English Deutsch Français Italiano Español Português 繁體中文 Bahasa Indonesia Tiếng Việt ภาษาไทย
Tutte le categorie

2006-07-28 02:27:18 · 6 risposte · inviata da cosima f 4 in Società e culture Mitologia e folclore

6 risposte

Una vera strega, non segue una filosofia, un culto, una religio, essa ha tutto in sé, non vi è migliore conoscenza di quella che si ha dalla nascita.

Inutile festeggiare Dei Celti, Romani, ecc, come festività wicca, non ha senso; come se i cattolici festeggiassero le ricorrenze Buddiste.

Il calderone, in questo caso è saturo, di molta confusione, e molte mitologie "rubate", ad antichi popoli e mischiate;

La wicca, è priva di un vero e proprio io, o ideologia di partenza, perché come detto sopra
si vuole rispecchiare, in tutto ciò che di mistico
o magico, era già stato elaborato da altri;

2006-07-28 20:09:01 · answer #1 · answered by Anonymous · 4 1

Non basterebbe tutto il web per descrivere esaurientemente cos'è wicca.
Si potrebbero dare infinite definizioni, in realtà ogni wiccan ne ha una propria, in effetti l'essenza di questa spiritualità è conoscibile solo in prima persona, per esperienza diretta e totale di questo approccio alla vita che è globale e ne integra tutti gli aspetti.
I veri wiccan non sono tali solo perché festeggiano Samhain o la luna piena, ma sono tali proprio perché in ogni istante della loro vita lo dimostrano con le proprie azioni e le proprie parole. Un esempio ? parcheggiare l'auto nel rispetto di chi verrà dopo di noi , facendo la raccolta differenziata dei rifiuti per il riciclaggio.
Proviamo ad analizzare wicca dal punto di vista tecnico, dell'analisi metodologica religiosa: essa fa parte del Neo-paganesimo, il movimento spirituale e religioso del ritorno al Pre-cristianesimo. Etimologicamente la parola latina-paganus- significa abitante delle campagne, colui che più difficilmente e solo in un secondo momento abbandonò forzatamente le proprie convinzioni religiose per passare al cristianesimo.
Caratteristiche del Paganesimo sono :l' ETNICITA', a differenza delle religioni fondate o rivelate non si rifà ad un personaggio fondante né a canoni o libri sacri; l' UNIVERSALITA', si tratta della spiritualità della Madre Terra, legata agli elementi naturali e ai cicli della Vita; è una spiritualità SCIAMANICA , giustamente wicca viene anche chiamata sciamanesimo occidentale.
Questi principi vengono ritrovati in ogni parte del mondo ed in ogni periodo storico.
Ha carattere inoltre di religiosità Misterica ed Iniziatica, legata più che altro all'elemento dell' INDICIBILE segreto noto solo ai confratelli, oggigiorno queste caratteristiche iniziatiche valgono solo per certe correnti Wicca ed è una libera scelta di ciascuno aderirvi o meno.
Detto questo, al di là delle definizioni prettamente umane e accademiche, che cos'è la spiritualità wicca?
Abbiamo accennato allo sciamanesimo europeo e probabilmente è la definizione che più si avvicina e che rende l'idea.
Lo Sciamanesimo, dal Tunguso -s'aman- che tradotto liberamente significa: colui che vive nell' estasi, non è strettamente una religione ma piuttosto un'esperienza mistica e magica di rapporto e interazione con altri mondi e dimensioni, in particolare con il mondo della Natura.

