Il primo metaldetector fu costruito e brevettato nel 1932 dal Dr. Gerhard Fisher, il quale fondò la Fisher, che tutt'oggi è una delle principali produttrici mondiali di metaldetector. Si trattava di uno strumento molto ingombrante, poco sensibile e che funzionava a valvole. Inoltre consumava una quantità incredibile di corrente elettrica, ma per quei tempi era comunque uno strumento miracoloso, senza precedenti.
Fu grazie agli investimenti e alle ricerche, fatte dai militari, prima e durante la 2° Guerra Mondiale, che avendo intuito le potenzialità di questa invenzione, realizzarono i primi metaldetector 'portatili' (ma ancora molto pesanti) con lo scopo di scovare mine interrate. Terminata la guerra le ditte costruttici riconvertirono la produzione e realizzarono diversi modelli per uso civile.
Esistono diversi tipi di cercametalli:
I Metal Detector
I Metal a "Pulse Induction"
I Geo-Radar
I Cercametalli manuali
I Cercametalli subacquei
I Metal Detector con sonda a Spillo
Noi parleremo dei primi, senz'altro i più diffusi nell'uso dai detectoristi.
Quest'hobby necessariamente va praticato con uno strumento: Il Metal Detector. Questo strumento fu creato per scopi militari per individuare mine antiuomo e anticarro, e solo in seguito fu utilizzato in ambito civile. La costruzione del primo prototipo avvenne, per mano del Dott. Gerard Fischer, tra la I ^ e la II ^ Guerra Mondiale.
Il Metal Detector è composto da una testa ricercante (o piastra), un'asta con cavo e un box comandi. La piastra di forma circolare o ellittica è l'antenna trasmittente e ricevente dello strumento. Al suo interno di solito c'è un preamplificatore e due bobine . Nel box comandi, invece, è alloggiata la circuiteria con il processore e l'amplificatore. Il Cercametalli emette delle onde elettromagnetiche attraverso la bobina alloggiata nella piastra e a secondo di come queste "rimbalzano" sul terreno è in grado di verificare la presenza o meno di oggetti metallici sotto terra.
Ritornando alle piastre di ricerca, le dimensioni di queste possono variare notevolmente. Le teste si misurano in pollici, le misure più comuni variano da 8" fino ad arrivare a 18". Chiaramente più la testa di ricerca è grande, maggiore sarà la profondità di ricerca nel terreno.
Ma quanta penetrazione possiede un metal detector?
Beh questa è la domanda che tutti gli appassionati si pongono. Tale misura dipende in primis dalle dimensioni della piastra e dalla sua forma, ma anche dalla potenza dell'amplificatore, dalle frequenze emesse dallo strumento (più bassa è la frequenza e più penetrante è l'onda elettromagnetica), dalle condizioni di mineralizzazione del terreno, dalle dimensioni dell'oggetto che cerchiamo, dal software di gestione e dalla potenza del processore che deve essere abbastanza veloce per gestire le informazioni che pervengono dalla testa ricercante.
In proposito, pensiamo agli strumenti multifrequenza, ormai di uso comune: questi emettono contemporaneamente onde elettromagnetiche di differenza lunghezza d'onda e poi devono captare le risposte e tutto questo molte molte volte in un secondo. Alcune di queste onde penetrano più in profondità altre si fermano più in superficie ma se c'è un oggetto metallico "rimbalzano" e tornano indietro a questo punto le informazioni vanno elaborate e se positive passano attraverso un amplificatore dove giungono a noi attraverso una cuffia o altoparlante. E' il famoso "BIP BIP" del nostro amato cercametalli che ci sta dicendo che sotto c'è qualcosa di buono!
Comunque per la profondità di ricerca, per oggetti delle dimensioni di una moneta siamo intorno ai 10-35 cm e più le cose sono grandi maggiore sarà la penetrazione di ricerca anche 60 cm o più per oggetti molto molto grandi.
Il terreno di ricerca è un'altro fattore da tenere sempre sott'occhio, possiamo distinguere vari tipi di terreno:
Sabbioso
Sabbioso con ferro
Argilloso
Sassoso
Con cocci
Campo arato
Sottobosco humus
ecc. ecc.
