La lingua italiana si evolve, ma le regole grammaticali codificate sono precise e hanno una ragion d'essere.
La struttura di ogni lingua risponde a esigenze precise, ma , attualmente purtroppo vi sono esempi , anche eclatanti, di personaggi dello spettacolo o altri "professionisti" che non hanno la minima idea di cosa significhi parlare corretto italiano... e questo non rende certamente un buon servizio alla comunità tutta.
Neanche vale la regola del "Tanto l'importante è che mi faccia capire..".
Sarebbe come dire "Tanto prendere gli spaghetti con le mani o con la forchetta son la stessa cosa...mangio lo stesso...".
Non è la stessa cosa... è evidente.
Vi è la possibilità di parlare un italiano forbito, elegante, perchè rinunciare? Io le frasi le scrivo tutte e non amo particolarmente lo slang fitto di abbreviazioni... ag vg ma scrivete agenzie di viaggio... almeno sul linguaggio l'euro non può ridurci l'autonomia!
Provate a scrivere un curriculum con l'italiano maccheronico di cui tanti esempi si vedono in giro.... le risposte vi arriveranno a cascata....
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2006-07-16 05:42:51
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answer #1
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answered by grandeorso2003 4
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ciao,non capisco se la tua domanda è provocatoria,oppure fai parte del gruppo che non parlano l'italiano,scusa ma vorrei correggere la tua domanda:
SIAMO davvero rimasti in pochi a PARLARE L'ITALIANO?
ok ecco la mia risposta,pensando che la popolazione italiana oramai è in via d'estinzione,per il fatto che ci stiamo popolando di extracomunitari,direi di si...ma sei poi quei pochi italiani che sono rimasti parlano come te,siamo messi maluccio non credi?
ciao
2006-07-17 06:18:30
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answer #2
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answered by Anonymous
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io oggi ha andato in giro e tu avessi ragione che la gente parla male
2006-07-16 13:55:31
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answer #3
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answered by celtic 2
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No, affatto, senti le interviste alla gente in tv, rimangono parecchi a parlare con forme dialettali e gergali, ma appena un po ricomposti, si sforzano di parlare un italiano corretto.
Certo non vedo un futuro roseo per la "consecutio temporum" e anche il congiuntivo se la passa male, ma potrebbe essere l'evoluzione della lingua.
Un italiano piano,comune, condiviso, ormai esiste, e anche se non si sforza di arricchire di perle letterarie e di frasi complesse il pensiero espresso, pure riesce anche a piacere nei giovani, meno negli anziani, ancora permeati di dialetto locale e di gergo professionale.
esistono tante lingue, per fortuna sono tutte in evoluzione, ricordo l'uso di certi termini inglesi era ossessivo, poi certe parole sono scomparse (vi ricordate pin up? teen agers? vamp? geghege?yeye? ecc..)
Le abbreviazioni da sms o messaggino, camperanno per un po, ma se i loro autori continueranno a frequentare università licei uffici scuole tecniche, piano piano smetteranno, e le generazioni successive creeranno altri gerghi, che verranno criticati ancora.
Vi ricordate il gergo dei paninari deglia nni 80? Panozzo, sfitinzia ecc..? nessun giovane sa cosa sia ora.
Meglio che ci sia questa evoluzione delle lingue, è ricchezza, sembrerà strano, è cultura. Sopravviverà qualcosa, e diventerà permanente, ciò che è inutile scomparirà, e nessune se ne ricorderà.
2006-07-16 13:51:02
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answer #4
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answered by casairta 4
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Ricorda la lezione di D.Lorenzo Milani"ogni parola in più(possibilmente corretta)sarà un calcio in meno.Gli ignoranti loro malgrado sono facile preda dei cosiddetti furbi.Evviva la nostra lingua.
2006-07-16 13:02:12
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answer #5
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answered by Anonymous
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A parlarlo lo Italiano? Complimenti per il tuo italiano... Da Accademia della Crusca, direi... Comunque...si. Con tutti i prestiti dall'inglese, con tutte le k, tt, e le abbreviazioni sta diventando una lingua in via d'estinzione...
2006-07-16 12:45:52
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answer #6
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answered by irisarimi 5
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ai ragione.... e davero dificile parlare la nostra lingua! dobiamo andare di nuovo a squola....... :-))))))
2006-07-16 12:27:50
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answer #7
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answered by +*-*+stella+*-*+ 3
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largo all'ignoranza! tra due generazioni credo che il vero italiano corretto resterà solo un bel ricordo! si salvi chi può!
2006-07-16 11:54:35
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answer #8
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answered by Fabio Bg 3
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A parte che le domande in answers hanno un numero di caratteri molto limitato, poi nel mio caso specifico ho una tastiera wireless con le batterie scariche che mi salta qualche lettera
2006-07-16 11:31:44
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answer #9
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answered by Anonymous
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Non è che io ce l'abbia con l'Accademia della Crusca, ma ritengo che la lingua debba avanzare seppur con i giusti freni. Nessuno deve essere D'Annunzio, celebre per il suo "purismo" della lingua oltre che per "Il Piacere" in senso lato. Basterebbe un minimo di attenzione e di pratica nel cercare di evitare orrori grammaticali. Dopo D'Annunzio ci sono stati Montale, Ungaretti, Saba, Svevo ed altri (per gli scienzofilosofi che leggerenno, non ho scritto i nomi secondo un criterio cronologico, bensì casuale) e non credo commettessero leggerezze tali per cu l'Accademia della Crusca indichi in D'Annunzio l'ultimo esempio di vera lingua italiana.
2006-07-16 11:26:43
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answer #10
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answered by Anonymous
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