puo coprirla.
ricorda sempre che il rosso (più o emno chi soffre di couperose ha la pelle sensibile che si arrossa facilmente) si combatte con il verde. si vendono dei corretori verdi per coprire le zone localizzate, puo stenderlo e mischiarlo con il fondotinta su tutto il viso oppure miscelare del fondotinta liquido con dell ombretto verde, miskia bene il tutto e spalma sul viso, passa poi della cipria velata...e vedrai!!!!
magia fatta!!!!
2006-07-25 08:54:56
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answer #1
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answered by tamara 3
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Consigli utili di prevenzione Cuperose
Prevenzione
Esprimendo un giudizio forse troppo severo, si è arrivati ad affermare che non esistono trattamenti locali sicuri contro lo stadio di eritrosi facciale della rosacea, limitandosi a suggerire misure protettive contro il calore, il freddo e la luce solare (2). Le teleangiectasie rischiano di essere aggravate, se non nella loro struttura, sicuramente nel loro aspetto da tutti quei fattori che influenzano la circolazione sanguigna: il sole, l'alcool, il tabacco, le emozioni. Gli eccessi di esposizione al sole, la ricerca dell'abbronzatura sono da evitare categoricamente (29). Per alcuni autori il maquillage è permesso in quanto non penetra nell'epidermide e non modifica la circolazione. Al contrario non possono essere eseguiti trattamenti estetici alquanto incisivi come peelings, gommages, ecc....
A tale proposito le misure preventive sono:
- evitare i fattori scatenanti come le bevande calde, l'alcool, i formaggi fermentati, pasti abbondanti e spezie....che congestionano il viso e accentuano l'arrossamento.
- protezione solare mediante l'applicazione regolare di topici contenenti filtri a largo spettro (UVB + UVA): benzofenone, metossidibenzoil-metano, biossido di titanio. Questi prodotti dovranno essere usati d'abitudine sul viso al mattino e al pomeriggio in previsione di una esposizione ai raggi solari (30). In questa ottica merita un cenno l'uso dei carotenoidi per via orale. I carotenoidi (beta-carotene e cantaxantina) sono pigmenti naturali presenti nei microbi, nelle piante ed in cellule animali. Queste sostanze sono in grado di svolgere un'azione fotoprotettrice negli organismi in grado di attuare la fotosintesi. I carotenoidi assunti per via orale raggiungono rapidamente l'epidermide, soprattutto le cellule di più recente formazione, trasportati dalle lipoproteine seriche. Il beta-carotene è una provitamina, che si trasforma nell'organismo in retinolo (vitamina A) e non sono mai stati descritti casi di ipervitaminosi, neanche in caso di somministrazioni prolungate, in conseguenza della somministrazione di carotenoidi per via orale. Del resto, è da tempo dimostrato che i raggi UV producono una marcata riduzione del beta-carotene plasmatico. Recentemente si sarebbe notata una diminuzione a livelli allarmanti già dopo 10-11 esposizioni solari. I danni maggiori di tale riduzione sarebbero a carico dell'occhio e, dato il probabile effetto protettivo del beta-carotene nella formazione di alcuni tumori (ad es. quello polmonare), si alzerebbe il rischio di carcinogenesi. La somministrazione, sia a scopo preventivo che a scopo terapeutico nei casi di fotodermatosi e sensibilità alla luce, dovrebbe iniziare circa 4 settimane prima dell'esposizione (dosi giornaliere di 75 mg. di beta-carotene e 105 mg. di cantaxantina). Il beta-carotene e la cantaxantina non sono sostanze tossiche; sono normalmente usati in tutto il mondo come coloranti alimentari. In esperimenti in vitro i carotenoidi si sono dimostrati in grado di inibire il danno dei raggi UV ai lisosomi, ai fibroblasti, agli eritrociti umani e al collagene del derma. In natura i carotenoidi sono contenuti in tutti i frutti e nelle verdure colorate (31).