E' inutile dire che il sabbioso con ferro delle spiagge è il terreno dove lo strumento viene messo a dura prova, alcune volte il suono è pressoché continuo. Ma anche il sassoso è duro per un detectorista, infatti oltre a perdere centimetri preziosi, il gesto che si compie per evitare gli ostacoli non è sempre lineare e morbido.Comunque per la profondità vi sono tante variabili che entrano in gioco e non staremo ad elencarle tutte.Passiamo alla tecnica comune di ricerca, questa è detta "Motion", perchè si deve oscillare il braccio del metal a destra e a sinistra davanti a noi con la piastra sempre parallela al terreno (vedi figura). In questo modo si otterranno suoni di qualche metallo nascosto.
Quando il nostro Metal emette un suono, si torna indietro e si passa più volte la piastra sull'oggetto, in questo modo abbiamo modo di capire di quale oggetto può trattarsi. I più comuni Cercametalli possiedono un discriminatore che ci permette, se vogliamo, di scartare il ferro dagli altri metalli più conduttivi e quindi più interessanti per le nostre ricerche. Dal suono si può capire di che metallo è fatto l'oggetto, ma questa analisi deriva dall'esperienza, dallo strumento, dal tipo di terreno e dalla natura e posizione dell'oggetto. Per esempio se sotto al terreno c'è una moneta, vi è notevole differenza se questa si trova in posizione (rispetto alla testa ricercante del metal detector) orizzontale o verticale. C'è da dire, che con l'uscita di strumenti sempre più evoluti e dotati di display a cristalli liquidi, capire di che natura sia l'oggetto sotto terra è molto facile, ce lo dice direttamente lo strumento senza bisogno di analizzare il tipo di suono. Molti "vecchi" del settore però continuano con questo metodo è come essere privati del fiuto del cercatore. Credetemi il fascino del suono che sembra musica per gli orecchi è sempre meglio di un display lampeggiante.A questo punto localizzato l'oggetto che ci sembra "buono" dobbiamo centrarlo con il pin-point che è una funzione che ci permette di centrare perfettamente l'oggetto. E adesso? Dobbiamo scavare, ci terremo qualche centimetro indietro per non danneggiare l'oggetto e poi è fatta.
Baci,spero di averti aiutato :)
2006-07-28 09:18:09
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answer #2
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answered by Pufi 4
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Dentro la piastra di ricerca del metal detector (chiamata anche testa di ricerca, antenna, ecc.) c’è un avvolgimento di filo conduttore chiamato “bobina trasmittente”. La corrente elettrica viene inviata alla bobina per creare un campo elettromagnetico. La direzione del flusso di corrente viene invertita alcune migliaia di volte ogni secondo; la frequenza di trasmissione “frequenza operativa” si riferisce al numero di volte al secondo che il flusso di corrente va dal verso orario a quello antiorario per tornare ancora al verso orario.
Quando la corrente fluisce in una data direzione, viene prodotto un campo magnetico la cui polarità (come i poli nord e sud di un magnete) si allinea sul terreno; quando la corrente viene invertita, si inverte anche la polarità del campo magnetico che penetra nel terreno. Alcuni oggetti metallici ( o altri conduttori di elettricità ) investiti dal campo magnetico produrranno una corrente interna indotta dal campo magnetico variabile, allo stesso modo in cui un generatore elettrico produce elettricità ruotando un avvolgimento elettrico dentro un campo magnetico fisso. Questa corrente che scorre dentro l’oggetto produce a sua volta un campo magnetico con una polarità che tende ad opporsi a quella del campo prodotto dalla bobina trasmittente.
Ricevitore
Un secondo avvolgimento di filo elettrico dentro la testa di ricerca, la bobina ricevente, è costruito (secondo diversi metodi) in maniera tale che quella corrente che dovrebbe scorrervi a causa della vicinanza con la bobina trasmittente venga di fatto annullata. Perciò , il campo prodotto dalla corrente che scorre nell’oggetto sotto la testa di ricerca farà scorrere una corrente nella bobina ricevente che potrà essere amplificata ed elaborata dall’elettronica del metal detector senza essere coperta dalla corrente più intensa generata dal campo della bobina trasmittente.
fondamentalmente questo e' come funziona basilarmente...e dammi sti 10 punti :P
sul link che ti do puoi trovare altre informazioni
2006-07-28 09:17:01
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answer #3
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answered by darkvortex87 4
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il metal detector genera campi magneticidi intensità molto bassa,in grado di penetrare nel terreno fino a una certa profondità.Se nel suo percorso incontra un materiale metallico,il campo induce nell' oggetto una debole corrente elettrica che,a sua volta,causa una variazione del campo magnetico iniziale.La perturbazione,captata dalla bobina ricevitrice del disco,è segnalata con un suono e un segnale luminoso
ciao ciao
2006-07-28 09:15:25
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answer #4
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answered by lemmy 2
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