I Cognomi sono nati quando si è iniziato a vivere in un mondo più grande di un villaggio. In un paese chiuso in se stesso, non serve molto ad identificarsi tra abitanti.
In una realtà più grande, è necessario.
I primi cognomi erano epiteti tipo "figlio di Andrea", "il rosso", "il pescatore" che identificavano direttamente una persona, più che una famiglia.
Con l'Impero Romano ma soprattutto con la nascita del concetto di ceto/nobiltà nasce la necessità di far capire subito i legami di casta... Non basta più dire che io sono "Mario il ricco" e che mio figlio è "Roberto il biondo". Diventa necessario che mio figlio sia senza dubbio mio figlio per chi lo incontra e così tutta la mia famiglia. Non possiamo avere un epiteto ciuscuno, serve che tutti abbiamo lo stesso. Così si iniziano ad usare i Cognomi, che diventano ereditari.
2006-07-25 01:09:34
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answer #1
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answered by perseussaint 3
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L'uso del cognome come identificativo di una famiglia si fa risalire all'antica Roma. Infatti, se nei tempi arcaici veniva usata un solo nome, già negli ultimi secoli della Repubblica romana le persone libere adottavano tre nomi (tria nomina):
praenomen (che distingueva l'individuo ed era paragonabile al nome proprio di persona contemporaneo),
nomen (che denotava la famiglia o gens) e
cognomen (che era usato per distinguere le famiglie).
Verso il V secolo la distinzione fra nomen e cognomen si fa sempre più sfumata e diventa comune l'uso di un nome unico (detto supernomen o signum), con le caratteristiche di non essere ereditato e di avere un significato immediatamente comprensibile (ad esempio il nome imperiale Augustus che significa "consacrato dagli auguri" o "favorito da buoni auspici").
Dopo la caduta dell'Impero romano, ogni persona veniva identificata dal solo nome personale, di cui venivano usati vezzeggiativi in ambito familiare. Tali nomi venivano a volte riferiti anche alle caratteristiche della persona, alla provenienza o alla paternità.
L'avvento della religione cristiana e le ripetute invasioni barbariche facilitarono la diffusione di nuovi nomi che si andarono ad aggiungere ai nomi già in uso, cosicché non vi erano particolari difficoltà nel distinguere gli individui.
Tra il X secolo e l'XI secolo in Europa si verificò una grande crescita demografica, cosicché divenne sempre più complicato distinguere un individuo da un altro con il solo nome personale. Si rese nuovamente necessario allora identificare tutti gli individui appartenenti alla medesima discendenza con un altro nome. Nacque così il cognome moderno.
In Italia, l'uso dei cognomi è inizialmente una prerogativa delle famiglie più ricche. Tuttavia tra il XIII secolo e il XIV secolo l'uso si estende agli strati sociali più bassi.
Il Concilio di Trento del 1564 sancisce l'obbligo per i parroci di gestire un registro dei battesimi con nome e cognome, al fine di evitare matrimoni tra consanguinei.
I cognomi derivano principalmente da tre fonti:
onomastica (da nomi propri di persona) 40%
toponomastica (nomi comuni o generici o propri di luogo) 35%
soprannomi 25%
2006-07-25 01:09:05
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answer #2
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answered by andre 2
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quando è nata l'aristocrazia già dai romani!!
gli aristocratici dovevano differenziarsi dai comuni.
hai presente la Gents Ioulia?
era la famiglia di cesare o cicerone, ora non ric bene!
2006-07-25 01:01:58
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answer #3
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answered by fiammaghiacciata 3
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Quando si sono accorti che con il semplice nome si creavano troppi casi di omonimia.
ex:
andrea chiamo luca e si girarono in 27
Allroa andrea ha detto c.zzo non volevo creare sto casino,si è detto:'ti ti chiami luca e sei con i capelli rossi ' ti chiamerò luca rossi e via dicendo...
Bella la storia
ciaoooooo
2006-07-25 01:01:24
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answer #4
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answered by fabrizio 3
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beh non ho una risposta ben precisa ma credo tutto nasca dai "soprannomi" che le persone di un quartiere danno ad una famiglia...questi tanti anni fa poi diventavano dei nomi che riconscevano la famiglia...poi il resto non lo so
Ciaooo
2006-07-25 00:58:26
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answer #5
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answered by yxej86 6
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