Voglio dire perchè questa deve essere una delle solite domande, tra le mille che si possono fare ad una persona, che continuamente salta alla mente? Ma possiamo smetterla di chiederci che gusti sessuali uno possa avere e cominciare a domandare qualche cosa di più stimolante ed interessante? Che ossessione... quando cominceremo a giusicare le persone per quel che fanno piuttosto che per l'orientamento sessuale che hanno? Smettiamola di fare dell'orientamento sessuale una cosa più o meno cool e trattiamo le persone per quello che sono nella loro sostanza, non vi pare?
2006-07-20
19:59:11
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13 risposte
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inviata da
danidan
2
in
Società e culture
➔ Società e culture - Altro
Il punto non è se c'è o non c'è nulla di male, trovo che questo continuo parlarne in modo apparentemente easy nasconda invece una morbosità sterile e renda una scelta di sostanza un fatto estetico. Diventa tutto grottesco, ridicolo, banale. E' come quando certe persone gay giocano sul fatto che essere gay significa per forza essere cool (parola che detesto ma per sintetizzare). Quel che intendo dire è che col pretesto di fare i liberal democratici e perbene, di una scelta privata si fa un fattore di costume gossipparo. Non so se mi son spiegata... mi son spiegata? grazie a tutti x le risposte.
2006-07-20
21:49:59 ·
update #1
non mi è ben chiara una cosa....c'è qualcuno che quando conosce qualcuno tra le domande come ti chiami? e quanti hanni hai? inserisce anche la domanda sei gay?
2006-07-20 20:30:54
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answer #1
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answered by Anonymous
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E' lo stesso motivo che spinge a chiedere: sei meridionale? E' una forma di razzismo. Una volta accertata la natura, si fa la bella faccia davanti e poi si critica alle spalle
2006-07-21 05:13:25
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answer #2
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answered by lilly 2
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più ke altro se un etero deve sposarsi o fidanzarsi e ha appena conosciuto il/la partner della sua vita.. sarà la sua domanda fatidica per non rovinarsela :-) in tutti gli altri casi potrei confermare ke è deleterio e discriminante chiederlo.
2006-07-21 04:29:03
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answer #3
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answered by max 2
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finalmente!!! hai assolutamente ragione, sono d'accordissimo con te!
2006-07-21 04:26:13
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answer #4
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answered by *Tersicore* 6
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Concordo pienamente con te, oramai ai nostri giorni stiamo diventando sempre più omofobici o comunque tendiamo a distinguere chi ha un orientamento sessuale diverso dal nostro. Quante volte tra ragazzini ci si prende in giro dandosi del "******"? tante. Stiamo nel dogma "Omosessuale=diverso" e distinguiamo. Forse abbiamo bisogno di bollare qualcuno "diverso" (che sia omosessuale, extracomunitario, punk, discotecaro, ciellino o comunista o fascista, o ateo o religioso e mille altre definizioni). Forse abbiamo necessità come uomini di classificare, di dividere (per sentirci più "normali" rispetto a chi ha gusti e tendenze diversi dai nostri?).
Non tutti siamo in grado di trattare le persone in base alla sostanza.
2006-07-21 04:08:37
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answer #5
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answered by dbassista 2
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francamente non m'importa molto ognuno deve essere libero delle proprie scelte nella vita...una cosa sola non approvo le adozioni da parte di essi..i bambini avrebbero una visione distorta della realtà,ke le scelte le facciano sulla loro pelle ma non su quella di bambino.. ma in sostanza non li critico sono persone come noi,con gusti diversi...
2006-07-21 04:03:19
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answer #6
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answered by tormento 5
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Essere gay o no fa capire permette a chi lo chiede di etichettarti ad un gruppo di persone ben definito.
Sapere di che gruppo sei tranquilizza o inquieta.
In generale sapere se sei milanista, interista o juventino, gay o etero, di destra o di sinistra aiuta a prendere le contromisure nei confronti di questa persona.
Puoi pensare di essergli ostile o amica senza neanche conoscerlo in profondita.
In ogni caso non ho mai chiesto ad una persona se è gay, magari ho potuto immaginarmelo dagli atteggiamenti che ha o dai ragionamenti espressi ma sinceramente non me ne frega niente.Ciao
2006-07-21 03:30:00
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answer #7
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answered by Anonymous
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Perchè le persone hanno bisogno di inquadrare il prossimo in categorie specifiche.
Sapere se uno è gay aiuta molti a sentirsi sicuri, ma questo solo se corrisponde ad una certo comportamento, un gay che pesa 100 chili di muscoli e che fa il meccanico non corrisponde allo stereotipo. Molti hanno in un certo senso paura di non sapere, poi ci sono i sessuofobici per cui il sesso (ancor peggio se gay) è sempre e comunque male. Ma l'errore più grave è credere che il modo con cui si fa sesso influenzi il carattere o certe capacità o peggio corrisponda a modelli di comportamente riprovevoli dallo scarso senso morale fino alla pedofilia che come noto interessa soprattutto insospettabili padri di famiglia.
2006-07-21 03:29:38
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answer #8
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answered by Luke B 6
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BEH IO RITENGO CHE SE EFFETTIVAMENTE NON CI SI PONE DEI MURI MORALI, LA DOMANDA SUI PROPRI GUSTI SESSUALI, PUÒ ESSER PARAGONATA TRANQUILLAMENTE, CHE NE SO'...TI PIACE IL GELATO??.......NON VEDO LA DIFFERENZA...
A ME LO CHIEDONO CONTINUAMENTE, MA NON TROVO NULLA DI SBAGLIATO NEL CHIEDERE,,,, ANZI,,
E POI AL GIORNO D' OGGI NON CI SI DOVREBBE PIÙ SCONVOLGERE PER UNA COSA COSI' NORMALE.....COMUNE...
2006-07-21 03:27:13
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answer #9
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answered by SUPER 5
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Non è il fatto di chiederlo, ma come lo chiedi. Solitamente chi pone questa domanda lo fa in modo dispregiativo, ed è questo che infastidisce. Non è una malattia, è semplicemente una scelta diversa dalla tua. Gusti differenti, direi... Che poi cosa interesserà alla gente quello che uno può fare o meno sotto le lenzulola è un dubbio che mi attanaglia da una vita....
2006-07-21 03:18:48
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answer #10
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answered by Anonymous
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