Da queste considerazioni si deduce che l'igiene di vita e la protezione cosmetologica sono di primaria importanza per il paziente affetto da couperose. In campo cosmetico la rosacea ha richiamato l'attenzione soprattutto per le alterazioni caratteristiche delle sue prime fasi (arrossamento e dilatazione vascolare a carico del viso), fenomeni con implicazioni estetiche piuttosto che patologiche e che i cosmetologi preferiscono denominare "couperose" in alternativa al termine rosacea che rimanda alle manifestazioni complessine e francamente cliniche dell'alterazione. Negli ultimi anni la ricerca di preparati cosmetici adeguati, in grado di prevenire, ridurre o addirittura eliminare le manifestazioni eritrosiche e di ristagno vascolare, è andata di paripasso con la realizzazione di tecniche di indagine delle condizioni cutanee, metodi di accertamento e apparecchiature raffinate, il tutto inteso a meglio orientare l'intervento preventivo o riparativo. In molti casi tali tecniche hanno carattere sperimentale più che immediatamente applicativo, e valga qui come esempio degli sforzi intrapresi in questo senso l'elencazione dei quattro metodi riportati in una recente pubblicazione (32): la capillaroscopia, la leucometria, la fotopletismografia e la termografia.
Data l'importanza degli accertamenti in merito alle condizioni di funzionalità della microcircolazione nei tessuti cutanei interessati, la disponibilità di strumenti tecnici affidabili consente una scelta razionale tra i prodotti offerti dalla ricerca cosmetologica: pur ammettendo che ciascuno dei metodi descritti presenti inconvenienti pratici da eliminare con successivi perfezionamenti, il loro uso pone in evidenza l'efficacia del prodotto vasoattivo in esame, il ruolo della mescolanza di vari prodotti e l'importanza dell'eccipiente nell'azione del preparato. Dal punto di vista cosmetico l'oggetto dell'indagine e dell'intervento curativo riguarda infatti il microcircolo e la sua eventuale fragilità come pure la struttura del derma e dell'epidermide e le sue possibili alterazioni, dedicando anche particolare attenzione alle scorie e all'anidride carbonica provenienti dal metabolismo dei tessuti di superficie.
Sempre in rapporto alle condizioni del microcircolo cutaneo e sottocutaneo, per i cosmetologi è di primaria importanza l'equilibrio idro-salino e le sue alterazioni ad opera di uno scambio difettoso: anomalie vascolari, soprattutto a carico della parete dei vasi, modificazioni di composizione della sostanza fondamentale del connettivo, infarcimenti istiocitari e mastocitari, liberazione di istamina, edema perivascolare per perdita di proteine e mancato riassorbimento di liquidi.
Si fa inoltre notare l'importanza dei vasi linfatici come sistema di drenaggio specialmente in condizioni nelle quali i capillari siano impediti a svolgere la loro funzione di passaggio e di scambio.
La profilassi è possibile. Non tanto quella dei "flush", che si avvale di farmaci alquanto impegnativi e sproporzionati, per la qualità dei loro effetti collaterali, all'evento patologico, quanto quella nei confronti dell'irradiazione solare. L'individuazione tempestiva dei soggetti a rischio attraverso la determinazione del fototipo e la loro protezione con adeguati preparati antisolari sono interventi altamente raccomandabili e di pertinenza squisitamente dermocosmetologica.
A parere di numerosi esperti il problema couperose non deve essere trattato in maniera decisa ed irruenta anche se con prodotti e rimedi adeguati. Le cure d'urto possono dare delle spiacevoli sorprese, il trattamento dovrà essere dunque personalizzato; in fase eritrosica il primo obiettivo da raggiungere è il miglioramento della microcircolazione cutanea del viso insieme alla decongestione della zona eritrosica.
A questo proposito si va dalla utilizzazione di creme a base di bioflavonoidi (confidando sulla presunta capacità di questi agenti di esercitare funzione riparatrice sui vasi superficiali compromessi) all'applicazione di emulsioni detergenti, alla cosiddetta fitocosmesi (azione tonificante e decongestionante per applicazione di acque distillate o gel o creme contenenti principi attivi di origine vegetale). L'industria cosmetica non ha mancato di produrre diverse soluzioni tra le quali alcune si caratterizzano per il tentativo di radunare in un solo prodotto i vantaggi della protezione, detersione, tonificazione e decongestione della cute.
2006-07-25 23:03:26
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answer #3
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answered by Perse 2
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Anche io ne soffro, però ho notato che con l'età un po' sparisce, pultroppo, che io sappia, oltre all'uso delle creme appropriate come protezione dal caldo e dal freddo, c'è poco altro da fare. Quando è molto evidente copro il rossore col fondotinta o col correttore.
2006-07-25 20:46:41
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answer #4
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answered by Daniela T 6
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no,la cuperosi,non sene va,anchi'io la ha,ma niente mi spiace,dobbiamo sopportarla,pero qualche volta mi da un tocco di non sò che di carino...
2006-07-25 06:30:47
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answer #6
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answered by Anonymous
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