La maggior parte delle persone, in Italia come nel mondo, aderisce alla religione dei propri genitori senza farsi troppe domande e senza esservi costretta.
La schiacciante correlazione statistica tra appartenenza religiosa e area geografica dimostra senza ombra di dubbio che la religione è in realtà, almeno per la maggioranza delle persone, una eredità culturale legata al territorio, che si propaga ciecamente da generazione a generazione, veicolata principalmente dalle tradizioni locali, non da scelte coscienti ma nemmeno da esplicite imposizioni. Osservandone la distribuzione nelle varie popolazioni, è inevitabile chiedersi se la religione non sia di diritto un oggetto di studio della biologia più che della filosofia. Così come non scelgo il colore della pelle o la lingua che parlo, non scelgo la religione: la eredito.
2006-07-19 05:05:38
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answer #1
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answered by Flavio 4
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se qualcuno vive con sofferenza la sua religione d'origine è una imposizione...se altri hanno approfondito la loro ricerca spirituale e trovato le risposte alle loro domande in altre religioni, diverse da quella "di nascita", è una scelta!
infine vorrei dire che, secondo me, il battesimo non impone nulla...se non la nascita nell'individuo di una vita spirituale...cerco di spiegarmi: reputo l'aspetto spirituale della vita molto importante, qualsiasi religione si pratichi. non stimolare questo aspetto sin dalla più tenera età mi parrebbe una privazione e una mancanza...infatti conosco persone non battezzate che non hanno questo aspetto e un po' ne soffrono, e altre, che pur avendo rifiutato gli insegnamenti della loro religione, coltivano questo aspetto in modo personale
2006-07-20 23:12:13
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answer #2
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answered by Utente Enrico 7
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Questa religione è imposta come recita la bibbia non è per amore verso i Cristi o verso Dio vedi Apocalisse 13,16-17 allego collegamento e testo
http://www.labibbia.org/pls/bibbiaol/GestBibbia_int2.Ricerca?Libro=Apocalisse&Capitolo=13
16La bestia fece mettere un marchio sulla mano destra e sulla fronte di tutti, piccoli e grandi, ricchi e poveri, liberi e schiavi. 17Nessuno poteva comprare o vendere se non portava il marchio, cioè il nome del mostro o il numero che corrisponde al suo nome.
Sai in che cosa consiste il marchio, nel battesimo, i primi cristiani dovevano conoscere il testamento o la parola per poi essere battezzato invece ora il marchio viene messo a tutti
Ciao da Zoro grazie per i 2 punti
2006-07-20 02:50:48
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answer #3
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answered by Ciao 2008 5
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Ne l' una ne l' altra cosa. E' una tradizione. Se fossimo nati in Iraq, saremmo musulmani.
Domenico
2006-07-19 04:35:01
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answer #4
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answered by dgcomunicazioni 4
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per gli italiani è un' imposizione famigliare come per tutte le alter culture o nazioni. solo poi deciderai.............
2006-07-19 04:31:50
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answer #5
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answered by Anonymous
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dovrebbe essere 1 scelta ma il + delle volte ci viene imposto.io sono atea ma la mia famiglia è cattolica
2006-07-19 04:29:07
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answer #6
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answered by Anonymous
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e una scelta....
2006-07-19 04:28:17
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answer #7
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answered by Anonymous
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in un certo senso potrebbe essere un'imposizione, visto che il battesimo, di solito, viene fatto quando il soggetto in questione è cosi piccolo da non poter ragionare da solo...visto che in pratica è ancora neonato, sono i genitori a scegliere per lui
2006-07-19 04:25:06
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answer #8
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answered by Anonymous
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una scelta.. x fortuna i miei nn mi hanno battezzata appena nata ma ho potuto scegliere da sola di che religione essere
2006-07-19 04:24:35
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answer #9
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answered by Anonymous
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Domanda inutile... solo chi se ne frega o è debole si fa imporre le cose... Viva il paganesimo comunque!
2006-07-19 04:22:50
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answer #10
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answered by Franz 2
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