COME SI DIVENTA?
Questa di solito è la domanda più gettonata e anche qui scoprirete una bella sorpresa… non c'è un modo per diventare wiccan, niente formule magiche né iniziazioni segrete. Semplicemente ci si scopre tali, questa è l'esperienza più comune e intensa.
Da bambino giocavi con gli gnomi, crescendo ti sei appassionato allo sciamanesimo e quando ti ammali ti curi con le erbe?
Da bambina giocavi con le fate, ti sei sempre incantata a guardare la luna e le stelle, ami i cristalli e le candele?
Un giorno come tanti vi imbattete in qualcuno che vi dice: " hei, sai che vivi in sintonia con la spiritualità Wicca?"
E voi rimanete un po' attoniti…wicca? E che significa?
La radice etimologica è gaelica e significa generalmente persona
saggia, significa che sei una persona che dentro di sé sa come vivere in armonia con la Natura e come rapportarsi con il Divino senza bisogno di intermediari, significa che hai bisogno solo di tirare fuori i tesori che hai dentro di te.
La magia è dentro di noi, in ciascuno, divenirne consapevoli e onorarla è il primo passo per riconoscersi in questa spiritualità, il primo passo di un lungo percorso affascinante e realizzante che al giorno d'oggi richiede coraggio, determinazione e volontà.
S. Cunningham, un grandissimo maestro, ci suggerisce altri passi:
Conosci te stesso
Conosci la tua arte
Impara
Applica la conoscenza con saggezza
Raggiungi l'equilibrio
Tieni in ordine le tue parole
Tieni in ordine i tuoi pensieri
Celebra la vita
Vivi in armonia con i cicli della Natura
Respira e mangia correttamente
Esercita il corpo
Medita
Onora la Dea e il Dio
Ci sono diverse modalità per praticare :
COVEN O GRUPPO: si condivide con altri fratelli e sorelle la propria esperienza di percorso, ci si ritrova periodicamente per meditare, discutere, celebrare e studiare insieme.
SOLITARI: chi vive, forzatamente o per scelta, la propria scelta di vita in solitudine.
Esistono poi tutta una serie di strumenti sia fisici che spirituali( vedi le sezioni dedicate a questo argomento nei siti linkati), ricordatevi però che l'unico strumento fondamentale è il vostro cuore!

2006-07-30 13:11:49 · answer #2 · answered by JeSSiKiNa 2 · 1 1

La Wicca è la più popolare delle religioni neopagane. Il suo principale fondatore Gerald Gardner venne iniziato in una congrega di streghe, secondo quanto lui stesso affermava, nel 1939, nel 1946 fu autorizzato a rivelare alcune delle loro credenze e dei loro rituali, così nel 1949 vide la luce High Magic's Aid ("Compendio di Alta Magia"), dove per la prima volta alcuni elementi del culto delle streghe venivano svelati al pubblico nella forma di un romanzo. Solo nel 1954 con il suo libro Witchcraft today ("stregoneria oggi"), Gardner, presentandosi come un antropologo, affermò l'effettiva esistenza di un culto delle streghe, appoggiato dall'archeologa ed egittologa Margaret Murray che curò l'introduzione del testo. Fece seguito The Meaning of Witchcraft ("il significato della stregoneria") del 1959 (fino al 1951 in Inghilterra era in vigore una legge che vietava la stregoneria). Da quel momento diverse tradizioni si sono evolute a partire dal lavoro di Gardner, altre si sono sviluppate in parallelo, mentre chi è rimasto fedele agli scritti di Gardner viene oggi identificato come appartente alla tradizione gardneriana.

Si crede comunemente che il termine Wicca derivi dalla radice indoeuropea wic o weik ("piegare, dar forma"), ma questa affermazione pare errata in base alle attuali conoscenze linguistiche. Sembra che la parola, Gardner usò inizialmente il termine "Wica", risalga all'inglese antico, ed appare unicamente nel Chambers Dictionary of Scots-English, dove le si da alla il significato di "saggio". La modificazione successiva, da "Wica" a "Wicca", risulta dall'adattamento alla rispettiva antica parola anglosassone che ha il significato di "stregone" (al femminile Wicce, cioè strega). Nonostante alcuni affermino che "Wicca" tragga origine dal termine witan ("consigliere" o "saggio" in inglese antico), gli studiosi rifiutano questa etimologia in modo unanime.


Nell'inglese moderno, wicca e witchraft ("stregoneria") sono usati in modo spesso intercambiabile, così come accade per i termini wiccan (colui che pratica la Wicca) e witch ("strega"). Questi termini in realtà indicano cose diverse e spesso i wiccan cercano di evitare questa confusione. Mentre "Wicca" indica la religione descritta in questo articolo, il termine Witchcraft ("stregoneria") si riferisce invece a un insieme di pratiche occulte che coinvolgono la magia e gli incantesimi. Da questo punto di vista, la stregoneria è un insieme di tecniche che non dipendono da un contesto religioso e che possono essere apprese ed utilizzate da persone che aderiscono a fedi diverse. Quindi può accadere che alcuni wiccan, ma non tutti, pratichino la stregoneria e che qualcuno pratichi la stregoneria pur senza essere un wiccan. In italiano si richiede la stessa cautela quando si usano i termini "Wicca", "wiccan", "strega", etc.
La storia della Wicca è un argomento molto dibattuto: Gardner sostenne che la sua religione fosse tutto quello che rimaneva dei culti europei preistorici della Dea Madre e che gli fosse stata insegnata da una donna di nome Dorothy Clutterbuck. Molti credono che in realtà Gardner abbia inventato la Wicca ispirandosi alla tesi di Margaret Murray, a fonti quali Aradia: Gospel of the Witches ("Aradia, il vangelo delle streghe") di Charles G. Leland, alla massoneria e alla magia cerimoniale; nonostante la Clutterbuck sia realmente esistita, lo storico Ronald Hutton ha concluso che è molto improbabile un suo coinvolgimento nelle attività di Gardner.

