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.. è più difficile tutto.. poter comunicare liberamente, potersi esprimere, poter trovare un partner, potersi creare una posizione sociale, esser accolti e non giudicati x quello ke si è, si entra nel tunnel della routine.
E' più facile entrare in depressione e si entra spesso in paranoia.

2006-07-26 22:58:05 · 12 risposte · inviata da max 2 in Società e culture Culture e gruppi Lesbiche, gay e bisessuali e transgender

12 risposte

"più dura!" non potevi trovare un altro termine per definirla
certo che te le vuoi prorpio tirare addosso ...
cmq ... secondo me è solo una questione di %, visto che siete molto in minoranza ripetto a U e D ... e poi c'è ancora un'altissima percentuale di "normali" che non vuole saperne di aprire gli occhi ed accettare che alcuni possano avere gusti diversi
pS: in bocca al lupo

2006-07-26 23:05:50 · answer #1 · answered by Pablo Red 5 · 1 0

I peggiori nemici dei gay sono i gay stessi che si fanno mille problemi!

2006-07-29 16:18:27 · answer #2 · answered by boymiki 1 · 0 0

ma chi l'ha detto?!?!!? tutto dipende da come ti poni

2006-07-29 11:12:36 · answer #3 · answered by Anonymous · 0 0

e si, è propio dura la vita di un gay... tutti quelli che frequenti te lo volgliono mettere nel *******.

ma per piacere!!! basta far le vittime della società, mica ce l'avete scritto in fronte se siete gay o etero.... i mezzo alla gente siamo tutti uguali! ma magari essere uguali non basta, magari si vogliono anche dei privilegi che altri non hanno....

2006-07-29 08:11:55 · answer #4 · answered by fegato spappolato 3 · 0 0

io non lo so...ma secondo me e' uguale

2006-07-28 16:09:10 · answer #5 · answered by thebeatles1981 1 · 0 0

mah...nn saprei......xò io sn etero e mi farebbe molto piacere avere 1 amiko gay......è 1 dei miei desideri + imp!

2006-07-28 09:08:23 · answer #6 · answered by MJ Human Nature 3 · 0 0

per il semplice fatto che i gay sono nel mondo fortemente discriminati per il loro semplice orientamento sessuale.

Questo non puo' altro che esercitare una fortissima pressione psicologica sull'adolescente/ragazzo che scopre la sua sessualità.
Le situazioni piu' banali di conseguenza diventano difficili perche' si ha la paura di non essere accettati e discriminati.
Il proprio "IO", la sicurezza o la serenita' vengono continuamente distrutti e bisogna ognivolta ricostruirli con fatica o erigendo artificiali muri di autodifesa. Un continuo percorso, precario, dove è piu' facile inciampare e farsi male...
Insomma non sono cose da poco... che spesso fanno cadere in depressione... (i suicidi gay sono 3 volte superiori rispetto ai suicidi degli eterosessuali)
ma non temere prima o poi si trova un equilibrio (e le avversita' rafforzano l'animo). In bocca al lupo

2006-07-27 19:53:54 · answer #7 · answered by piccolo_principe 2 · 0 0

allora.... i gay sn ottimi amici soprattutto per le ragazze.... nn vorrei essere superficiale... però nn hanno grandi problemi... semmai i problemi li hanno quelli ke giudicano queste persone"diverse".... poi xke "diverse"?? si parla tanto di razzismo ma anke questo è razzismo... a me nn dà noia vedere 2 uomini insieme.... ma ci sn delle persone ignoranti ke le giudicano male dall'apparenza... conoscendoli interiormente sono veramente delle persone splendide...

2006-07-27 07:43:10 · answer #8 · answered by ஜ♥ ♥ ♥ GIULIA ♥ ♥ ♥ஜ 4 · 0 0

La famiglia greca è monogamica e finalizzata alla discendenza. Il piacere si sposta fuori. Se l’uomo lo può soddisfare ovunque, la donna, non prostituta né schiava, può svolgere attività sessuale solo all’interno del matrimonio; in caso di adulterio è esclusa dalla casa e dal culto della città.

In quanto all’uomo, se violenta una donna, pazienza, ma se la seduce consenziente è punito, perché ciò equivale alla corruzione di uno schiavo, in quanto rompe un legame di fedeltà che equivale a un possesso. Al marito nulla è vietato, può avere rapporti sessuali con prostitute o prostituti, concubine fisse, ragazzini, schiavi e schiave, amici. La moglie appartiene al marito. Il marito appartiene a se stesso. Questo è la famosa libertà greca che sfocia nel nostro concetto di libertà occidentale dove la legge, anche quella religiosa, avrà sempre un occhio di riguardo per l’uomo ma sarà durissima con la donna.

Nel mondo greco non esiste la distinzione tra omosessualità o eterosessualità.

Per un uomo esiste solo la bellezza e il desiderio della bellezza ma naturalmente questa si incarna soprattutto nel ragazzino.

