Sui problemi legati alla cellulite spesso si assiste alla presentazione di prodotti miracolistici e probabilmente si è portati a credere alle versioni più catastrofiche che affermano che questo inestetismo sia difficilissimo, se non impossibile, da sconfiggere.
In realtà non si può pensare di "sciogliere" la cellulite come se si trattasse di burro. Ci si deve rendere conto che la cellulite è un tessuto adiposo sofferente, il quale non è in grado di fornire energia all'organismo. Questo tessuto trattiene i liquidi e ciò compromette la lipolisi, ovvero il processo metabolico che permette la trasformazione delle cellule di grasso in energia.
E' un errore credere che il problema colpisce solo le persone in sovrappeso. Infatti anche donne magre e sane, possono svilupparla su anche, cosce e natiche.
Cellulite è spesso il nome dato a quei depositi grassi, bitorzoluti ed irregolari.
E' quindi un tessuto grasso imprigionato nell'acqua e separato dal collagene. Alcuni componenti, come i flavonoidi, aumentano gli scambi cellulari, fattore positivo contro questo inestetismo, facilitando quindi il drenaggio.
Con l'aumentare del drenaggio, i grassi vengono trascinati dal flusso sanguigno per essere bruciati dall'organismo.
Anche un ormone, l'adrenalina, facilita la fuoriuscita dei grassi dalle cellule e li brucia. Inoltre rallenta l'assimilazione di zuccheri e grassi.
La cellulite compare poiché le cellule grasse di un gran numero di donne, sono localizzate in tasche tra il tessuto connettivo della pelle. Con il tempo, un eccesso di fluidi e grasso, creano l'incurvamento di queste tasche, le quali pigiano sui tessuti connettivi.
Domanda Risposta
Compare solo su donne obese ? No, anche donne molto magre possono svilupparla sulle cosce, anche e natiche.
Fa parte del processo dell'invecchiamento ? Mentre essa può peggiorare con l'età, non bisogna sedercisi su ed accettarla.
Non è un problema serio e non peggiorerà ? Se non si prende nessun provvedimento, essa peggiorerà con il tempo.
Una dieta severa eliminerà la cellulite ? No, eventualmente una dieta può anche causare un aumento della percentuale grassa.
Gli esercizi fisici la elimineranno? Il solo esercizio fisico non libererà dalla cellulite. I depositi non possono essere immediatamente utilizzati dal corpo come combustibile.
La cellulite si origina dall'alterazione della struttura sottocutanea (il pannicolo), cioè di quello strato di tessuto ricco di cellule adipose che si trova sotto la pelle.
La modificazione di questo tessuto adiposo, e la conseguente comparsa di cellulite, è il segnale che qualcosa nell'organismo non funziona in modo corretto. Significa che cause esterne (per esempio stress, sedentarietà, problemi ormonali, intossicazioni, cattiva alimentazione) hanno dato il via a una serie di alterazioni del grasso sottocutaneo. Queste, a loro volta, hanno provocato la cellulite.
La principale di queste alterazioni è una cattiva circolazione venosa e linfatica (la linfa è un liquido che raccoglie i materiali di scarto dell'organismo e scorre in canali paralleli a quelli del sangue). In secondo luogo la comparsa della cellulite indica che c'è una ritenzione di liquidi da parte dei tessuti (favorita dalla cattiva circolazione).
Il problema della cellulite e della ritenzione idrica (cioè accumulo di liquidi tra i tessuti dell'organismo) sono connessi tra loro.
Nel corpo umano vi sono tre diversi tipi di circolazione : arteriosa, venosa e linfatica.
La circolazione arteriosa trasporta il sangue purificato dal fegato e dai polmoni ai tessuti del corpo.
La circolazione venosa raccoglie il sangue utilizzato dai tessuti del corpo, ricco di tossine e lo trasporta ancora al fegato e polmoni per purificarlo.
La circolazione linfatica è una rete di piccolissimi canali che trasporta i liquidi linfatici, ricchi di scorie che devono essere eliminate, passando attraverso i vasi venosi del torace e quindi ai reni ed al fegato.
Le fasi della cellulite sono tre :
Nella prima fase, per vari motivi tra cui fumo, sedentarietà, stress, cattiva alimentazione, cause ormonali, la circolazione venosa e linfatica rallentano. Le tossine tendono a travasare nei tessuti e a stagnare.