L'idea di un "Culto della Dea Madre" era molto popolare all'epoca di Gardner, sia fra gli accademici (Erich Neumann e Margaret Murray) che fra gli appassionati come Robert Graves. Alcuni accademici hanno proseguito la ricerca in questo senso (JJ Bachofen, Carl Jung, Joseph Campbell, Ashley Montagu e Marija Gimbutas); in particolare, i lavori della Gimbutas sulle culture matriarcali dell'Europa antica furono molto apprezzati ma, dopo la sua morte, la sua interpretazione dei dati archeologici venne messa in discussione e la sua teoria di una "Dea Madre" universalmente diffusa non è più considerata valida dalla maggior parte degli esperti. Alcuni studiosi continuano le ricerche in questo senso (e una parte dell'opinione pubblica è rimasta affascinata dall'idea), ma la maggior parte del mondo accademico nutre forti riserve a riguardo.

Sembra chiaro che gli aspetti rituali della Wicca siano stati modellati sulla base dell'occultismo di era vittoriana, mentre gli aspetti spirituali paiono inspirati al paganesimo antico, con influenze buddhiste ed induiste. Forse Gardner aveva accesso ad alcuni riti pagani tradizionali, ma la teoria prevalente è che la maggior parte dei riti risultino da un suo adattamento dei lavori di Aleister Crowley. A titolo di esempio basti citare il gardneriano: Finché non fai del male a nessuno, fa' ciò che vuoi e il motto di Crowley: Fa' ciò che vuoi sarà tutta la tua legge.

Ai fini della comprensione della Wicca, è importante capire che, nonostante la pratica della magia, l'adorazione della Dea Madre e del Dio siano antichi, la Wicca è sostanzialmente una religione moderna. Sembra corretto sostenere che Gardner abbia preso queste idee e le abbia sviluppate a modo suo; l'affermazione che la Wicca sia una religione antica sembra implausibile ed ha probabilmente più rallentato che accelerato la sua accettazione. D'altro canto, il documento del "Concilio delle streghe americane" (1974) dichiara: non ci sentiamo chiamate in causa dai dibattiti sulla storia della Magia o sulle origini e caratteristiche delle diverse tradizioni, ma semplicemente ci importa quale sia il nostro presente e il nostro futuro.
La Wicca non è una "religione del libro" (una religione rivelata quali lo sono il cristianesimo o l'ebraismo) e non possiede un'ortodossia, inoltre, non esistono chiese ufficiali che raccolgano i wiccan. Alcuni di loro formano gruppi, in inglese chiamati coven (termine che denota una congregazione sancita in modo solenne), ma molti (i "solitari") celebrano i lori riti in solitudine. Alcuni solitari, detti "ecclettici" possono partecipare in qualche comunità wiccan, anche senza far parte di una coven.

All'interno della Wicca si distinguono varie correnti:

Wicca Gardneriana: ossia quella fondata dallo stesso Gardner. Costituisce un gruppo iniziatico che osserva strettamente i principi dattati da Gardner. Pare che i membri siano molto selettivi nell'accettare nuovi adepti e che operino perlopiù segretamente.
Wicca Alexandriana: fondata da Alex Sanders (ex seguace di Gardner) e dalla moglie negli anni '60. I gruppi che seguono questa tradizione hanno solitamente una struttura rigidamente gerarchica (Sanders faceva riferimento a sé stesso come ad un "re" delle "sue" streghe) e si riuniscono periodicamente.
Wicca Dianica: una tradizione "femminista", solitamente i gruppi di questa tradizione sono formati solo da donne. I gruppi, come dice il nome, si rifanno al culto romano di Diana.
Seax Wicca: fondata da Raymond Buckland, un allievo di Gardner attivo in America, nel 1963. Si distingue per il fatto che incoraggia la ricerca personale e non la stretta obbedienza a rituali preordinati.
Faery Wicca: incentrata sul mondo delle Fate e sulla mitologia norrena.
Molte altre si sono sviluppate in seguito e ora le tradizioni ufficiali arrivano ad otto più altre non ufficiali.

