creo siano gli artefici della loro distruzione..,
2006-07-24 11:39:21
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answer #1
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answered by Anonymous
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Può portare a molti comportamenti sbagliati, ma che non sono decisamente diversi dagli spiacevoli risultati che si possono avere con determinati tipi di punizioni.
Il polso e la fermezza sono d'obbligo, ma un discorso, ad esempio, è bloccare il braccio di tuo figlio/figlia quando alza le mani, oppure se continua portarla/lo lontano dai compagni di gioco spiegando per bene per quali motivi si è proceduto in quel modo ed ignorando gli eventuali capricci. Oppure non portarla/lo nemmeno al parco perché non ha dato prova di maturazione dopo un fatto spiacevole come quello citato.
Altro discorso è passare alle percosse ed affidare al terrore, al dolore o all'umiliazione l'iter educativo. Questo è sempre sbagliato e non è mai giustificabile nemmeno per gli effetti che si vuole ottenere.
Per farvi un esempio, nella prima parte del '800 (pratica abbastanza diffusa nei paesi occidentali) si usava legare i bambini ad un tavolo, piantar loro degli spilli della lunghezza di circa cinque centimetri passati da parte a parte del piede e dopo farli camminare per alcuni isolati di allora scalzi .
Chi ci ha riportato queste pratiche indica che i bambini di allora smettevano di comportarsi male...ma non esitavano a fare le stesse cose ai loro coetanei per avere ragione e molti da adulti hanno deciso di utilizzare queste pratiche ben più crudeli, anche se meno fisiche, nei loro rapporti sociali.
A quelli che dicono che si è comunque andati avanti di generazione in generazione dico che hanno ragione. Ma consiglio di leggere Evoluzione Dell'Infanzia, che è un resoconto storico, anche se con qualche spiegazione psicologia, delle tecniche di educazione. In questo modo, oltre a scoprire metodi che fanno sembrare i campi di sterminio un paradiso e non solo in senso figurato, avranno modo anche di capire come in passato era normale che un genitore avesse rapporti anali con i figli e che nel momento in cui i rapporti sessuali con i minori sono stati considerati reato, non li si perseguiva nemmeno con impegno perché si pensava che nei bambini al di sotto dei sei anni non c'era alcun tipo di danno, anzi, li si picchiava pure perché era anche colpa loro se l'adulto cadeva in tentazione. 1650 è la data dove quest'idea ha cominciato ad essere messa in discussione.
Inoltre, per chiarire, il libro in questione non tratta di casi isolati ma di luoghi comuni e pratiche comuni.
Comunque, qualsiasi bambino che viene fermato dai genitori, a meno che nel suo intimo non cercasse il divieto con la trasgressione, si lamenterà o sarà triste, specialmente se l'intervento di forza (non violento) è stato duro. Ma un discorso per un bambino, ed anche per un adulto, è arrivare a comprendere la strategia che il genitore ha usato nei suoi confronti per "fermarlo al momento" e poi per "convincerlo a cambiare".
La grande differenza tra la forza e la violenza è che la prima cerca il metodo meno duro e più evidente ai fini che si vuole raggiungere, portando per sua natura a concludere una spiacevole situazione fuori controllo, lasciando gli eventuali danni collaterali nella sfera delle cose non volute, che andranno poi risolte in seguito.
La seconda, invece, dipende dagli umori del momento, da quello che si vuole sfogare e soprattutto, applicata per se stessa, non risolve nulla, ma peggiora la situazione. E l'unica soluzione che essa sa trovare è quella di aumentare l'intensità di dolore e di sofferenza.
Ma è indubbio che anche la forza per sé stessa non è sufficiente a risolvere quelle motivazioni che spingono ad avere comportamenti poco socievoli. Sparare alle gomme di chi va pazzo in autostrada è giusto e può salvare la vita agli altri automobilisti e forse all'autista stesso, nella scelta tra il farlo sbattere contro il muro o farlo sbandare fuori strada. Ma di certo dopo è comunque doveroso curargli le ferite e vedere se a monte c'era un disagio o pura coglioneria.
Io ringrazio mio padre e mia padre per gli interventi di forza che hanno fatto nei miei confronti e per le punizioni che mi davano modo di riflettere e di riparare alle stronzate. Ma non dimentico quelle volte in cui mi hanno punito solo con lo scopo di farmi del male fisico, nella speranza che questo potesse risolvere la situazione.
Non ho mai provato vendetta quando, dopo essere stato ricondotto a casa a forza, avevo modo di pensare dopo i capricci e l'arrabbiatura al comportamento sbagliato.Per me essere ricondotto a casa a forza era la cosa peggiore che mi si poteva fare, ma poi davo ragione ai miei genitori su questo perché ne capivo e ne accettavo le motivazioni, perché era comunque un momento per costruire insieme giacché rimproveri civili, consigli e incoraggiamenti non mancavano mai in questi casi. Ma provavo rabbia, tensione, odio e vendetta quando mi si minacciava di schiaffo o me lo si dava (sulla faccia e sul ****) perché da bambino e anche ora non lo vedo come un mezzo per impedire qualcosa ma solo come espediente per fare male ed efficace in proporzione al dolore che riesce ad infliggere.
Su queste cose preferisco non scherzare, perché ancora adesso questa e altre motivazioni fanno in modo che il mio rapporto con i miei genitori, nonostante il fatto che sia più che adulto, non presenti ancora una diffidenza di fondo.
