ALBERT NIEMANN nel 1860 ( credo )
2006-07-25 11:42:34
·
answer #1
·
answered by paoletta 6
·
1⤊
1⤋
sisi...emilio Fede..concordo..
2006-07-25 18:01:15
·
answer #2
·
answered by dike88 3
·
1⤊
0⤋
Nel XVI secolo, quando i conquistadores spagnoli, dopo la scoperta delle Americhe, si impadronirono del Perù e dell’immenso impero INCA, notarono che i capi delle tribù indigene godevano del privilegio di poter masticare le foglie di alcune piante, che inquelle regioni crescevano spontaneamente sotto forma di arbusti o di piccoli alberelli sempreverdi.
Erano le foglie della ERYTROXYLON COCA, la “pianta divina”, che ancora oggi, masticate a lungo, permettono di vincere la fame e la sete e di far affrontare gravi fatiche.
L’uso delle foglie di coca, com’è stato rilevato attraverso importanti ricerche etnologiche, risale a 2.500 anni a.C., ma si suppone anche a molto prima.
2006-07-28 21:42:30
·
answer #3
·
answered by brent 3
·
0⤊
0⤋
brave persone indubbiamente
2006-07-27 17:51:32
·
answer #4
·
answered by Iris R 1
·
0⤊
0⤋
sicuramente qualche medico!
2006-07-26 17:49:12
·
answer #5
·
answered by mabetta 2
·
0⤊
0⤋
la hoja de coca no es droga...
la foglia di coca non e' droga...
e nei paesi come Bolivia e Peru' non vendono la cocaina in tutti negozi ma ben si' la foglia di coca...e le persone del posto la usano per 'pschare' nn so' se s scrive cosi..comunque e' masticare...masticano la foglia di coca e la tengono in bocca estaendo cosi' naturalmente quei elementi ke non gli fanno sentire la stanchezza ne la fame...io ho portato un sakketto di foglie di coca a in italia per fare gli infusi...e sono buonissimi.!!
2006-07-26 14:37:54
·
answer #6
·
answered by dianastella 1
·
0⤊
0⤋
dejan80, una cosa è una foglia di coca, un'altra è una riga di cocaina.
per il resto confermo il testo di ddrwydd, ma aggiungo una nota per evitare che qualcuno si imbottisca di coca-cola...verso gli anni 10-20 hanno tolto sia gli estratti di coca che quelli di cola (per motivi differenti [rifornimenti resi difficili e altri problemi in Africa]). In pratica della formula originale rimane il trattino. Per sopperire alla coca hanno aggiunto palate di zucchero (un tipo diverso di droga, ma tant'è...hanno ottenuto l'effetto che volevano)
PS: lo zucchero non è che sia una droga vera e propria (insomma, non fatevi le sniffatine di zucchero), ma è una reazione sepolta nei lobi cerebrali: il sapore dolce procura comunque piacere e soddisfa quei bisogni reconditi (retaggi di quando una carenza di zucchero era ovvia) che chiedono zuccheri a gran voce anche quando non ce n'è in realtà bisogno.
Spero si capisca.
2006-07-26 10:27:09
·
answer #7
·
answered by AK 2
·
0⤊
0⤋
Che io sappia l'hanno scoperta per caso dei popoli dell'america del sud...e poi ne hanno fatto quasi la loro unica fonte di guadagno purtroppo..
2006-07-26 07:52:14
·
answer #8
·
answered by iside08081984 2
·
0⤊
0⤋
La cocaina è un alcaloide presente in natura soprattutto nella Erytroxylon Coca, arbusto presente e coltivato da millenni nelle zone andine dell’America meridionale (soprattutto in Bolivia e in Perù).
Nelle tradizioni e nei miti di varie civiltà delle Ande (soprattutto quella Inca) si trova traccia dell’uso rituale e sacrale della pianta, considerata dono della divinità del Sole per contrastare la sofferenza e infondere vigore alla civiltà locale.
Quando, caduto l’impero incaico nel 1532, le popolazioni si trovarono sotto il giogo dei conquistadores, l’uso della coca mutò significato. Da pratica attentamente disciplinata e limitata a particolari funzioni rituali e terapeutiche, amministrata dalle élite, il consumo di coca (sotto forma di foglie miste a cenere o calce tenute a lungo in bocca, oppure di infuso da bere) si tramutò in fenomeno di massa: gli indigeni, ridotti in schiavitù (e costretti a lavorare nelle piantagioni e in varie altre attività faticose sugli altopiani poveri di ossigeno), traevano dalle proprietà stimolanti e anoressizzanti della coca possibilità di contrasto ai morsi della fatica e della fame. Già a quei tempi le conseguenze sanitarie dell’estendersi del consumo non erano trascurabili: complicanze organiche e immunitarie sortivano dal contestuale uso della coca e dal contatto con nuovi virus e malattie provenienti dall’Europa.
Nella seconda metà dell’Ottocento la coca iniziò a diffondersi anche nel vecchio continente. Vari preparati sotto forma di bevande si affermarono sul mercato e per usi medici disparati: pozioni perlopiù destinate al trattamento della depressione, di varie affezioni nervose, del mal di gola, dell’impotenza, di febbri, dell’anemia, ecc.
Il Vin Mariani, prodotto e commercializzato dall’omonimo farmacista, assurse alla fama di pozione della salute e vari personaggi di rilievo, nelle arti e nell’amministrazione del potere, ne apprezzarono le presunte virtù.
L’industria farmaceutica, naturalmente, non restò a guardare e progressivamente molti prodotti, perlopiù propagandati come tonici, si aggiunsero. La Coca Cola, immessa sul mercato per un target di intellettuali e alcolisti in astinenza, esordì con ingredienti estratti dalla pianta sudamericana (e non privati del principio attivo).
La cocaina fu isolata dalla sua pianta madre nel 1860, da Albert Niemann.
2006-07-25 20:10:47
·
answer #9
·
answered by ddrwydd 2
·
0⤊
0⤋
non voglio spararla grossa ma mi pare di aver sentito che la usavano sin dai tempi dei tempi ,mangiando le foglie per scalare le montagne..
2006-07-25 19:15:09
·
answer #10
·
answered by dejan80 4
·
0⤊
0⤋