Per quanto detto nel paragrafo precedente, risulta piuttosto difficile definire esattamente cosa sia la Wicca. Di seguito si cercherà di descrivere le credenze e le pratiche più diffuse fra i seguaci della Wicca, bisogna però ricordare che vi possono essere forti diversità individuali per le caratteristiche che vengono a crearsi nei vari coven.

I wiccan adorano due divinità: la Dea (Madre) ed il Dio (di solito rappresentato con aspetto cornuto e chiamato "Cornuto"), anche se in alcune tradizioni, come la Wicca Dianica, il Dio riveste comunque un ruolo minore, od è addirittura assente. Il Dio e la Dea sono entità imminenti ad ogni manifestazione della Natura, manifestazioni dell'Uno, inconoscibile e trascendente, secondo le due polarità (maschile e femminile) che si ritrovano in tutto l'universo. Il Dio e la Dea sono adorate sotto uno qualunque dei loro aspetti, considerati come diverse manifestazioni (così, ad esempio, la Dea può essere Iside, Diana, Aradia, etc.).

Centrale nella Wicca è dunque la sacralità della Natura (anche se la Natura in sé non è oggetto di venerazione) e la Wicca può essere definita come un percorso di crescita e sviluppo che consiste nella riscoperta della divinità in noi e nella ricerca di un'armonia con tutti gli altri esseri viventi. Il concetto di "armonia" si trova spesso nelle prescrizioni rituali: ogni cerimonia va eseguita al giusto tempo, seguendo il corso delle stagioni e della luna etc.

I wiccan celebrano diverse ricorrenze, perlopiù rifacendosi a festività antiche celebrate nei rispettivi paesi, la maggior parte di loro riconosce comunque otto festività principali (sabbat). Quattro delle festività principali coincidono con solsitizi ed equinozi, le altre quattro feste corrispondono a date intermedie:

Samhain (31 ottobre): Capodanno wiccan, segna l'inizio dell'inverno, si celebra la terza festa del raccolto. La Natura si prepara al riposo in attesa della primavera; per alcune tradizioni la Dea si addormenta o scende nella Terra, per altre il Dio muore (per rinascere al solstizio d'inverno). Tempo adatto all'introspezione ed al ricordo delle persone care.
Yule (solstizio d'inverno, 21 dicembre): L'inverno culmina (notte più lunga dell'anno), ma contemporaneamente inizia a cedere il posto alla primavera. Il Dio scende nella Terra per incontrare la Dea o, secondo altre tradizioni, rinasce da essa. Si onorano gli alberi (con decorazioni) e si fanno rituali per ridare forza al Sole.
Imbolc (2 febbraio e vigilia): Festa della luce che ritorna dopo l'inverno. Tempo adatto alla purificazione ed alle iniziazioni, si preparano candele e saponi usati durante l'anno.
Ostara (equinozio di primavera, 21 marzo): Festa della fertilità. In alcune tradizioni si celebra il fidanzamento fra il Dio e la Dea. Tempo adatto ai rituali attivi, alla crescita ed alla ricerca di equilibrio interiore.
Beltane (1 maggio): Inizio dell'estate celtica. Alcune tradizioni celebrano l'unione carnale del Dio e della Dea. Tempo di fertilità adatto ai matrimoni.
Litha (solsizio d'estate, 21 giugno): Trionfo del sole . In alcune tradizioni associato a prove di forza (combattimenti rituali, lotta, etc.).
Lughnasadh o Lammas (1 agosto): Prima festa del raccolto. Il grano diventa pane, simboleggiando il Dio che si sacrifica (per poi rinascere).
Mabon (equinozio d'autunno, 21 settembre): Seconda festa del raccolto.
Le feste possono essere celebrate in vario modo, inoltre, alcuni wiccan possono intraprendere rituali particolari nelle notti di luna nuova o luna piena (Esbat).