Per me è importante questo fattore, che è poi quello che separa la giusta severità rispettosa della dignità umana, anche di quella di un bambino, non meno persona di un uomo o di una donna adulta, da quel trattamento inumano che prende il nome di tortura e che fa della sofferenza fisica/psichica in tutte le possibili forme un fine o un mezzo per conseguire qualcosa.
Ciao.
2006-08-01 04:09:55
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answer #2
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answered by Anonymous
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Che si stanno suicidando mio figlio ha 21 mesi e faccio di tutto per non viziarlo, ma lui i vizi se li prende lo stesso. E poi non è educativo insegnare a un futuro adulto che può avere quello che vuole chiedendolo soltanto.
2006-07-27 07:32:34
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answer #3
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answered by batoste2 3
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e di quegli psicologi che nei manuali dicono sia giusto così?? per quel che mi riguarda due pappine ogni tanto ci vogliono..
2006-07-24 17:36:03
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answer #4
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answered by Anonymous
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Che poi quando cresceranno, avranno da combattere e pentirsi. Questi figli non faranno certo una bella vita se tutto non gli verrà dato con il cucchiaino.
2006-07-24 12:29:17
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answer #5
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answered by Anonymous
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Penso che sbaglino per pigrizia o mancanza di polso.
Non serve vessare i bambini, ma non si può nemmeno permettere loro di fare tutto quello che vogliono.
Punire non è "stupido".
Li aiuta a rendersi conto, fin da piccolini, che non possono fare quello che salta loro in mente.
Certe cose sono sbagliate, oppure pericolose, e mettere dei limiti a un bambino è il modo migliore per fargli capire che non tutto è scontato, nella vita.
La sorella di una mia amica, da piccina, mangiava la terra dai vasi.
Sua madre in qualche modo doveva farla smettere; non poteva certo sorridere e lasciare che continuasse, perché poverina era piccina e doveva essere spensierata.
Onestamente vedere mio cugino che, pur avendo genitori che non navigano nell'oro, a quindici anni ritiene giusto spendere 200 euro in scarpe, solo perché nessuno gli ha mai fatto capire che deve usare il suo cervellino, tantomeno gli ha fatto presente le sue reali condizioni economiche, mi fa rabbia.
Mia madre fin da piccola mi ha messo dei limiti: "Questo non si compra adesso, aspetti il tuo compleanno/Natale/la promozione".
Non mi ha accontentato in tutto e potevo anche mettermi a urlare fino allo sfinimento, se volevo.
Non era una strega che mi diceva sempre "no", ma se volevo qualcosa dovevo meritarmelo. Non era scontato.
Non perché vivessimo sotto un ponte, ma perché le cose hanno un loro valore e per ottenerle bisogna fare qualcosa.
Un conto è comprare un regalo al proprio bambino perché ha preso un bel voto, un altro è comprarglielo perché ha detto: "lo voglio".
Francamente essere viziati non è la cosa migliore.
Finché sei piccolo può essere una pacchia, ma quando cresci, a meno che tu non sia figlio di qualcuno davvero potente e ricco, cominci a renderti conto che te la devi cavare da solo.
E visto che non sei stato mai abituato a camminare sulle tue gambe, o a capire come va il mondo, le difficoltà aumentano.
I bambini viziati, oltretutto, sono generalmente incapaci di comportarsi bene quando vanno in qualche posto (per esempio dal medico. E qui una mia amica potrebbe farvi un lunghissimo elenco); il loro modo di relazionarsi con gli altri è generalmente sbagliato.
Sono dei prepotenti, in genere; incapaci di sentirsi dire "No" senza andare in crisi.
Le famose frasi: "conto fino a tre" o "A casa facciamo i conti" non le hanno mai sentire.
Vedere il figliolo fare il diavolo a quattro, e la mamma quasi implorare perché la smetta, fa ridire. Oppure piangere, a scelta.
Per quanto sia difficile penso che una sgridata, una proibizione o una punizione non abbiano mai ucciso nessuno, se dati al momento giusto.
E non penso che coloro che li hanno subiti (generazioni su generazioni) siano stati infelici per tutta la vita...
2006-07-24 12:13:01
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answer #6
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answered by Gilraen 1
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da qui nascono figli idioti km tanta gente al mondo!
2006-07-24 11:51:51
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answer #7
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answered by annalisix 3
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Penso che fanno bene. Nella vita esiste un tempo per ogni cosa. I bambini hanno il diritto di non soffrire prima del tempo. Occorre spiegare. Questo si. Ogni cosa che dai loro deve essere accompagnata dalla motivazione del dare. Punire invece é stupido. Insegna ad odiare. Una punizione non percepita getta le basi per essere domani un adulto sbagliato.
2006-07-24 11:50:23
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answer #8
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answered by Andrea Carlo 5
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..non sono dei buoni genitori..involontariamente li rendono troppo debboli;li preparano ad una società che non esiste, a cui nn sn pronti..e il problema più grosso è che essendo troppo viziati nn sapranno mai prendersi le proprie responsabilità, nella convinzione che ogni loro cazzata nn solo sia giustificata, ma anche semplice da risolvere (dato che a farlo sn solo i genitori!!)..
2006-07-24 11:45:54
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answer #9
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answered by dike88 3
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Spesso faccio parte di quei genitori, la risposta è che alcune volte per pigrizia è la scelta più semplice anche se senz'altro sbagliata.
2006-07-24 11:41:25
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answer #10
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answered by lucabis 3
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