesi non pigliassero più una lira, allora quelli di Al Fatah, anzichè cazzeggiare per la guerra, dovrebbero pensare a dare da mangiare al popolo, ma subito, altro che ci pensiamo domani, vedreste che davanti a simili necessità impellenti, altro che fare attentati, cercherebbero di trovare soluzioni commerciali per risolvere i problemi. Certo che finchè, in nome dell'umanità, ce li manteniamo tutti, loro hanno niente da pensare, gli vien facile pensare alla guerra. Prova a dirgli che entro mezzogiorno devono trovare i soldi per mettere la pentola sul fuoco, vedi come si sbattono come somari a cercare soluzioni... per me la soluzione è questa, chi non lavora non mangia, aiuti umanitari stop. Vuoi mangiare? a lavorare, non c'è il lavoro? rivolgiti a al fatah, che così cominciano a capire che il governo serve a promuovere la prosperità e non la guerra...
2006-07-30 08:54:36
·
answer #3
·
answered by jeff 5
·
0⤊
0⤋
Giusto per la calmata. Il pensiero puo` cambiare quando ci si impegnera` a non voler innescare una spirale di insulti. Se per un attimo si dimenticasse l'adesione politica e si pensasse con la propria coscienza, almeno il pensiero scorrerebbe con minor impedimenti. Un attimo di rispettoso silenzio.
2006-07-30 08:47:34
·
answer #4
·
answered by giulietta 7
·
0⤊
0⤋