La maggior parte dei wiccan possiede un Libro delle ombre (o Grimorio), ossia un diario magico nel quale vengono registrati riflessioni, idee, formule di incantesimi etc. Il libro può essere in formato cartaceo e/o elettronico ed alcuni gruppi di wiccan possono avere un libro in comune. Chiaramente questo è uno degli aspetti che più di ogni altro contrasta con l'idea della Wicca come di una religione antica, che avrebbe dovuto esistere in tempi di diffuso analfabetismo o persino in epoca preistorica.

I rituali solitamente si svolgono all'interno di un cerchio, tracciato ritualmente, dove si recitano le preghiere e si preparano gli incantesimi. Prima di entrare nel cerchio possono essere richiesti un digiuno e delle abluzioni, mentre le cerimonie all'interno del cerchio possono essere seguite da un pasto rituale. Per i rituali vengono utilizzati vari strumenti e materiali, anche qui esistono diverse interpretazioni relativamente al loro uso ed al loro significato simbolico, entra qui in gioco il concetto di corrispondenza, ossia l'analogia che collega un particolare oggetto od azione, utilizzato nel rituale, con un altro. Ad esempio, la coppa rituale può simbolizzare l'acqua (che contiene) ma anche l'utero materno (appunto per la sua capacità di contenere l'acqua, simbolo di vita) o la Dea (Madre per eccellenza) e quindi viene utilizzata per i rituali di fertilità. A dispetto della loro importanza, queste corrispondenze sono tutt'altro che rigide e variano molto da tradizione a tradizione e spesso da persona a persona. Importante per il concetto di corrispondenza è la la dottrina degli elementi: alcuni wiccan si rifanno alla tradizione classica (aria, acqua, terra, fuoco), altri considerano cinque elementi (i quattro classici con l'aggiunta dello akasha (spirito)). Gli elementi vengono messi in corrispondenza coi punti cardinali, i colori, le emozioni, le forze della natura, etc. Nel gioco delle corrispondenze fondamentale è anche il simbolo del Pentacolo (una stella a cinque punte con una punta rivolta verso l'alto, inscritta in un cerchio), solitamente messo in relazione coi "cinque" elementi. Il pentacolo viene anche spesso indossato come talismano o per simboleggiare l'appartenenza alla Wicca. Fra gli strumenti magici più diffusi ci sono:

Scopa: la classica scopa con manico di legno e saggina all'estremità, utilizzata per "spazzare" via le energie negative, utilizzata nel rituale dell'handfasting (vedi oltre).
Calderone: classico calderone che si restringe all'imboccatura, con supporto a treppiede. Utilizzato per preparare filtri e pozioni.
Calice: (o Coppa) come il calderone, simboleggia l'acqua e/o la Dea (il richiamo è all'utero materno), solitamente d'argento.
Bacchetta: una o più bacchette, di legno particolare (es. nocciolo), solitamente lunghe come l'avambraccio di chi le usa. Collegata all'elemento aria.
Athame: coltello a doppia lama con manico nero solitamente utilizzato ai soli fini rituali (collegato all'aria o al fuoco).
Spada: Ha praticamente la stessa funzione dell' Athame, ma la sua energia è più potente. si può usare anche in caso di attacchi da parte di identità e non.
Boline: coltello con manico bianco utilizzato a fini pratici (tagliare ed incidere).
Candele. Le candele utilizzate durante i riti Wicca sono scelte dipendentemente dallo scopo del rituale stesso, considerando che il colore e la loro vestizione cambia a seconda che il rito sia di avvicinamento o di allontanamento.
Incensi ed incensiere.
Campane e/o campanelli.
Aspersorio.
Cordone.
Raffigurazioni del Dio e/o della Dea.
Un aspetto particolare della ritualistica wiccan, tipicamente nella Wicca Gardneriana, è il celebrare skyclad (ossia nudi), ma come per le altre pratiche, non si tratta di una regola universale. Solitamente i wiccan celebrano i rituali indossando una tunica di cotone (a simboleggiare purezza) stretta in vita da un cordone (simbolo del legame che unisce tutte le cose) che, come si è visto, viene utilizzato anche come strumento rituale.

Riguardo al matrimonio, chiamato handfasting ("Legare le Mani"), molti wiccan osservano l'usanza celtica che prescrive un matrimonio "di prova" per un anno ed un giorno, che viene rinnovato di volta in volta. In alcune tradizioni i matrimoni vengono contratti il giorno di Lughnasadh.

