Piuttosto il contrario! Quando i medici parlano di metabolizzazione dell'evento nefasto sanno di riferirsi ad una attesa che non attenuerà il dolore ma che lo trasformerà.
La parabola della trasformazione del dolore si manifesta con il trauma dell'evento, l' intontimento e l' incredulità del fatto avvenuto, anche se preannunciato, e quindi la netta dolorosa sensazione dell'assenza che cresce proprio col trascorrere del tempo.
L' alternativa del sostituire la persona amata con un' altra obbliga soltanto a nascondere ciò che si continua a provare nel profondo dell'anima.
2006-07-22 21:25:41
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answer #1
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answered by vampick 7
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Ti resta sempre dentro qualcosa. I miei lutti sono lunghi, possono durare degli anni, ma alla fine si riesce sempre a metabolizzare il dolore!
2006-07-23 06:24:41
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answer #2
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answered by Rob 2
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Si, è vero..Sono difese che usiamo per sopravvivere...isoliamo il dolore e manteniamo solo gli aspetti che ci fanno meno male..le belle parole, gli attimi sereni.E' incredibile ma il tempo è la migliore medicina contro la sofferenza...insieme a un caldo abbraccio di chi riesce a comprenderti..
2006-07-23 06:17:27
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answer #3
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answered by biancapasolini 1
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Il tempo aiuta... non si dimentica... si supera.
dai tempo al tempo... un giorno ti sveglierai e avrai superato il tuo dolore... ma non partire dicendo "Per me no..." è una posizione psicologica errata, sei tu stessa che ti metti nella condizione di non dimenticare.
E' come quello che dice "A me le cose vanno sempre male...", in realtà inconsciamente di adopera in modo tale da fa in modo... che le cose vadano male...
Pensa invece "Un giorno supererò il dolore, non dimenticherò la persona che avevo accanto e di cui serbo nel cuore i meravigliosi momenti che mi ha donato...".
Ciao cucciola
2006-07-23 05:43:26
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answer #4
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answered by grandeorso2003 4
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dipende dal bene ke volevi a questa xsona...cmq col tempo si supera + eri legata a questa xsona + tempo ci vorrà,meno lo eri di conseguenza meno ci vorrà... il tempo aggiusta tutto l'unico guaio ke fà e ke ci fa invecchiare...
2006-07-23 05:25:21
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answer #5
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answered by tormento 5
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Certo, il tempo matura tutte le cosa, dolori e gioie, insomma non si dimentica, però si soffre, si piange, o si gioisce col tempo in modo più distaccato.
2006-07-23 05:24:29
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answer #6
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answered by Anonymous
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è soggettivo.
io in qualche modo trovo sempre il modo per far ragione d'esistere.
2006-07-23 04:58:46
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answer #7
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answered by mik free 5
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dalle risposte che hai ricevuto vedi che ognuno ha il suo modo di vedere e sentire, c'è chi ha la consapevolezza della vita e sa anche che ogni giorno è presente la morte allo stesso modo e chi invece ne dimentica ne riesce ad andare avanti...
quando si è giovani la morte è vista in modo traumatico, una privazione ingiusta, un dolore assoluto che annienta, che distrugge tutto il tuo mondo certo, con il tempo la maturità e le proprie esperienze personali anche dolorose capisci che ci sono cose che non puoi controllare che non puoi decidere è l'ineluttabilità del divenire...questo non allieva il dolore che ognuno vive a modo suo ma impari a conviverci senza farti annientare da esso...si il tempo, il tuo personale tempo ti aiuterà a lenire il dolore...pensa che tutti lo conoscono forse ti farà sentire meno solo\a. Ciao...
2006-07-23 04:54:18
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answer #8
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answered by Anonymous
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Si, fondamentalmente è vero. Non dimenticherai mai cio' che è avvenuto...il dolore c sarà sempre, ma vedrai che col trascorrere del tempo i ricordi faranno spazio alla dolcezza e pensando alla persona scomparsa potrai anche sorridere probabilmente con un velo di malinconia e tristezza .
2006-07-23 04:52:11
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answer #9
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answered by rangiroa79 3
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lenire si, ma cancellare no.
cmq tanti auguri
2006-07-23 04:50:18
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answer #10
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answered by rokyro9 3
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Secondo me si.
All'inizio non fai altro che piangere e disperarti, poi il dolore si trasforma e i ricordi invece di farti solo piangere ti fanno anche sorridere.
Non dimentichi la persona e ti manca sempre, ma il dolore bruciante alla fine si trasforma.
2006-07-23 04:42:49
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answer #11
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answered by eugeal 1
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