"omicidi bianchi"?

Question

la logica del profitto prevale sulla tutela della salute e della vita dei lavoratori.ci sono troppi incidenti sul lavoro,molti dei quali letali.perche lo stato non impone una maggiore attenzione sulle aziende,che spesso sono prive delle piu elementari misure di sicurezza?!le norme sulla sicurezza non mancano,ma pochi o nessuno (ufficio dell ispettorato in primis) si occupa di farle rispettare.il bisogno di lavorare spinge molte persone ad accettare lavori poco sicuri,sia per l incolumita che per la retribuzione,e imprenditori senza scrupoli non esitano ad anteporre i propri interessi alla salute dei lavoratori,costringendoli a lavorare in ambienti non a norma di legge per poi pagarne le conseguenze quando ormai e troppo tardi.e una responsabilita delle istituzione e delle aziende private salvaguardare la salute delle persone impegnate a guadagnarsi lo stipendio

gigi,ti chiedo una cosa....dici che sia tutto in regola che ci siano i controlli,che sia tutto a norma di legge.allora mi chiedo...come e possibile che ci siano a lavorare in nero (in questo caso nei cantieri)albanesi senza permesso di soggiorno ?!se ci fossero controlli non credo che cio sia ammesso no?!forse nel tuo caso e come dici tu,ma non dirmi che sono tutte a norma di legge,...sulla carta e cosi ma la realta e un altra.

gio mi piace il tuo punto di vista,ma state concentrando il dibattito esclusivamente sui cantieri,quando nella domanda non ho appositamente riportato un esempio perche il mio e un quesito rivolto ad ogni tipo di malufunzionamento.

Answer 1

Ci sarebbe la famosa legge 626 ma come al solito delega ai datori di lavoro discrezionalita' su come applicarla. Un esempio: talvolta per le verifiche di sicurezza si rivolgono a strutture sanitarie private "filoaziendali" e, in caso di infortunio si cerca a priori di scaricare la responsabilita' sul dipendente.
Teoricamente dovrebbero essere le Usl competenti per legge ma come al solito qui in Italia si fanno leggi all' avanguardia senza avere i fondi e le strutture per applicarle.

Answer 2

colpa dei lavoratori, o dei datori di lavoro, non so...il fatto è che in italia in tasso di morti sul lavoro è altissimo, e una spiegazione logica ci deve pur essere.

Answer 3

gigi ha perfettamente ragione! io stesso non adopero sistemi di sicurezza quali occhiali quando uso la smerigliatrice, cuffie quando c'è rumore, maschere protettive davanti alle macchine rischiando lo schiacciamento delle dita etc etc.. ma ti spiego una cosa: ogni azienda è obbligata ad avere un "responsabile" sulla sicurezza, e nonostante le misure protettive esistano in tutte le forme utili, succede sempre che qualche rincoglionito si faccia del male! perchè effettivamente per metter una mano sotto una pressa, o per cadere da un ponteggio, o per sollevare un pacco con un carroponte con delle funi non adatte, bisogna soltanto che essere rincoglioniti! ed il mondo è pieno, credimi! li vedo i dipendenti con me, e non trovo affatto giusto che magari il titolare ci debba rimettere per loro se questi la sera prima hanno dormito meno di mezzora e si presentano sul posto di lavoro incoconati... di qui lo scaricabarile che si cerca di adottare per rifilare le responsabilità all'unico artefice del proprio incidente!
ti spiego un'altra cosa: hai mai sentito parlare della CINA? beh, i cinesi lavorano con dei ritmi infernali di non so quante ore a settimana, non hanno misure antiinquinamento nè, figurarsi!, misure antiinfortunio! un'azienda che spende 15-20mila euro per installare degli aspiratori per i propri saldatori, deve ammortizzare le spese incidendo sui prezzi di vendita! un'azienda cinese che l'aspiratore non sa nemmeno cosa sia, ha già un costo in meno! aggiungici i costi nostrani di fotocellule e carter protettivi sulle macchine, corredo per l'operaio come guanti, cuffie, tute, scarpe, le ferie dell'operaio, e mille altre menate che servono solo ad aumentare i costi di vendita, come può poi concorrere con chi vende senza dover far fronte a tutte queste spese? ecco perchè magari il governo "tollera", o meglio, adotta sistemi di controllo piu flessibili... in fin dei conti la legge c'è, le sicurezze le hanno imposte, se un giorno succede l'incidente il responsabile è obbligato a pagare! ma se l'azienda vuole lavorare è spesso costretta a raggirare queste normative...
per quanto riguarda l'operaio in nero dell'albania, beh, queste sono altre faccende che non c'entrano con la legge 626! e anche a me sta sulle palle che esistano situazioni del genere... ma in fin dei conti, anche l'albanese citato si è scelto di lavorare in nero no? siamo sicuri che abbia il permesso di soggiorno in regola, a sto punto?

