Io credo che nn è facile per tutti vivere la vita (e scusate questo gioco di parole), insomma nn credo si possa semplificare con un "E' un pessimista"...
Insomma c'è chi nn riesce ad accettare ciò che lo circonda, si sente estraneo...quasi tutti i veri artisti sono estranei al nostro mondo, alla nostra società, si sentono come degli uomini giusti al momento sbagliato...nn so se riesco a farmi capire...
Insomma la sua frase è chiara ed è stupenda, il suo nn esserci credo vada inteso come il chiudersi in un mondo proprio, in una realtà fatta a nostra immagine e somiglianza...nn credo voglia intendere il nn esistere fisicamente, credo si riferisca più a livello spirituale, ma questo resta un mio modesto parere :D
2006-07-24 07:09:06
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answer #1
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answered by mayja84 2
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...la vita é una cosa stupenda basta non doverla vivere...cioé...da fuori la vita può essere considerata una cosa bella (forse xké si tendono a guardare solo le cose fantastiche che capitano)...ma una volta che ci sei dentro, che devi vivere tu una vita, ti accorgi che non sono proprio tutte rose, ma che c'é anche qualche spina (...forse una qualcuna di troppa)
2006-07-25 05:19:45
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answer #2
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answered by Anonymous
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era depresso, per me " l'esistenza non è accettabile, è un diritto ed un dovere sopratutto rispettarla".
non basta essere un personagio famoso per mettere in discussione cio che ti ha donato dio.
esserci è importante perche essere è vivere, e vivere è amare
2006-07-24 07:06:02
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answer #3
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answered by rokyro9 3
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Devo assolutamente esserci per esistere con tutto me stesso e rendere la mia esistenza il più accettabile possibile.
Il non esserci vuol dire non esistere nell'accettare una vita del tutto amorfa e priva della sua essenza che invece è sempre meravigliosa.
2006-07-24 01:29:59
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answer #4
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answered by poets 2
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Chi esiste non accetta la propria esistenza, è come dire che il matrimonio viene accettato con gioia solo dai single. Oppure quando sei in coda al casello autostradale: la fila di fianco a te è sempre la più veloce.
In questi esempi la cosa desiderata è sempre al di fuori delle proprie possibilità. E' un modo pessimista di vedere le cose..
2006-07-23 23:02:42
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answer #5
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answered by stella84 4
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Per una vita l'ho pensata così. Forse però è solo altezzosità, incapacità di acettare la nostra transitorietà, superbia.
Mi sono detto: ma chi cazzzo credo di essere per voler essere eterno? Tutto risiede lì, nel non volere prendere coscienza del limite. Forse accettandolo e respirando a pieni polmoni sulla capocchia di spillo del nostro piccolo presente, ci potrà anche capitare di ballare...
Resta un "ottimismo tragico" il mio: è chiaro. Ma mi è servito per guardare gli altri e considerarli fratelli. Un po' angeli, un po' koglioni. Esattamente come me
PS: Pensandoci, forse io un po' più koglione...
2006-07-21 23:31:22
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answer #6
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answered by ugopedrali 1
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No, non la rispechia, anzi ! L'esistenza, mia e di tutte le cose, e` accettabile, a patto di esserci. Se non ci sei tu, di te non se ne fa niente. In filosofia questo sarebbe "nichilismo", di Flaubert o di quanti la pensano cosi`, con pace delle loro idee.
2006-07-21 15:37:00
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answer #7
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answered by giulietta 7
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La vita è ormai diventato uno schifo a causa della decadenza della società borghese.... isoliamoci e annulliamoci nell'arte!
2006-07-21 12:59:10
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answer #8
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answered by piccolo_principe 2
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La interpreto giusto se dico: "la vita è una cosa magnifica, ma la lascio a voi?"
Guarda, non sono assolutamente preparato su Faubert e il suo pensiero...
quello che posso dire è che, stando alla mia interpretazione, "l'esistenza è accettabile a patto di esserci"...
2006-07-21 12:53:33
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answer #9
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answered by uomo_delle_nebbie 4
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