Per tali problemi circolatori compaiono gli edemi (gonfiori) soprattutto a caviglie, polpacci, gambe, braccia. La causa è di liquidi nel tessuto adiposo fuoriusciti dai vasi sanguigni. Questi liquidi fanno apparire la pelle molle.
Nella seconda fase, le cellule adipose tendono a distanziarsi tra loro. Le fibre elastiche della pelle vengono quindi compresse. La pelle perde allora anche la sua luminosità naturale. Le fibre di collagene degenerano, i piccoli vasi capillari cominciano a rompersi. Il sangue proveniente dalle arterie non riesce a raggiungere i tessuti e quello venoso non riesce ad essere pulito dalle tossine. La situazione peggiora. Compare la caratteristica pelle a "buccia d'arancia".
Nella terza fase il tessuto connettivo (rivestimento gelatinoso in tutti gli organi del corpo) viene irrimediabilmente alterato, diventando sempre più duro. Iniziano a formarsi tanti piccoli noduli di grasso imprigionato, ormai immodificabili. La pelle assume il caratteristico aspetto di "pelle a materasso". La situazione è compromessa in modo quasi definitivo.
Gli uomini solitamente non hanno nessun problema del genere, perché le loro cellule grasse sono di una forma diversa e sono immagazzinate in maniera diversa.
Come è possibile trattarla ?
Un possibile approccio logicamente accettabile è nutrire i tessuti dall'interno.
I piedi sono il motore del nostro organismo e la pompa che spinge il sangue al cuore, quindi la loro cura è decisamente importante. Per fare questo, il metodo migliore è concedersi un pediluvio. La differenza di temperatura riattiverà la circolazione. Sempre con lo scopo di stimolare la linfa ed il flusso sanguigno verso l'alto, da buoni risultati il rullare i piedi in avanti ed all'indietro facendoli scorrere su di una pallina da tennis.
Per ottimizzare efficacemente ogni passeggiata, bisognerebbe comporre passi un poco più lunghi rispetto la norma, contraendo il gluteo della gamba che rimane indietro. Se si vuole tonificare anche gli adduttori, bisognerebbe camminare come se si fosse su di una trave, posizionando un piede davanti all'altro.
Gli esercizi per una corretta respirazione aiutano a tenere allenato il diaframma. Sdraiati per terra con gli occhi chiusi, si inspira il più lentamente possibile dal naso gonfiando la pancia;si conta sino a 15 e si espira lentamente dalla bocca liberando il diaframma; rimanere in apnea per 15 secondi e ripetere l'esercizio. Una corretta respirazione aiuta a rilassarsi; inoltre se si è in montagna o al mare, bisogna ricordarsi che l'ossigeno aiuta a bruciare i grassi, mentre lo iodio stimola la tiroide che ne determina lo smaltimento.
Una corretta postura favorisce la buona circolazione venosa; infatti i muscoli, ottimizzando la loro giusta posizione, spingono il sangue verso l'alto. Al giorno d'oggi, tutti tendiamo alla lordosi,cioè a stare con la pancia in fuori, ad avere le spalle curve ed il sedere all'indietro. Si deve stringere i glutei e raddrizzare la schiena.
Evitare l'ansia in quanto causa la produzione di sostanze che trattengono i liquidi nei tessuti e di ormoni che ci invogliano a mangiare zuccheri. Inoltre lo stress è la causa di infiammazioni ai vasi sanguigni e rallenta la circolazione. Se si è sottoposti ad uno stile di vita ansiogeno, è possibile rilassarsi con tecniche comportamentali come lo yoga.
Per rendere ancora più efficace la doccia mattutina e riattivare la microcircolazione, sarebbe utile eseguirla con il metodo di Kneip che consiste nell'alternare getti di acqua calda e fredda, muovendo il telefono della stessa in senso orario. Bisogna iniziare dai piedi e risalire lungo il lato esterno della gamba sino alla coscia per proseguire sino al gluteo dove soffermarsi per alcuni secondi, per poi ritornare alla caviglia passando, questa volta, all'interno della coscia.
Ripetere questa operazione dall'altro lato. Il getto di acqua calda dovrebbe durare 40 secondi, mentre quello freddo solo 15 secondi. Sarebbe utile, ogni due settimane circa, approfittare della doccia per massaggiare le zone critiche con un guanto di crine. Questa operazione permetterà di liberare la pelle dalle cellule morte preparandola a ricevere i successivi trattamenti. Questa fibra non deve essere troppo dura affinché riesca ad attivare il microcircolo.