La morale Wicca è incentrata attorno alla Rede (termine inglese arcaico traducibile anche come "consiglio, proverbio") che, in parte, recita: Finché non fai del male a nessuno, fa' ciò che vuoi. Molti wiccan professano anche la Legge del tre: l'idea che tutto ciò che facciamo (nel bene e nel male) ci ritornerà moltiplicato per tre. L'accento viene posto sul fatto che la morale risiede nella responsabilità individuale, non nelle strutture religiose.

La mancanza di rigidi dogmi, l'attenzione all'individualità, il rispetto delle differenze personali e la tolleranza, l'assenza di misoginia (anzi, spesso la centralità della figura femminile), il messaggio ecologico sono sicuramente gli aspetti che caratterizzano la Wicca e che la rendono attraente agli occhi dei suoi membri. È importante ricordare anche l'assenza di proselitismo nella wicca, che non si riconosce come unica via verso il divino.

2006-07-28 09:38:24 · answer #3 · answered by Pufi 4 · 1 1

eccomi mi hai chiamato?

2006-07-28 09:35:56 · answer #4 · answered by mofy376 3 · 1 1

La Stregoneria Wicca è una religione fondata sulla natura e in difesa della vita, che segue un codice morale e che vuole creare armonia tra le persone, dando forza a se stessi e agli altri.
Le streghe wicca praticano l'individualismo e la libertà di pensiero, ma in stretto collegamento con il mondo che le circonda, compresi i vegetali, gli animali e gli altri esseri umani.
Sono in comunione con l'acqua, il cielo, il fuoco, gli alberi, gli animali e le pietre in modo molto simile a quello delle antiche popolazioni indigene dell'America. Considerano qualunque cosa sul nostro pianeta come una manifestazione del Divino.
La Stregoneria Wicca è una religione collegata alla Terra che ha lo scopo di sviluppare la spiritualità della persona... non è, e non è mai stata, uno strumento per l'adorazione di Satana.

ciaooooooooooo

2006-07-28 09:34:03 · answer #5 · answered by centopassi 6 · 2 2

Megere mangia bambini, fatali donne sessualmente attraenti, misteriose creature della notte, pericolosi limiti fra il visibile e l'invisibile, satanisti dai morbosi gusti sessuali, fanciulle plagiate o vampire volanti le streghe sono sempre esistite nelle paure moderne e antiche. Altrettanto arcaica è però la loro accezione più ottimista: sciamane, preveggenti, curatrici, strateghe, sacerdotesse, donne-medicina, erboriste, illuminate, sagge.

Il lemma si riscontra dal 1319 e deriva dal latino "striga", a sua volta derivato dal greco "strix", un uccello notturno identificato nelle favole come un essere malefico che succhiava il sangue dei bambini nella culla, similmente alle arpie. Le streghe nella nostra cultura sono persone capaci di fare incanti, legature e fatture in grado di far piovere, nevicare o grandinare se non di piegare il volere delle persone a loro piacimento. Gli aspetti più nobili di tali individui vengono, già dall'antico strix dimenticati. Le dominanti religioni latine adottano leggende e miti per creare figure spaventose agli occhi del popolo. Si può ricordare anche soltanto la figura di Circe, crudele incantatrice della leggenda. Quindi è già al tempo di Omero la cui datazione risulta per altro impossibile, che le streghe assumono nell'area mediterranea il ruolo di crudeli manipolatrici, mentre le preveggenti o le dotate di facoltà paranormali mantengono una qualche dignità (facoltà possedute poi da molte Sante). Nessuna religione si è quindi mai permessa di mettere in dubbio la possibilità che una o più divinità concedessero ad alcuni individui poteri "occulti" ma allo stesso tempo nessuna ha mai accettato l'uso di pratiche o rituali che non si confacessero a quelli comuni.

La parola witch, strega in inglese deriva invece da "wicce", poi ripreso nella parola wicca (o wica secondo le stesure di G.Gardner), che significa saggia o saggio. Nella mitologia anglosassone o comunque nordica le streghe riescono a mantenere un ruolo se non altro ambiguo. La famosissima Morgana è sia strega che fata (fata deriva da faunoe poi fautuoe che indicava creature selvatiche compagne dei fauni, in grado di predire gli eventi, prese poi il significato di donna selvaggia, vivente fra boschi e nelle acque, una sorta di ninfa), sia male che bene. Nelle mitologie nordiche inoltre la presenza di una strega è obbligatoria nei castelli dei Re, nei villaggi fra i capi e i druidi vengono narrati come uomini capaci di curare, lenire e aiutare qualsiasi malanno. Quindi le streghe nordiche non sono prevalentemente incantatrici ma sciamane e consigliere, temute e rispettate magari ma sempre di buon augurio (in Irlanda si diceva che se le streghe ballavano il Sabbah su un campo questo avrebbe avuto buon raccolto, in Italia che le messi sarebbero bruciate o marcite).


