Non si scatena una guerra nucleare per l'abbattimento di un aereo con 270 persone a bordo, a meno che una di queste persone non sia il Presidente degli Stati Uniti.
Nell'insieme, nei primi anni '80 videro un acuirsi senza precedenti della tensione fra Unione Sovietica e Stati Uniti. Più dell'abbattimento del volo KAL 007, l'evento più drammatico di quel periodo fu lo schieramento da parte russa dei missili SS-20, a cui la NATO rispose con i missili Pershing e i missili da crociera Tomahawk, questi ultimi più noti come "Cruise" e inviati anche nella base italiana di Comiso.
Ma anche se col senno di poi, oggi possiamo affermare che le due Superpotenze siano sempre riuscite a mantenere la situazione sotto controllo. Uno dei motivi era che USA e URSS sapevano uno dell'altro molto più di quanto accade adesso nei rapporti fra Stati Uniti e paesi come l'Iran e la Corea del Nord, questo grazie sia a canali ufficiali come la diplomazia che a fonti riservate, come i servizi segreti. Le intenzioni dell'avversario erano note, e quindi anche i suoi obiettivi e il prezzo che era disposto a pagare per ottenerlo (che comunque non prevedeva mai l'uso di armi nucleari).
2006-07-21 01:34:45
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answer #1
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answered by Anonymous
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Sono nato quell'anno!!!!!
Beh, più volte nella guerra fredda si è arrivati ad un passo dalla crisi totale, eppure non è mai scoppiato alcun chè.
Il perché? La consapevolezza che nessuno tra le due superpotenze poteva vincere contro l' altra. Tale sicurezza di questo fatto derivava dal' ottimo lavoro svolto dai 2 servizi segreti, la CIA e il KGB.
2006-07-21 09:47:53
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answer #2
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answered by Mortimer 6
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Beh se non sbaglio da una nave USA partì un missile che abbattè un aereo passeggeri di non ricordo quale nazionalità (dovrei fare una ricerca su Google).Cocedetemi il beneficio del dubbio! Quello che voglio dire è che in certi periodi di tensione, purtroppo, sfortunatamente, disgraziatamente, questi "fattacci" capitano. L'uomo che ha il dito sul bottone a volte è impaurito, nervoso oppure infarcito di idee pseudo patriottiche nazionaliste che determinano questi comportamenti peraltro non giustificabili da qualsiasi parte provengano, Ai posti di blocco ci sono giovani soldati che sanno di essere sempre in bilico tra il ritorno e il non ritorno, a volte hanno più paura di quanto dimostrino e il dito sul grilletto diventa sempre più nervoso, in particolare di notte quando tutto cio che ti circonda assume un aspetto minaccioso. Non giustifico la violenza "gratuita" come certi recenti fatti in Iraq ci fanno purtroppo vedere, quella no assolutamente anche se devo dire che un anno di vita in certe condizioni tira fuori il peggio di te..ma questo è la scarsa lungimiranza dei comandanti o di coloro che seduti dietro una scrivania di mogano massiccio si ergono a ultimi e invalicabili baluardi della libertà del mondo (che siano a stelle e strisce o la stella rossa ben inteso). Vorrei dire un ultima cosa anche se fuori tema.. i nostri soldati distribuivano biscotti, cioccolate e sorrisi ai bambini afghani.. nessuno ha mai fato il "dito in su" al passaggio dei nostri mezzi con il tricolore cosa di cui altre bandiere non possono dire altrettanto e nessun soldato italiano ha mai pensato di andare a fare la guerra come certi italiani dicono..grazie!
2006-07-21 06:29:46
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answer #3
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answered by Mobo 3
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sì, io c'ero e mi ero congedato da un anno, e e di più ero cartolina rossa.
Quella volta ce ne siamo fatti una bella bragata.
2006-07-20 23:29:58
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answer #4
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answered by Anonymous
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