Evitare il diguno. Se si salta il pasto, l'organismo richiederà più zuccheri per far fronte ai bisogno energetici a breve e medio termine con il
risultato di contribuire all'insorgere di voglia di dolci. Non bisogna quindi rinunciare completamente al cibo ma, per un effetto depurativo, bisogna ricorrere alla frutta immergendola, se si vuole aumentarne il contenuto idrico, in acqua fredda per qualche ora. L'organismo, privato di nutrienti complessi, si rifarà sui depositi di grasso localizzato.
Secondo i nutrizionisti, una dieta per essere equilibrata deve essere bilanciata contenendo quindi tutti gli alimenti. I carboidrati provvedono a fornire un'energia pronta all'uso; le proteine contengono quelle a lungo termine mentre i grassi aiutano il corpo a riconoscere la sazietà. Chi ha problemi di cellulite dovrebbe limitare i cibi acidificanti, quelli contenuti nella carne, nei grassi animali e zuccheri raffinati che tendono a modificare l'equilibrio chimico dello stomaco. Sarà utile assumere cibi alcalinizzanti come pasta e riso, cereali integrali, patate, legumi, biscotti, latte di soia e cibi neutri come verdure, frutta e pesce che, al contrario, non hanno nessuna influenza sul pH dello stomaco e vengono facilmente digeriti ed eliminati.
Cellulite edematosa: è il primo stadio della cellulite e si riconosce perché la pelle, nei punti critici, è pastosa e se pizzicata, compare un effetto" bucherellato" sulla superficie simile alla "pelle di una arancia". Le sue origini sono dovute a disfunzioni ormonali (anche alla pillola anticoncezionale), costituzionali ed ereditarie. La cellulite edematosa è causata da una perdita di elasticità dei vasi sanguigni che irrorano il tessuto adiposo causando il ristagno dei liquidi. Per porre rimedio, non bisogna assolutamente perdere tempo perché questo inestetismo, se non curato, può peggiorare. Bisogna curare meglio l'alimentazione usando poco sale, fare attività fisica costantemente unita a massaggi drenanti ed iniziare ad assumere se preferito un integratore.
Cellulite fibrosa: in questo secondo stadio della cellulite, se stringiamo la pelle fra le mani, il suo aspetto appare come quello di un sacchetto pieno di biglie, con protuberanze abbastanza evidenti. Questa forma di inestetismo è dovuta ad un ristagno di liquidi costante che crea una sofferenza per il tessuto adiposo rendendolo fibroso, rendendo la pelle dura al tatto. Per difenderci dalla cellulite fibrosa bisogna ricorrere a massaggi che riattivino la circolazione ed indirizzarsi verso cibi che contengano flavonoidi e bromelina, sostanze che aiutano la pelle a mantenersi elastica.
Cellulite sclerotica: si riconosce immediatamente perché, anche se non compressa, la pelle presenta avvallamenti e protuberanze come un sacchetto di noci ed inoltre, comprimendo le zone colpite,si proverà dolore e si avvertiranno gli strati profondi sottocutanei ispessiti. In questo terzo stadio, la cellulite causa una notevole sofferenza ai tessuti e le cellule adipose aumentano numericamente e volumetricamente ma i setti fibrosi che le separano tendono ad irrigidirsi ed a ritirarsi. Questo fa sì che le terminazioni nervose vengano compresse ed anche il semplice tastare i punti critici causi sofferenza. La cura punta su massaggi mirati, ginnastica in acqua ed un'alimentazione povera di carboidrati.
E' fondamentale introdurre nella dieta sostanze estremamente preziose come le vitamine non solo per combattere problemi di gonfiori e di ristagno di liquidi ma anche per aiutare l'organismo a depurarsi.
Ci sono un numero di altre cose che si possono fare in combinazione all'assunzione di un integratore per ottenere un migliore trattamento anticellulite, alcuni dei quali già elencati sopra: bere acqua, mangiare cibi ricchi di fibre, ridurre i grassi nella propria dieta, ridurre il sale, che contribuisce alla ritenzione dei liquidi, fare esercizio fisico regolarmente (ad es. passeggiare, andare in bicicletta, nuotare, giocare a tennis).
Avvertenze: se si stanno assumendo farmaci anticoagulanti o antiaggreganti piastrinici, consultare il medico prima di assumere il prodotto. Si sconsiglia l'uso del prodotto in gravidanza e durante l'allattamento
2006-07-29 21:53:39
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answer #7
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answered by JeSSiKiNa 2
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