troppe volte le serate all insegna dell alcool e droga finiscono male.troppi ragazzi perdono la vita per nulla.in molti si sono pronunciati in merito,psicologi che danno colpa all eta "dei cambiamenti",alla paura del futuro ecc ecc.ma non ci si accorge che per ormai il bere tanto e il drogarsi per molti ragazzi e quasi un rito. tuttavia e assurdo criminalizzare l alcool di per se,additandolo come l unico colpevole.il massimo che si ha saputo fare e stato anticipare l ora di chiusura delle discoteche,proibire la vendita d alcool dopo le due ecc ecc.questi ,seppur aiutano la soluzione del problema non lo risolvono.bisogna invece aumentare i controlli nelle discoteche,educare i giovani ad una cultura della vita responsabile nel rispetto della persona.la cultura del divieto mette in pace la coscienza di quelli che la sostengono ma intanto i ragazzi continuano a correre stupidamente verso la morte
2006-07-27
06:05:54
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6 risposte
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inviata da
hembra_la_gargola
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in
Notizie ed eventi
➔ Attualità
gio,in discoteca ci vado e posso dirti che la chiusura anticipata c e ancora,cosa e cambiato?!piu lamentele(giustificate) dei poveracci che hanno la sfortuna di vivere accanto alle discoteche.i giovani rimangono li davanti,a urlare fare baldoria disturbando il sonno di quei poveracci che magari il giorno dopo alle 6 devono stare in piedi a lavorare!bella legge del cavolo
2006-07-28
02:15:03 ·
update #1
Ottimo quesito!!!
E' tutto vero quello che dici.
Secondo la mia modesta opinione, se non si corre ai ripari con soluzioni efficaci, sarà sempre peggio. Quelle adottate fino ad ora non servono a nulla.....sono solamente paliativi.
Ci vogliono cambiamenti radicali, seri, responsabili, fatti con intelligenza e non solo per reprimere.
Sarei curioso (ad esempio) di sentire il parere di un pò di quei ragazzi (a volte anche solo 14/15enni) che mi capita troppo spesso di vedere "scombinati" , strafatti di droga e/o di alcool.
Vorrei entrare un pò nella loro testa per cercare di capire tutte quelle cose che fanno parte di un'età che ho attraversato oramai da tempo, considerato che sono un 40enne, e che probabilmente non riesco più a comprendere e (a volte) a tollerare.
Sono stato ragazzo anch'io e di cavolate ne ho fatte tante, come credo la maggior parte delle persone. E molte di queste mi sono servite per crescere....per maturare.
Ma ora sono molto preoccupato per le nuove generazioni....e spesso mi domando come dev'essere trovarsi nei panni dei genitori di questi ragazzi......non credo sia facile!!
2006-07-27 06:40:34
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answer #1
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answered by salsero35 2
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l'ultima volta che ho sentito parlare di proposte di chiusura anticipata delle discoteche e dei locali da ballo (spero fosse stata l'ultima volta, perchè risale a 4 anni fa piu o meno, e spero davvero che non si sentano piu proposte o idee del genere!), in un'intervista alla radio il mitico Claudio Coccoluto disse: non cerchiamo di limitare ai ragazzi la possibilità di divertirsi il fine settimana, cerchiamo piuttosto di farli vivere meglio DURANTE la settimana!
2006-07-27 17:41:13
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answer #2
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answered by Anonymous
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Manca l' alta velocita' che ne è responsabile diretta. Il bisogno di mettersi continuamente in gioco, sfidando il pericolo anche mortale , è esaltante e scarica l' adrenalina il che' è come l'effetto di una droga: uno stato di alterazione. Il paradosso è che si cerca di combattere un fenomeno che contemporaneamente si sta costruendo presentando modelli come ad esempio l' uomo impavido che non teme nulla, ne' la morte il massimo della virilita'.
Ubriacarsi o drogarsi (sempre se si ha la testa sopra le spalle) non uccide se non ci si mette a guidare. Soluzioni?
Aumentare i posti di blocco nell' immediato, migliorare le strade (alcune sono pericolose anche per i lucidi), produrre auto che non superino i limiti di velocita' vigenti (utopia?).
2006-07-27 06:41:44
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answer #3
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answered by stefano n 7
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Ho letto attentamente quello che hai scritto credo che tu abbia ragione bisognerebbe eseguire alla lettera tutto quello che hai scritto brava, purtroppo ce ne sono pochi di ragazzi che la pensano come te mai non sei l'unica.
2006-07-27 06:18:58
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answer #4
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answered by Giorgio 2
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Si è vero alcool e droghe sono all'ordine del giorno nella cultura giovanile ( e non ), ma per la legge dell'evoluzione probabilmente i nostri figli saranno più "resistenti" a tali sostanze, il fisico muterà e allora il problema non sarà più questo ma chissà quale altro. L'intelligenza è un dono che tutti possiedono, basta saperne fare buon uso, e la sensibilizzazione non sempre è sufficiente, anche per la regola del "tu mi proibisci questo e io lo faccio!" innata nell'uomo in fase di crescita. Io penso che a volte le stragi sono anche provocate da un fattore che chiamerò "figlio di papà". Tale fattore consiste per me nel far uscire il proprio figlio con 100 euro ( e più ) in tasca, la carta di credito se ci fosse il bisogno, una macchinona che fa i 300 all'ora sotto il ****
appena patentato...insomma, bevo finchè ne posso comperare, ma se ho trenta euro e la benzina l'ha già messa papà, allora entro in discoteca, consumo una volta ( o due quando va bene ), non ho certo i soldi per farmi di coca o acidi o chissacchè e porto a casa la pelle più facilmente.
2006-07-27 06:16:44
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answer #5
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answered by Playa 4
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Nessuno di questi sforzi servirà a niente se continueremo ad essere vittime di una società che ci rende schiavi dell'apparenza e del successo. Tanti ragazzi sono pieni d'insicurezze e i media rafforzano il loro senso d'inutilità facendoli sentire dei perdenti...con tutte le disastrose conseguenze che ne derivano
2006-07-27 06:13:53
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answer #6
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answered by Klaudia 4
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