Answer 4

guarda che la maggior parte delle volte, sono i lavoratori a non prestare attenzione alla sicurezza: non si mettono i caschi e le cinture di sicurezza, lavorano con i kart aperti, infilano le mani nelle macchine in movimento, e si inca****o pure se glielo dici !!!
i controlli ci sono e la maggior parte delle volte chi ci và di mezzo sono i responsabili della sicurezza e i datori di lavoro, anche se hanno tutto in regola.
prova ad andare in un cantiere e a dire ad un muratore di mettere il caschetto, se non ti ride dietro se lo mette e se lo toglie appena giri le spalle, specialmente adesso che magari su un tetto ci sono 42 gradi... ormai le aziende in italia sono quasi tutte a norma e ti assicuro per esperienza diretta che se deve succedere un incidente, anche se ci sono tutte le misure di sicurezza possibili ed immaginabili questo succede, al 95 % per colpa del lavoratore che non usa i dispositivi di sicurezza in dotazione, o li usa male, o se ne sbatte.... c'è da dire poi che alcune lavorazioni è impossibile eseguirle se segui tutte le direttive della legge: ti porto ancora ad esempio i cantieri edili... troppe cose che interagiscono con le lavorazioni, ce lo vedi un muratore lavorare con caschetto, mascherina,occhiali e cintura di sicurezza, guanti, e scarpe antinfortunistica (queste ce le hanno quasi tutti per fortuna) oh, non riesce più a muoversi, se deve piantare un chiodo ci mette il triplo del tempo ....
sei disposta a pagare una casa il doppio per la sua salute ??? e soprattutto, se il lavoratore non vuole adottare le misure di sicurezza, cosa fai... lo allontani dal posto di lavoro ??? chiudi il posto di lavoro ??? il tuo committente ti darà ancora del lavoro poi ???
non è così semplice la questione ...
le istituzioni hanno delegato alle ditte stesse il compito di formare i lavoratori per quanto riguarda la materia sicurezza sul lavoro, scaricandosi da ogni responsabilità, e varando una serie di leggi che non servono alla sicurezza vera e propria, ma solo a produrre una quantità enorme di carta e norme impossibili da attuarsi, o troppo costose.
secondo me bisognerebbe dare una bella scremata a tutte queste leggi e lo stato dovrebbe provvedere a dare una formazione intelligente ai lavoratori... un pò come la scuola guida per la macchina... (in ogni caso gli incidenti stradali succedono lo stesso !!!)
quindi più che di omicidi, parlerei di suicidi bianchi e di solita confusione legislativa!
voglio dire: se hai tre leggi fatte bene riesci a seguirle, ma se ne hai 50 fatte male, con altrettante modifiche e correzioni come fai ? qui continuano a legiferare, ma non eliminano le leggi vecchie e obsolete.....................:-((((

Answer 5

io insisto sempre, piuttosto che sul meccanismo del "gatto e topo", sul fatto che bisognerebbe cambiare mentalita' e educazione... quanta gente non paga le tasse o la evade? quanta gente come dici tu se ne frega della sicurezza dei propri dipendenti pur di far quattrini?
Be' sara' difficile avere una societa' migliore visto quanto è cosiderato il sistema scolastico in Italia e quanto i mass media siano di qualità (televisione in primis)