Il dibattito sulle ragioni degli uni o degli altri sarebbe troppo lungo. Ma, indipendentemente dalle ragioni iniziali, il governo israeliano merita un processo all'Aia per crimini contro l'umanità.
2006-07-31 01:08:27
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answer #1
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answered by giulia c 1
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Chi usa le armi su inermi e civili ha solo il diritto di stare zitto.
uno stato può eleggersi a giustizziere senza prina tentare di tutto per mantenere la pace?
Comemmai noi Italiani dopo la morte dei nostri militare in Iraq non siamo partiti in massa a sterminare quel popolo? era un nostro diritto no??
Non abiamo anche noi il diritto di difenderci?, oppure la volontà di pace e dialogo ha prevalso sulla follia della armi?
Israele avrà le sue ragioni, ma anche i suoi 100000 torti sul fatto che usa, sotto il bene placito della comunità mondiale, una risposta spropositata militarmente con il pretesto di difendersi dal terrorismo x colpire donne, bambini e anziani.
Che rileghino i loro attachi su obbiettivi militari, invece che fanno?? distruggono tutto, questa è follia, è cattiveria allo stato puro con la scusa di difendere i propri confini, ma se un attacco fosse proporzionato all'offesa ricevuta forse farebbero una figura meno maschina, non voglio dare ragione a hezbollah o a altri gruppi di lotta oltransisti, ma sicuramente i civili in questo c'entrano come un canguro al polo nord!
2006-07-30 11:40:21
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answer #2
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answered by Alberto D 5
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prima che qualcuno strumentalizzasse le cose, i mussulmani consideravano gli ebrei "il popolo del libro" cui si rivolgevano per consigli e per dirimere questioni.
Poi qualcuno ha iniziato a complicare le cose........
Forza israele
2006-07-30 10:07:41
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answer #3
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answered by jeff 5
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Secondo me la ragione è tutta dalla parte di Israele. Lo stato ebraico ha pieno diritto di esistere e ha tutte le ragioni del mondo a difendersi da attacchi proditori da parte di vigliacchi che si fanno scudo della popolazione rifiutando qualsiasi combattimento in campo aperto. E' chiaro che la guerra porta anche vittime innocenti ma queste non sono da ascrivere a Israele ma alla Siria e all'Iran che fomentano l'odio in Medio Oriente.
Haaretz Israel
2006-07-30 09:10:36
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answer #4
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answered by V@nina 3
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non concordo con alan g,perché se mandiamo l' atomica distruggiamo i pozzi petroliferi e quelli che non distrugge l' atomica lo distrugge la guerriglia.
secondo me in medio oriente ci sono troppi conflitti per gli interessi del petrolio.
inoltre ci sono troppe battaglie tra diverse etnie che convivono negli stessi paesi e vogliono avere ognuna un paese proprio
2006-07-30 09:01:22
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answer #5
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answered by Anonymous
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Aggiungo alla risposta di Daniela che sotto sotto ci sono anche montagne di pirla disposti a morire.
2006-07-30 08:51:05
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answer #6
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answered by Digger 2
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Nessuno ha ragione.Guerre sante?Sotto sotto ci sono solo motivi economici e di potere.
2006-07-30 08:40:03
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answer #7
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answered by NONsonosempreio 6
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nessuno
2006-07-30 08:33:47
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answer #8
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answered by astrea 3
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ROMA - Sono ragazzi, adolescenti che da due prospettive diverse vivono i bombardamenti, la paura, il dolore e la rabbia di vedere la guerra nelle loro strade, sui loro giornali. Sono i ragazzi israeliani e libanesi che, attraverso internet si parlano, discutono nonostante tutto e cercano di capire il perché del conflitto che coinvolge i loro Paesi.
E per farlo scelgono i forum di discussione, come quello del sito beirut.com o islamonline.net, ma anche i blog, come quello di Lisa Goldman, di Tel Aviv, che dall'inizio del conflitto sprona israeliani e libanesi a dialogare sulla rete. Ma la comunicazione non è sempre facile: ci sono gli insulti, le frasi razziste, c'è il dolore, soprattutto il dolore. Ci sono le testimonianze di chi sente cadere le bombe vicino e chiede all'interlocutore "perché?".
Sono centinaia i commenti su lebanesebloggers.blogspot.com. Si tratta di adolescenti che scrivono frasi come: "Sono terrorizzato. Sono terrorizzato come tutti i libanesi". Ma le pagine del web sono anche percorse da scatti di ira: "Israele ci sta uccidendo per salvarci, un po' come Bush ha ucciso gli iracheni per salvare anche loro?". E ancora: "Non è terrorismo evacuare da tutto il nostro Paese quelli che non sono libanesi mentre noi recepiamo chiaramente il messaggio che non abbiamo possibilità di sopravvivere?". E poi c'è anche chi, attraverso blog come lebanonheartblogspot.com, scrive un post intitolato "Pace, adesso".
L'esempio migliore è offerto da Shira, una diciassettenne israeliana che, mentre le bombe del suo Paese cadevano sul Libano e quelle dell'Hezbollah sulla sua città e su tutta la Galilea, si è collegata alla rete e, proprio sul sito libanese beirut.com, ha lanciato una piccola provocazione: "Uscireste lo stesso con una ebrea?". Una semplice domanda che ha scatenato una valanga di risposte e commenti. Shira racconta al Jerusalem post che "voleva capire come i ragazzi libanesi della sua età stessero vivendo la guerra". Le risposte sono state di "diverso tipo - ha spiegato - molti messaggi venuti da Beirut erano pieni di odio, paragonavano l'esercito israeliano ai nazisti o invocavano un attacco globale del mondo arabo contro lo Stato ebraico". Ma Shira ha deciso di "ignorare i messaggi di odio", concentrandosi su quelli che "sembravano andare al di là dell'ignoranza". Ecco che il dialogo è riuscito ad aver ragione sull'incomprensione e il pregiudizio: "Ho trovato gente con cui poter parlare: volevo che mi capissero, così non sarei stata più la loro 'nemica'".
Questa è solo una delle migliaia di storie custodite dal Web, come quella di Lisa Goldman che, collegata con un blogger di Beirut, si è trovata a leggere la descrizione del suono dei missili che cadevano vicino alla casa del suo interlocutore.
Infine nei diari online si possono vedere le foto delle città prima del conflitto, si vedono ragazzi e ragazze in tutto simili. Ma si leggono anche poesie, canzoni, pensieri dedicati alla propria Patria, quella prima delle bombe: "Il mio Mediterraneo si sta vestendo di nero. In lutto per l'estate persa, in lutto per i morti e la distruzione, in lutto perché bramoso di una folla felice e un cielo tranquillo, in lutto per l'immagine riflessa delle verdi montagne di Jabal Loubnan"
2006-07-30 08:33:16
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answer #9
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answered by Anonymous
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Io penso senplicemente ke qst guerra nn abbia alcun senso.........nessuno ha ragione.....sanno solo ammazzarsi a vicenda cm gli animali!!!!Dovrebbero pensare a tutti gli innocenti ke sn morti x le loro stupide rivalità!
2006-07-30 08:29:04
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answer #10
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answered by Anonymous
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