Solone: “Finché nel caro fiore dell’età, vago d’amarsi,/ brami le cosce e la bocca soave”.

Archiloco: “So di questo turgore altro rimedio/splendido”.

Pur ammettendo che nella civiltà greca l'omosessualità era praticata (es.: pensa ai militari che stavano in guerra per anni) tutto ciò era ammesso, ma si privilegiava l'uomo atleta e le donne nel sociale erano emarginate. La bellezza era "maschile". I ragazzi erano "desiderati" dai 14 fino ai 18 anni.

Nel 1994 gli inglesi votarono una legge che alzava a 18 anni la possibilità di avere amori omosex, punendo con due anni di carcere chi si univa con minori. E’ il rovesciamento del mondo greco dove era malvisto invece l’adulto che amava l’adulto. La morale risulta capovolta.

Per il greco la posizione da femmina è desiderabile in un ragazzo ma disdicevole in un adulto, per cui si discuteva a lungo, per la coppia Patroclo-Achille su chi fosse il tipo passivo.

Spiegazione innatistica ("omosessuali si nasce"). L'omosessualità è in qualche modo innata

Spiegazione psicologica ("omosessuali si diventa").

Spiegazione volontaristica ("non esistono persone omosessuali, ma solo atti omosessuali'").

Cristianesimo
I cattolici sono contrari ai rappori omosessuali, non alle persone in quanto tali. Per un esame dettagliato delle posizioni del Magistero cattolico si veda Omosessualità e religione cattolica.

Gli ortodossi sono su posizioni simili ai cattolici.

Alcune Chiese Protestanti, di tendenza liberal, mostrano maggiore tolleranza, ammettono il matrimonio omosessuale e l'ordinazione di omosessuali nel clero senza l'obbligo di celibato.

I Testimoni leggono nella Bibbia, sia nel Vecchio Testamento che nel Nuovo Testamento, la condanna netta dei rapporti omosessuali, come pure di qualsiasi altro atto sessuale al di fuori del matrimonio.
I testimoni di Geova considerano i precetti contenuti nella Bibbia precetti divini, non discutibili.

Islamismo
Per lungo tempo è stata punita con la pena di morte. Oggi rimane comunque condannata.

Ebraismo
L'ebraismo ortopratico, o "ortodosso" condanna l'omosessualità. La corrente maggioritaria dell'ebraismo, quella "reform" ammette unioni gay e ordina Rabbini omosessuali, vi sono, anche, Sinagoghe gay. Sulle stesse posizioni anche la corrente "ricostruzionista". Il movimento Conservative, cui aderisce gran parte degli ebrei americani, dopo un momento di sostanziale ambiguità, sta orientandosi su posizioni indentiche a quelle "reform" è, quindi, a favore del'ammissione di rabbini dichiaratamente gay e delle benedizioni di coppie gay.

Buddhismo

Nel Buddhismo, il terzo dei Cinque precetti afferma che è necessario astenersi dai comportamenti sessuali non appropriati. Fra le molte interpretazioni di quali siano i comportamenti sessuali "non appropriati" ci sono: rapporti sessuali al di fuori del matrimonio (un'idea relativamente moderna), il sesso con un'altra persona senza il consenso del/la proprio/a partner, o il punto di vista - storicamente prevalente - secondo cui la definizione si limita a descrivere lo stupro, l'incesto e il bestialismo.

Il precetto buddhista circa la sessualità recita "Astenersi da una cattiva condotta sessuale". Nelle diverse società ed epoche questo precetto è stato variamente interpretato, ma ha sempre mantenuto il significato di "non usare il sesso per nuocere agli altri". Questo esclude alcuni comportamenti violenti (stupro) o che no rispettano i senitmenti e la dignità propria e altrui (adulterio).

Riconoscere questa caratteristica dell'omosessualità come evento normale nella società non è mai stato facile, alcune tra le religioni più importanti sono per tanti aspetti contrarie e condizionano le scelte creando malumore e contrasti tra le persone che si riconoscono con queste caratteristiche.

La nostra cultura stessa non accetta questo modello di vita, perchè modello non è, ma manca anche l'insegnamento del rispetto della persona. Ciò che attiene alla sfera privata non può essere istituzionalizzato, ma l'educazione civica non insegna a considerare e proteggere chi manifesta queste caratteristiche o tendenze personali.

2006-07-27 06:44:03 · answer #9 · answered by Anonymous · 0 0

certo non è semplicissimo essere gay in questa società, comunque si può vivere serenamente ugualmente secondo me il segreto è quello di accettarsi pienamente e non solo a parole..e poi vivere la tua vita non tanto come omosessuale ma come persona.. il discorso si farebbe lungo..se vuoi contattami direttamente con piacere ti racconto la mia esperienza personale.. ciao xxx Lele

2006-07-27 06:24:47 · answer #10 · answered by Lelexxx 4 · 0 0

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