La libertà sessuale, elemento sempre disturbante, viene comunque condannata. Le streghe divengono, usando quello che in psichiatria è chiamato metodo demonizzatore, o pericolose adescatrici o vecchie orribili. Eppure quella libertà sessuale offrì, soprattutto nel medioevo un momento di gioia a molte persone, come racconta Michelette (storico francese autore fra l'altro di "Le sorciere" da cui poi Leland riprese i brani scrivendo "Aradia, il vangelo delle streghe"): i Sabbah erano un momento di ritrovo non solo di streghe intese come praticanti religiose ma anche di contadini/e obbligati alla legge della prima notte e a matrimoni obbligati. In quei momenti non si parlò solo di sesso ma anche di amore, quello che non era potuto nascere alla luce del Sole nasceva alla luce della Luna e si consumava come atto d'amore privo di peccato. Le streghe offrirono, nei periodi bui qualche lampo di libertà a chi non ne aveva, fossero nobildonne o contadine, cavalieri o garzoni tutti potevano rivolgersi a loro per farsi curare ed aiutare.

Depositarie delle arti mediche ed erboristiche, sagge dalle parole importanti o incantatrici le streghe hanno, sia per chi è disposto a credere sia per lo scettico, dato una speranza, un sogno, un respiro pulito in epoche n cui l'aria era inquinata.

Quello che alcuni ignorano è che lo fanno ancora...


STREGHE, OGGI:

Di streghe oggi ce ne sono di molti generi, come il cristianesimo a maggior ragione il paganesimo ha subito nei secoli molti cambiamenti. Al termine dei secoli bui che iniziano con la caccia alle streghe, i pagani riaffiorano dalle ombre trovando ampia scelta di culto. Il silenzio in cui l'Antica via è stata praticata ha permesso assieme alla veneranda età di questa religione il proliferare di diversità molteplici.

Attualmente le streghe sono tornate alla luce del Sole, un po' grazie a mentalità più aperte, molto alla moda della new age e dell'occultismo di fine millennio (non facciamoci troppe speranze: hanno ragione gli ebrei hiddish quando dicono che la madre dei cretini è sempre incinta, la piena accettazione religiosa è ancora lontana). Questo ha permesso però anche la confusione che c'è in materia.


Non si vorrà in questo sito chiarire le differenze di culto, sarebbe un'impresa troppo ardua che viene lasciata ad altri coraggiosi ma solo esporre quella che è una visione della Wicca, una soltanto fra le tante Tradizioni, ma che potrebbe aiutare nel suo piccolo ha capire la cosa più semplice: questo non è un gioco, non è occulto, non è magia, non è esoterismo. Questa è la nostra religione, il nostro credo, il nostro modo di vedere il mondo. Chi cerca magia, incantesimi, occulto o esoterismo deve rivolgere lo sguardo altrove.





Chi cerca la Madre e il Padre come sorelle e fratelli che capiscano quanto sia emozionante osservare l'alba e sentirne l'Energie, che sappiano quanto sia incredibile danzare nel cerchio e sentire l'Amore degli Dei scorrergli nel corpo inondandolo di gioia, che vedano nella quotidianità i segni di tale gioia e amore. Ecco, chi è qui per questo...è a casa. Accomodatevi pure nei divani più belli, gustate le bevande migliori, saggiate i cibi più buoni e chiudete gli occhi stanchi, vi canteremo nenie antiche e vecchie storie: parleranno degli Antichi che vivono felici nella Terra d'Estate dove tutti gli esseri ballano e gioiscono dell'Amore degli Dei; narreranno di sorelle e fratelli tornati a noi più volte, della morte che non toglie, dell'Amore che esiste, di un fiore che sboccia e perisce, di un cane salvato, di ciò che abbiamo ritrovato... questo è il Libro delle Ombre, là dove il buio diviene luce, questa è la vostra casa e il nostro cuore.

2006-07-28 09:32:22 · answer #6 · answered by Anonymous · 1 1

fedest.com, questions and answers