perchè noi siamo stati creati da Dio, e inconsciamente ne sentiamo il bisogno, vogliamo conoscerlo, amarlo. quindi è impossibile non pensare a Dio (anche per gli atei).
2006-07-21 21:53:42
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answer #1
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answered by Fabio Bg 3
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credo che la mortalità sia il più grande limite dell'uomo, come si può accettare di vivere con una spada di Damocle penzoloni sulla testa?
Se tutti non avessimo, in fondo in fondo, almeno un piccolo dubbio che la vita non termini con il trapasso, che dei nostri cari estinti sia rimasto qualcosa... le cose che facciamo ci sembrerebbero avere meno senso.
E poi la solitudine e il senso di alienazione e inutilità diventano più sopportabili se si crede in un'entità superiore, che è con noi anche se non la vediamo... e che magari ci ha creati per uno scopo e ci ama incondizionatamente.
Forse l'essere umano non può fare a meno di continuare la sua ricerca del soprannaturale.
2006-07-22 12:20:22
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answer #2
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answered by Daria B 4
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E` verissimo ! Dio e` a due passi dalla testa dell'uomo, li` li` dietro l'angolo, ma l'uomo continua ad interrogarsi. E c'e` un motivo per cui continua ad interrogarsi: troppi gliel'hanno spiegato male e addirittura in modo sbagliato, quando non aveva bisogno di spiegazioni difficili. Cio` che non si vede, perche e` infinito, molti gliel'hanno fatto vedere e l'hanno cosi` ridotto ad una cosa quasi finita, per cui l'uomo, che alla fin fine non e` stolto, continua a mettersi in discussione. Ma sara` vero cosi`, ma sara` vero cosa`? L'unico insegnamento che non vorrei fare e` proprio questo. Caro essere umano, me compreso e per primo, se Dio non lo trovi tu, non te lo trova nessuno: non i libri sacri, non i profeti, non i saggi che sono passati su questa terra. Dio, lo trovi o non lo trovi, lo neghi o lo ammetti, tu sei qui e prima o poi dovrai fartene una ragione, prima ancora di una fede. Io a volte penso che l'uomo continua ad interrogarsi perche` e` stato educato ad avere fede prima di farsene una ragione di Dio. E dopo, nella vita, sorgono i dubbi continui e non ha piu` il coraggio, ne` il tempo di riflettere. Quello che non gli hanno insegnato a capire non imparera` mai a capire e allora si domanda sempre. Tra cielo e terra ci sono molte cose, e tutte sarebbero bellissime, ma prima l'uomo deve essere sicuro di Dio, e finche` non ne e` sicuro, continuera` e dovra` interrogarsi, altrimenti tutte le cose che sono tra cielo e terra, non solo sembreranno bruttissime, ma non ne avra` neppure la voglia di guardarle.
2006-07-22 08:12:28
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answer #3
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answered by giulietta 7
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Cos'altro possiamo fare?
Evidentemente i piaceri della vita non sono sufficenti a soddisfarci completamente!
vedi la mia domanda di qualche giorno fa(ho cinquantatre anni ed ho letto 20000 libri etc..)
2006-07-22 04:36:02
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answer #4
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answered by mimmomega 1
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perché tutte quelle cose messe assieme non sono importanti quanto Dio.
Tutte quelle cose non ci "sconvolgono", non ci affascinano, non ci interessano quanto Dio
2006-07-22 04:33:10
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answer #5
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answered by ................ 5
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Perchè è innato in noi chiedersi da dove veniamo e cosa ci facciamo qui, perchè se non ce lo chiedessimo saremmo animali.
2006-07-22 04:29:16
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answer #6
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answered by [Nothing4Ever] 3
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infatti...ho le 5 prove dell 'inesistenza di dio...l'infinito è solo l'altra faccia del nulla
2006-07-22 04:29:15
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answer #7
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answered by kim 1
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